LIVIGNANO DI GARFAGNANA nella Valle superiore del Serchio

– Casale con parrocchia (S. Giovan Battista) nella Comunità e antico pievanato di Piazza, Giurisdizione e circa 4 miglia toscane a settentrione di Camporgiano, Diocesi di Massa Ducale, già di Luni- Sarzana, governo di Castelnuovo di Garfagnana, Ducato di Modena.
Risiede in poggio alle falde dell'Appennino dell’Ospedaletto, ossia delle Capanne di Sillano, presso alla ripa sinistra del Serchio di Soraggio. – Fu già un comunello, il cui popolo confina a levantescirocco con gli uomini della parrocchia di Caprignana, a ostro con quelli di Orzaglia, a settentrione con la parrocchia di Borsigliana, ed a ponente mediante il corso del fiume Serchio con i popoli di Cogna e di S. Anastasio.
La villa di Livignano era uno dei feudi appartenuti sino dai primi secoli dopo il mille ai vescovi di Lucca, ai quali essa venne confermata dall'Imperatore Ottone lV mediante un privilegio dei 14 dicembre 1209, spedito da Foligno a Roberto vescovo di Lucca, e ripetuto dall'lmperatore Carlo IV, mentre trovavasi in Pisa nel di 15 febbrajo 1355, a favore di Berengario vescovo della stessa chiesa lucchese.
Nella bolla d’oro il comune di Livignano della provincia di Garfagnana è rammentato fra quelli fedeli all'Impero.
La parrocchia di S. Giovanni Battista a Livignano nel 1832 noverava 104 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 716.