MAMILIANO (S.) IN COLLINA, e S. MAMILIANO DI LUPETA

nel Monte pisano.

– Se queste furono due antiche chiese poste in due diverse località, oppure una sola, io l’ignoro tuttora, nè altri scrittori ch’io sappia fornirono prove evidenti da specificarle.
Non eccettuerò la notizia fornita da una carta della primaziale di Pisa del febbrajo 757, edita dal Muratori, in cui tratta della collazione della chiesa di S. Mamiliano sita in loco Colline che al vescovo Andrea di Pisa aveva rinunziato il prete Rotperto insieme col monastero, terre, campi, pascoli e paduli ad essa chiesa appartenenti.
(MURAT.Antiq. Medii Aevi. T. III.) Troviamo bensì una chiesa di S. Mamiliano col titolo di priorato registrata tra quelle del catalogo della diocesi di Pisa redatto nel 1372, ed era probabilmente la medesima quella che con titolo di priorato di S. Mamiliano a Lupeta troviamo tassata nell’imposizione fatta dal clero della città e diocesi di Pisa nel 5 febbrajo 1292 (TRONCI, Annali Pisani pag. 272).
La qual chiesa più tardi cambiò il suo titolare di S.
Mamiliano in quello di S. Jacopo a Lupeta che fu un priorato di Agostiniani Romitani, siccome dissi all’Articolo LUPETA.
Infatti sull’architrave della chiesa di S. Jacopo a Lupeta leggesi in caratteri antichi, ma di cattiva formazione la seguente iscrizione: K. de Lupeta ornavit H. opus pro eterna vita S. Mamiliane sacer pro nostris ora peccatis. – Vedere LUPETA.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 34.