LIVORNANO, LIVURNIANO
(Livurnanum) nel Chianti in Val d’Arbia.
– Casale perduto, che diede il vocabolo alla parrocchia di S. Andrea a Livornano, filiale che fu della chiesa plebana di S. Giusto in Salcio, Comunità e Giurisdizione di Radda, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Siena.
Poche memorie si conoscono attinenti a questo luogo di Livornano o Livurnano. Due sole volte mi accadde di trovarlo rammentato in due membrane appartenute alla badia di Passignano dei monaci Vallombrosani, attualmente nel R. Arch, Dipl. di Firenze, le quali rimontano agli anni 1031 e 1258. – Quest'ultima contiene l'atto di possesso rogato in Livornano li 26 aprile di detto anno, col quale il pierano di S. Giusto in Salcio, con licenza di Mainetto vescovo della chiesa fiesolana, diede l'investitura ad uno dei canonici della pieve medesima della rettoria della chiesa di S. Andrea a Livurnano. – Vedere Salcio (S. Giusto in).
Sembra che a questo casale di Livornano volessero riferire i privilegi imperiali concessi da Arrigo VI (anno 1191) e da Federigo Il (anno 1240) ai conti Guidi di Modigliana, ai quali confermarono in feudo fra i luoghi e, i casali del distretto della Castellina in Chianti, il borgo di Gena (nome di un torrente tributario della Staggia), Livornano con la sua corte, Sterzi (tuttora esistente) con la sua corte ec. ec.
Poche memorie si conoscono attinenti a questo luogo di Livornano o Livurnano. Due sole volte mi accadde di trovarlo rammentato in due membrane appartenute alla badia di Passignano dei monaci Vallombrosani, attualmente nel R. Arch, Dipl. di Firenze, le quali rimontano agli anni 1031 e 1258. – Quest'ultima contiene l'atto di possesso rogato in Livornano li 26 aprile di detto anno, col quale il pierano di S. Giusto in Salcio, con licenza di Mainetto vescovo della chiesa fiesolana, diede l'investitura ad uno dei canonici della pieve medesima della rettoria della chiesa di S. Andrea a Livurnano. – Vedere Salcio (S. Giusto in).
Sembra che a questo casale di Livornano volessero riferire i privilegi imperiali concessi da Arrigo VI (anno 1191) e da Federigo Il (anno 1240) ai conti Guidi di Modigliana, ai quali confermarono in feudo fra i luoghi e, i casali del distretto della Castellina in Chianti, il borgo di Gena (nome di un torrente tributario della Staggia), Livornano con la sua corte, Sterzi (tuttora esistente) con la sua corte ec. ec.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 716.
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