CERASOMMA
nella Valle del Serchio.
Casale sul confine dello Stato lucchese presso Ripafratta con dogana di I classe e chiesa parrocchiale (S. Pietro a Cerasomma) filiale della pieve di Montuolo, nella Co munità Giurisdizione Diocesi e Ducato di Lucca, dalla quale città la dogana di Cerasomma è 4 miglia toscane a libeccio.
La chiesa di Cerasomma trovasi in una concavità del Monte Pisano presso gli antichi eremi a Rupe cava, e della Cella del prete Rustico, da cui probabilmente derivò il nomignolo di Cella somma, alterato in Cerasomma.
Esisteva sopra questa pendice di monte il diruto Castel Passerino, nel luogo detto tuttora il Castellare.
S. Pietro a Cerasomma contava nel 1832 una popolazione di 360 abitanti.
La chiesa di Cerasomma trovasi in una concavità del Monte Pisano presso gli antichi eremi a Rupe cava, e della Cella del prete Rustico, da cui probabilmente derivò il nomignolo di Cella somma, alterato in Cerasomma.
Esisteva sopra questa pendice di monte il diruto Castel Passerino, nel luogo detto tuttora il Castellare.
S. Pietro a Cerasomma contava nel 1832 una popolazione di 360 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 651.
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