FIGLINE in Val di Bisenzio, o FIGLINE DI PRATO

Villaggio con chiesa prioria e battistero (S. Pietro ad Figulinas), nella Comunità Giurisdizione Diocesi e circa 3 miglia toscane a settentrione di Prato.
Risiede in valle fra la bsae orientale del Monte Ferrato e quella occidentale del poggio detto della Costa, sulla strada comunitativa diretta alle vicine cave delle macine di gabbro, dette perciò di Figline. La torre che attualmente è ridotta ad uso di campanile della chiesa parrocchiale, servì già di difesa, e il cartello che vi è murato accenna l’epoca della sua costruzione, la quale rimonta al secolo XIII.
La chiesa conserva nelle sue pareti alcune pitture del 1400, e una tavola del santo titolare che riceve le chavi dal Redentore alla presenza degli altri apostoli, opera che arieggia della scuola di fra Bartolommeo della Porta.
Gli abitanti sono in gran parte cavatori e scarpellini di marmo serpentino e pietra di gabbro che estraggonsi dal contiguo Monte Ferrato, sotto nome, il primo di Nero di Prato, e l’altra di Pietra da macine. Tali macine sono le più ricercate per mulini fra tutte quelle della Toscana. Del serpentino di Prato furono incrostati quasi tutti i tempj del medio evo di Firenze, di Pistoja, di Prato e di varj paesi della Toscana. – Un altro ramo d’industria traggono i terrazzani dalle fornaci di mattoni, sostituite probabilmente a quelle di figuline, da cui potè ricevere il primo nome questo villaggio di Figline e la sua chiesa parrocchiale.
La parrocchia di S. Pietro a Figline conta 617 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 139.