LUGLIANO
(Lulianum) in Val di Lima.
– Casale ch’ebbe nome di castello con parrocchia (S. Jacopo, già S.
Martino) filiale della pieve de’Monti di Villa, Comunità Giurisdizione e circa due miglia toscaane a libeccio del Bagno, Diocesi e Ducato di Lucca.
Risiede in un poggio alla sinistra del fiume Lima a cavaliere della strada postale dei Bagni, la quale passa al suo settentrione.
Due paesi, Lugliano e Lugnano, designati anticamente coi vocaboli di Lulianum, Lulianum, e Lunianum, e compresi entrambi nel piviere medesimo, ci rendono attualmente dubbiosi per decidere, quale fra i documenti che parlano di uno di essi possano spettare a Lugliano piuttosto che al Lugnano di Val di Lima.
Dirò bensì che molti beni delle chiese di Lucca situati in Lugliano fino dal secolo X furiono dati dai loro vescovi a titolo di enfiteusi alla nobil famiglia de’Soffredinghi consorti dei signori da Corvaja. A ciò segnatamente riferisce un istrumento degli 11 ottobre 939, col quale il Vescovo Corrado concesse in feudo a Rodilando del fu Cunimondo beni della chiesa di S. Frediano di Lucca posti in Garfagnana, nei luoghi chifenti, Luliano ec.
Le quali possessioni, nell’anno 991, furono dal vescovo Gherardo confermate ai deu fratelli Ranieri e Fraolmo, figli di altro Fraolmo che fu Visconte, compresovi il giuspadronato della chiesa di Lugliano, cui vocabulum est S. Martini. (Memor. Lucch. T. V. P. III.) La parrocchia di S. Jacopo a Lugliano nel 1832 aveva 410 abitanti.
Martino) filiale della pieve de’Monti di Villa, Comunità Giurisdizione e circa due miglia toscaane a libeccio del Bagno, Diocesi e Ducato di Lucca.
Risiede in un poggio alla sinistra del fiume Lima a cavaliere della strada postale dei Bagni, la quale passa al suo settentrione.
Due paesi, Lugliano e Lugnano, designati anticamente coi vocaboli di Lulianum, Lulianum, e Lunianum, e compresi entrambi nel piviere medesimo, ci rendono attualmente dubbiosi per decidere, quale fra i documenti che parlano di uno di essi possano spettare a Lugliano piuttosto che al Lugnano di Val di Lima.
Dirò bensì che molti beni delle chiese di Lucca situati in Lugliano fino dal secolo X furiono dati dai loro vescovi a titolo di enfiteusi alla nobil famiglia de’Soffredinghi consorti dei signori da Corvaja. A ciò segnatamente riferisce un istrumento degli 11 ottobre 939, col quale il Vescovo Corrado concesse in feudo a Rodilando del fu Cunimondo beni della chiesa di S. Frediano di Lucca posti in Garfagnana, nei luoghi chifenti, Luliano ec.
Le quali possessioni, nell’anno 991, furono dal vescovo Gherardo confermate ai deu fratelli Ranieri e Fraolmo, figli di altro Fraolmo che fu Visconte, compresovi il giuspadronato della chiesa di Lugliano, cui vocabulum est S. Martini. (Memor. Lucch. T. V. P. III.) La parrocchia di S. Jacopo a Lugliano nel 1832 aveva 410 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 930.
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