LUCIANA, o LUCIANO

(Lucianum) di SAN CASCIANO in Val di Greve.

– Casale con parrocchia (S.
Donato) cui è annessa la soppressa cura di S. Martino a Poppiano, nel piviere di Campoli, Comunità Giurisdizione e circa 5 miglia toscane a scirocco di San Casciano, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Risiede alla base di una collina sulla ripa destra del fiume Greve, fra Campoli e Vicchio maggio.
Ebbero signorìa intorno al mille su questo castelletto i conti Cadolingi di Monte Cascioli e di Fucecchio, uno dei quali, il conte Uguccione del fu Conte Bulgaro, nel luglio dell’anno 1093, stando in Catignano di Val d’Elsa, a nome anche del Conte Ugo suo fratello investì Ildebrandino del fu Pagano di Ghisolfo delle terre che quest’ultimo avevagli date in pegno, poste nella corte di Luciano. (ARCH. DIPL. FIOR. Carte della Badia di Passignano).
Un’altra pergamena della stessa provenienza, dell’anno 1288, verte intorno ad un affitto di terreni posti nel popolo di S. Donato a Luciano , fatto dall’abate di Passignano, con obbligo al fittuario di piantarvi delle viti, scassarle, rincalzarle, e scapezzarle.
Nel Bollettone della chiesa fiorentina, all’anno 1130 è rammentato un Guido di Luciano, il quale nel 29 agosto di detto anno ricevè in affitto dal vescovo di Firenze alcune terre poste in Luciano, e precisamente in loco dicto Popiano . (LAMI, Monum. Eccl. Flor.) La parrocchia di S. Donato a Luciano nel 1833 noverava 202 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 913.