ARIANO di Val di Nievole
(Arrianum).
Villaggio con chiesa plebana (S. Quirico) già succursale di quella di S.
Giovanni Battista e S. Tommaso a Castelvecchio nella Comunità Giurisdizione e 5 miglia toscane a settentrione di Villabasilica, Diocesi e Ducato di Lucca che è di 12 miglia toscane a libeccio. Risiede in poggio sulla sinistra ripa del torrente Treggiaja nel fianco australe del monte di Battifolle sull’estremo confine del Ducato di Lucca a contatto della Comunità di Vellano del territorio Granducale. Si fa menzione di questo luogo di S. Quirico in un istrumento enfiteutico del 980, quando il pievano di Valleariana allivellò i beni dipendenti dalle chiese del suo piviere a tre fratelli, Ildebrando giudice, Giovanni e Pietro figli del giudice Gottifredo, ai quali fu ceduto il giuspadronato della chiesa di S. Quirico con le terre ad essa appartenenti in luogo Novelletto (Memorie Lucchesi T. V). La suddetta pieve ha due parrocchie succursali, S.
Maria a Stiappa, e SS. Andrea e Lucia a Pontito. – Vedere ARIANA (VALLE).
Esiste tuttora nella piazza di questo villaggio l’ornato d’una grandiosa fonte antica di pietra serena che fa travedere il merito di chi lo lavorò nei migliori tempi delle belle arti.
Il popolo di S. Quirico nel declinare del secolo XIV, al pari dei paesi contigui, per guerre e pestilenze fu desolato al punto che esso era ridotto a 20 abitanti. Ad oggetto pertanto di ripopolarlo un provvedimento della Repubblica lucchese esentò coloro che vi si recavano a domicilio per 10 anni dalle pubbliche gravezze (BANDINELLI, Stor. lucchese Mss.) – nel 1832 S.
Quirico di Ariano contava 492 abitanti.
Giovanni Battista e S. Tommaso a Castelvecchio nella Comunità Giurisdizione e 5 miglia toscane a settentrione di Villabasilica, Diocesi e Ducato di Lucca che è di 12 miglia toscane a libeccio. Risiede in poggio sulla sinistra ripa del torrente Treggiaja nel fianco australe del monte di Battifolle sull’estremo confine del Ducato di Lucca a contatto della Comunità di Vellano del territorio Granducale. Si fa menzione di questo luogo di S. Quirico in un istrumento enfiteutico del 980, quando il pievano di Valleariana allivellò i beni dipendenti dalle chiese del suo piviere a tre fratelli, Ildebrando giudice, Giovanni e Pietro figli del giudice Gottifredo, ai quali fu ceduto il giuspadronato della chiesa di S. Quirico con le terre ad essa appartenenti in luogo Novelletto (Memorie Lucchesi T. V). La suddetta pieve ha due parrocchie succursali, S.
Maria a Stiappa, e SS. Andrea e Lucia a Pontito. – Vedere ARIANA (VALLE).
Esiste tuttora nella piazza di questo villaggio l’ornato d’una grandiosa fonte antica di pietra serena che fa travedere il merito di chi lo lavorò nei migliori tempi delle belle arti.
Il popolo di S. Quirico nel declinare del secolo XIV, al pari dei paesi contigui, per guerre e pestilenze fu desolato al punto che esso era ridotto a 20 abitanti. Ad oggetto pertanto di ripopolarlo un provvedimento della Repubblica lucchese esentò coloro che vi si recavano a domicilio per 10 anni dalle pubbliche gravezze (BANDINELLI, Stor. lucchese Mss.) – nel 1832 S.
Quirico di Ariano contava 492 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 134.
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