LORENZO (PIEVE DI S.) a MINUCCIANO, o a VINACCIANO

nella Val di Magra.

– Antica pieve sull’estremo confine orientale della Val di Magra, nella Comunità Giurisdizione e circa due miglia toscane a maestrale di Minucciano, Diocesi di Luni-Sarzana, Ducato di Lucca.
Risiede sulla ripa sinistra del torrente Tassonara , tributario del fiume Aulella, alla base dei più eccelsi e ripidi monti dell’Alpe Apuana, presso il varco per dove dalla Lunigiana si penetra in Garfagnana e nella Valle superiore del Serchio.
È questa la stessa pieve che sotto il semplice titolo di S.
Lorenzo i Pontefici Eugenio III ed Innocenzo III, negli anni 1149 e 1202, confermarono ai vescovi e alla cattedrale di Luni.
Il tempio è un edifizio dei secoli più vicini al mille. È diviso in tre navate con la facciata, secondo l’uso delle antiche chiese, voltata a ponente. L’ambulatorio di mezzo ha quattro archi per parte a sesto intero che girano sopra colonne di macigno, cui soprappongono capitelli rozzamente lavorati. L’altar maggiore è isolato sotto l’arco di un’apside ornata intorno di archetti nel giro esterno. Il tempio riceve il lume da diverse finestre nelle mura laterali strette e a feritoje, in gran parte state ingrandite e rialzate. Sopra la facciata havvi una finestra ad arco semicircolare, divisa però in due luci mediante una colonna, sulla quale posano due piccoli archi tondi, e ciò a similitudine di molte chiese antiche di Lucca, di Pisa, di Pistoja ec. Tutta la fabbrica è di pietre conce di macigno non troppo bene commesse fra loro. Vi sono quadri di buona scuola dei secoli XVI e XVII.
Dipendono dalla pieve di S. Lorenzo le seguenti 5 chiese; 1. S. Michele a Minucciano ; 2. S. Maria Assunta ad Agliano , idem; 3. SS. Simone e Giuda a Castagnuola, idem; 4. S. Giusto a Corfigliano, idem; 5. S.
Bartolommeo a Gramolazzo , cappellania curata.
Oltre il casale di Vinacciano, in cui risiede la pieve, sono compresi nella stessa parrocchia i casali di Bergiola, di Metra , di Renzano, di Novella e di Bugliatico.
La parrocchia di S. Lorenzo nel 1832 aveva 338 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 810.