AMPINANA

Rocca e Casale in Val di Sieve,

la cui parrocchia (S. Michele) è filiale della pieve di Corella, Comunità Giurisdizione e 4 miglia toscane a levante di Vicchio, Diocesi e Compartimento di Firenze. – Risiede sulla costa di un contrafforte che scende dall’Appennino di Belforte fra i torrenti Corella e Botena.
Fu castello de’conti Guidi del ramo di Marcovaldo da Dovadola. Nel 1291 la Rocca di Ampinana fatta asilo dei ghibellini fu presa dai fiorentini che la disfecero dai fondamenti, non senza ricompensare i conti proprietari di essa con lo sborso di 3000 fiorini. (G. VILLANI lib. VII.) – In Ampinana a tempi più remoti avevano qualche possessione i vescovi di Fiesole, confermata loro dal pontefice Pasquale II nel 1103 e da Innocenzo II nel 1134.(LAMI Mon. Eccl. Flor.) Fu di Ampinana quel notaro Giovanni Buti che rogò nella Badia di S. Gaudenzio alcuni patti fra i capi ghibellini banditi da Firenze, nel numero dei quali eravi presente Dante Alighieri. – Vedere SAN GODENZO.
La parrocchia di S. Michele d’Ampinana ha 122 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 82.