COMANO in Val di Magra

Castello e pieve (S. Giorgio) con titolo di prepositura nella Comunità Giurisdizione e 6 miglia toscane a settentrione di Fivizzano, Diocesi di Pontremoli, già di Luni-Sarzana, Compartimento di Pisa.
Risiede in monte alla destra del torrente Tavarone sopra un poggio omonimo che fa parte dei contrafforti meridionali dell’Appennino di Linari, propagine dell'Alpe di Camporaghena. Fu antica signoria dei marchesi Adalberti autori degli Estensi e dei Malaspina, sino dal secolo IX. Avvegnachè nell'atto di fondazione della badia dell'Aulla (anno 884) Adalberto marchese. di Toscana destinò in dote a quel monastero case e possessioni che teneva in loco Comano. Ed è quello stesso Comano che Arrigo IV nel 1077 confermò ai marchesi Estensi, dai quali fu nel 1202 insie me con altri paesi della Lunigiana ceduto ai marchesi Malaspina loro consorti, sino a che all'epoca della divisione fatta nel 1275 fra diversi rami dei Malaspina, il paese di Comano coi feudi di Verrucola Bosi, di Fivizzano, ec. toccò al marchese Gabriello figlio d'Isnardo. – Vedere FIVIZZANO.
Il territorio di Comano abbonda di pasture e di castagni, mentre le sue piagge e i luoghi più prossimi ai corsi d'acqua, forniscono canape che danno un tiglio di eccellente qualità.
La parrocchia di S. Giorgio a Comano conta 709 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 788.