CICOGNA
(Ciconia) nel Val d’Arno superiore.
Piccolo Castello con parrocchia prepositura (S. Lucia) nella Comunità Giurisdizione e circa 2 miglia toscane a levante di Terranuova, Diocesi e Compartimento di Arezzo.
Risiede sulla cresta di frastagliate piagge argillose fra il torrente Ascione e la strada che da Terranuova per Ganghereto guida al castello di Loro.
Nell’aprile del 1432 la Cicogna fu presa e arsa da Bernardino della Carda, che con 400 lance di sua masnada corse e derubò gran parte del contado Aretino. – (AMMIR. Istor. Fiorent.) Ebbe nel territorio della Cicogna vasto podere la famiglia magnatizia Quaratesi, più tardi i padri Filippini, quindi i Settimanni di Firenze, e finalmente il signor Pietro Municchi.
La parrocchia di S. Lucia alla Cicogna conta 323 abitanti.
Risiede sulla cresta di frastagliate piagge argillose fra il torrente Ascione e la strada che da Terranuova per Ganghereto guida al castello di Loro.
Nell’aprile del 1432 la Cicogna fu presa e arsa da Bernardino della Carda, che con 400 lance di sua masnada corse e derubò gran parte del contado Aretino. – (AMMIR. Istor. Fiorent.) Ebbe nel territorio della Cicogna vasto podere la famiglia magnatizia Quaratesi, più tardi i padri Filippini, quindi i Settimanni di Firenze, e finalmente il signor Pietro Municchi.
La parrocchia di S. Lucia alla Cicogna conta 323 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 731.
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