GRANDUCATO DI TOSCANA

– Questo bel paese che a buon diritto si è meritato il titolo di giardino d’Italia, facendo astrazione al suo territorio staccato, confina da ostro a grecale con lo Stato pontificio, dal lato di settentrione con la Lombardìa modanese, da maestro a libeccio con il Ducato di Lucca, e da libeccio a ostro col mar Tirreno o Mediterraneo. – Esso occupa circa tre quinti dell’antica Etruria, qualora si contemplino i suoi più noti confini fra la Magra, il Tevere, l’Appennino e il Mar Tirreno. Alla quale superficie si deve aggiungere la parte transappenina della Romagna granducale, ed una porzione di territorio transiberino, già conosciuto col nome di Massa Trabaria. Avvegnachè nei due territorii testè nominati il Granducato possiede 19 comunità in una superficie di 576,107 quadr. agrarii, pari a miglia toscane 717 e un terzo, dove nel 1833 si trovava una popolazione fissa di 57,986 abitanti.
In quanto alla porzione disunita del Granducato di Toscana, essa comprende diversi distretti all’occidente del Ducato di Lucca. Tali sono il Pietrasantino nella contrada della Versilia, consistente in tre comunità; il distretto di Barga nella Garfagnana, ed i territorii di Pontremoli, di Bagnone e di Fivizzano con le potesterìe subalterne di Albiano, di Calice ed altre 6 comunità nella Lunigiana. In tutte 15 comunità con 66,852 abit. in una superficie di 278,566 quadrati, equivalenti a quasi 347 migl. quadr.
toscane; vale a dire meno della metà di estensione territoriale di quanto alla Toscana appertiene nella parte transappennina e transtiberina, con la differenza però che nel territorio disunito havvi una popolazione più che doppia di quella posta di là dall’Appennino e del fiume Tevere.
Spettano pure al Granducato varie isole del mare Tirreno, la maggiore delle quali è quella dell’Elba, che abbraccia 4 comunità, e che nell’anno 1833 noverava 16,450 abit.; mentre l’isola del Giglio, seconda per grandezza, non superava i 1500 abit. Le altre, poco o punto abitate, si riducono alle isolette di Pianosa, di Giannutri, della Gorgona, di Monte Cristo ec.
Tutto il Granducato, compreso il territorio disunito rinchiudesi fra il grado 27° 20’ e 29° 30’ di longitudine ed il gr. 42° e 13’ e 44° 30’ di latitudine; dentro i quali limiti è projettata la bella carta geometrica della Toscana ricavata dal vero nella proporzione di 1 a 200,000 dal celebre astronomo P. Giovanni Inghirami delle Scuole pie di Firenze.
Il Granducato di Toscana è composto dagli antichi dominii della repubblica fiorentina e di quella pisana riuniti in un solo corpo di amministrazione politica e giudiziaria dopo l’ultima conquista di Pisa (anno 1509), meno il distretto Piombinese e quelli delle Isole dell’Elba, di Pianosa e di Montecristo staccati nel 1399 dall’antico territorio della Rep. di Pisa per costituirli in signoria all’Appiani e sua discendenza dopo aver venduta la patria.
Nel 1531 tutto il dominio della repubblica fiorentina cadde in potere della casa Medici, allorchè si dichiarò capo della repubblica di Firenze, quindi sovrano assoluto della medesima, il duca Alessandro.
Il di lui successore Cosimo I ampliò vistosamente il nuovo ducato con i seguenti acquisti. Nel 1546, nel vicariato di Bagnone, già capitanato di Castiglion del Terziere, comprò dai conti di Noceto la Rocca Sigillina con le sue ville; nel 1549 dai marchesi Malaspina l’ex feudo di Filattiera, e nel 1551 dagli stessi dinasti il castello di Corlaga con le ville annesse.
(ERRATA: Nel 1554) Nel 1556 lo stesso Cosimo acquistò in nome della duchessa Eleonora di Toledo sua consorte il marchesato di Castiglion della Pescaja e l’Isola del Giglio.
Tostochè il territorio della Rep. di Siena venne in potere di Cosimo I mediante il trattato concordato in Firenze lì 3 luglio del 1557, ratificato da Filippo II re di Spagna lì 29 novembre 1558, il duca medesimo seppe riunire alla sua corona il dominio dello Stato fiorentino con quello della nuovamente spenta Rep. di Siena, conservando a quest’ultima un’amministrazione giudiziaria, civile e politica sua propria. Fu escluso il territorio di Orbetello coi paesi adiacenti, stante che il re di Spagna volle ritenerlo sotto il nome di RR. Presidii di Toscana.
Da quell’epoca fu distinto l’uno dall’altro ducale dominio, qualificando il fiorentino col nome di Stato vecchio, e il senese di Stato nuovo . – Dal 1558 al 1569 (ERRATA: Cosimo II) Cosimo I intitolavasi Duca di Firenze e di Siena, finchè nel 1569 fu dichiarato dal Pont. Pio V, e incoronato primo Granduca, titolo che fu confermato nel 1577 dall’Imp. Massimiliano a quel regnante ed ai suoi successori.
All’occasione del trattato del 1557 per la cessione dello Stato senese, Cosimo I ottenne in compra da Filippo II il castello di Portoferrajo con il suo porto e un limitato distretto nell’Isola dell’Elba.
Francesco I, Granduca secondo, nel 1574 aggiunse alla sua corona i paesi di Lusuolo e di Riccò, e 4 anni dopo il castello di Groppoli con i loro distretti l’uno e gli altri posti in Lunigiana, per compra fatta dai marchesi Malaspina.
Il terzo Granduca, Ferdinando I, nel 1604 e 1606 acquistò dai conti Giov. Antonio, e Bertoldo figli del C.
Alessandro Orsini le contee di Pitigliano e di Sorano; per modo che potè in tal guisa incorporare ai suoi dominj quel territorio che da Cosimo I soleva chiamarsi il zolfanello delle guerre d’Italia.
Cosimo II accrebbe al Granducato la contea di Scanzano, acquistata nel 1615 dal duca Alessandro Sforza conte di Santa Fiora; e nel 1616 la contea di Castell’Ottieri avuto in compra dal conte Sinolfo di Flamminio Ottieri. – Finalmente nel 1618 acquistò dal March. Fabrizio Malaspina l’ex feudo di Terrarossa in Lunigiana.
Nel 1633 il Granduca Ferdinando II ottenne dal conte Mario Sforza duca di Segni la contea di S. Fiora, e nel 1650 egli aggiunse al territorio del Granducato il distretto di Pontremoli per acquisto oneroso fatto da Filippo IV re di Spagna.
Nel 1770 il Granduca Pietro Leopoldo I comprò dai MM.
Malaspina di Mulazzo il territorio di Calice e di Veppo nella Lunigiana, di cui formò una potesteria.
Col trattato di Luneville del 1801 fu riunita al governo dell’Etruria l’Isola dell’Elba, smembrata momentaneamente dal Granducato per servire di reggia e ubbidire essa sola a quel Grande, cui l’Europa intera sembrava campo troppo angusto alle sue gigantesche imprese.
Finalmente nel 1808 furono riuniti al dominio toscano i RR. Presidii di Orbetello ec.; e col trattato di Vienna del 1814 venne aggiunto il Principato di Piombino, nel tempo che fu tolta ogni specie di giurisdizione baronale ai conti e marchesi dei feudi imperiali di Vernio, di Montauto e del Monte S. Maria.
DIVISIONE ECCLESIASTICA DEL GRANDUCATO Esistono nel Granducato 3 sedi arcivescovili, a Firenze, a Pisa ed a Siena , e 19 cattedre episcopali, delle quali 6 sono suffraganee del metropolitano di Firenze, cioè Pistoja, Prato, Fiesole, Colle, Samminiato e San Sepolcro . Sono addetti al metropolitano di Pisa i vescovi di Livorno e di Pontremoli; e cinque al metropolitano di Siena, cioè Chiusi, Pienza, Sovana, Grosseto e Massa marittima. – Le sei città vescovili di Arezzo, Cortona, Volterra, Montalcino, Montepulciano e Pescia restano immediatamente soggette al Pontefice Romano.
Sebbene le diocesi del Granducato siano 22, i vescovi peraltro non sono più di 20, stantechè la città di Prato lo ha comune con Pistoja, e Pienza con Chiusi.
L’arcivescovo di Bologna e i vescovi di Imola, di Faenza, di Forlì, di Bertinoro e di Sarsina, tutti dello Stato pontificio, hanno giurisdizione spirituale sulla maggior parte della Romagna granducale, mentre quelli di Città di Castello, Città della Pieve, e l’abate delle Tre fontane esercitano la loro sopra alcuni paesi della Valle Tiberina, sul territorio di S. Fiora, in Orbetello e nell’Isola del Giglio.
Oltre le tre città con sede arcivescovile, le quali rammentano le metropoli di tre estinte repubbliche, ed oltre le 19 città con sede vescovile, si contano nel Granducato tre piazze forti, cioè Portoferrajo sede di un governatore civile e militare nell’Isola dell’Elba, Piombino stata capitale del principato del suo nome, e Orbetello già capoluogo degli Stati dei RR. Presidii, tutte tre decorate del titolo di città, sebbene non sieno vescovili. In conseguenza di che il Granducato attualmente conta oltre la capitale, 24 città con circa 180 terre, borghi, e grossi castelli murati.
Esistevano nel 1836 dentro il territorio del Granducato N° 243 conventi; dei quali N° 130 appartengono a religiosi di Ordini diversi con 2358 frati. I monasteri di donne sotto regole diverse sono 65 con 2451 monache, ed i conservatorii per ricevere in educazione N° 48 con 1544 oblate. Totale fra religiosi, monache e oblate N° 6353 individui.
Il regio magistrato della Giurisdizione, o Segreteria del Regio Diritto, prende cognizione di tutto ciò che può interessare i diritti della Corona granducale e dei privati nelle materie ecclesiastiche e beneficiarie, accorda il regio exequatur a tutti i brevi pontificii, decreti, sentenze ed atti di pubblica potestà provenienti da Stati esteri, purchè non sieno lesivi ai pubblici diritti; soprintende a tutta l’economia dei conventi ed altri luoghi che non dipendono dagli ufizj comunitativi; invigila alla conservazione e risarcimento delle fabbriche sacre. Dipendono dal suo dipartimento gli economi generali de’ benefizj vacanti di tutte le diocesi del Granducato, oltre le ingerenze che interessano gl’individui, i corpi, i beni, i diritti degli ecclesiastici, e le materie di disciplina che, a tenore dei regolamenti e delle leggi fondamentali del Granducato, richiedono la sovrana autorità.
Finalmente il Segretario del R. Diritto, in coerenza della legge del 18 giugno 1817, ha la sorveglianza dell’ufizio dello Stato Civile, dei registri di nascite, morti e matrimonii che accadono nel Granducato.
DIVISIONE GOVERNATIVA E GIUDIZIARIA DELLA CAPITALE DEL GRANDUCATO SECONDO LE PIU' MODERNE RIFORME Firenze è la residenza del Sovrano, e conseguentemente il centro di tutti i dipartimenti governativi, giudiziarii, amministrativi, finanzieri, militari ec. del Granducato.
Nella capitale pertanto esistono le Segreterie dei Dipartimenti di STATO, di FINANZE, di GUERRA e degli AFFARI ESTERI. – Sono esse presedute dal Primo Direttore delle RR. Segreterie, che è Segretario R., Consigliere Intimo di Finanze e di Guerra. Presiede alla seconda il Direttore della R. Segreteria di Stato; alla terza il Direttore della R. Segreteria di Finanze e della R.
Depositeria; e alla quarta il Direttore del Dipartimento della Guerra e degli Affari esteri.
Per rapporto al sistema giudiziario risiedono in Firenze le seguenti magistrature disposte per ordine di precedenza nelle loro attribuzioni respettive.
I. La suprema magistratura è quella dell' I. e R. Consulta di Giustizia e Grazia. Essa rappresenta il Sovrano regnante in ciò che riguarda la vigilanza del governo per l'amministrazione della giustizia nei tribunali civili e criminali del Granducato, e per render conto al Principe, oppure per risolvere in suo nome gli affari di Giustizia e di Grazia. Ha la soprintendenza a tutti i tribunali di giustizia del Granducato, e ad essa fa duopo ricorrere per le sentenze di qualunque magistrato o giudice sebben delegato, allorchè mancano i rimedii ordinarii, e quando le leggi provvedono col solo mezzo di ricorso al Sovrano regnante. È incaricata di minutare le leggi a misura delle commissioni che ne riceve dalle RR. Segreterie di Stato, Finanze e Guerra, e deve alle occorrenze proporre quelle riforme che sembrano utili nel sistema della legislazione toscana, oltre varie altre particolari attribuzioni.
II. La seconda magistratura giudiziaria appellasi Consiglio Supremo di Giustizia Civile, il quale giudica in seconda appellazione le sentenze proferite dalle RR. di prime appellazioni civili di Firenze, Pisa, Siena, Arezzo, e dal Tribunale collegiale di prima istanza eretto in Grosseto con motuproprio del 31 dicembre 1836.
III. Una Ruota Criminale. Essa estende la sua giurisdizione sopra tutte le cause criminali del Granducato, escluse quelle del Compartimento di Grosseto, i di cui titoli si puniscono con pene inferiori alla detensione nella fortezza di Volterra, o alla reclusione surrogata al confino per delitti di furto, nei quali casi provvede il Tribunale di prima Istanza di Grosseto con l'appello in seconda istanza alla R. Ruota Criminale di Firenze.
IV. Una Ruota Civile di prima appelazione, la quale conosce in seconda istanza delli appelli interposti dalle sentenze emanate dal Magistrato Supremo di Firenze, dal Tribunale di Commercio della stessa città, dal Tribunale collegiale di Pistoja , e dai Vicarii e Podestà compresi nella sua giurisdizione.
V. Un Magistrato Supremo Civile, che decide in prima istanza tutte le cause eccedenti gli scudi 200 fino a qualunque somma, sieno esse ordinarie, sommarie, esecutive, mere civili, o miste della città e contado fiorentino circoscritto dalle sette Potesterie minori di Campi, San Casciano, Fiesole, Galluzzo, Lastra, Bagno a Ripoli e Sesto.
Inoltre le cause di merito inferiore alli scudi 200 sino alle lire 200 sono decise da un solo auditore, egualmente che alcune cause di merito incerto.In simile modo da un solo auditore si decidono in seconda istanza tutte le cause di merito inferiore a lire 200 giudicate in prima istanza dai potestà minori e dai vicarii soggetti alla Ruota di Firenze, esclusi i vicariati di San Marcello e di Pescia. Lo stesso Magistrato Supremo Civile conosce delle cause concernenti la regalìa, il patrimonio della Corona, e il Fisco, ad eccezione di quelle di competenza degli auditori dei Governi di Siena e di Livorno.
Fa parte del Magistrato Supremo civile con voto consultivo un auditore che ha il titolo di Provveditore amministrativo ed economico, perchè a lui è affidata la sopritendenza ai patrimonii dei pupilli, dei minori e degl' interdetti. Egli ha inoltre l'amministrazione economica della cancelleria del Consiglio Supremo di Giustizia, della Ruota civile, dello stesso Magistrato Supremo e del Tribunale di Commercio di Firenze.
VI. Il Tribunale di Commercio è composto di un assessore legale e di due giudici mercanti estratti ogni anno dalla lista dei notabili. È di sua ingerenza la decisione delle cause commerciali dei negozianti domiciliati in Firenze e nel circondario delle sette potesterie minori. L' assessore legale inoltre adempie alle funzioni di giudice commissario in tutti i fallimenti, ed a quelle di presidente del corpo degli azionisti della Banca di sconto stabilita nella capitale.
VII. Il Presidente del Buon governo tiene la direzione superiore della Polizia e del Buon governo per tutto il Granducato, e corrisponde perciò con tutti i Dipartimenti e Ministeri. Egli propone al Sovrano per il canale della I.
e R. Consulta gl’impieghi provinciali di giudicatura. – Dipendono da lui i tre commissarii della città di Firenze e tutta la forza civile esecutiva dello Stato. Ha inoltre la facoltà di imporre delle pene economiche nei termini prescritti dalle leggi e dai regolamenti veglianti.
VIII. I tre Commissariati della città di Firenze sono designati coi nomi di tre Quartieri; 1 S. Spirito alla sinistra dell' Arno, 2 S. Croce, e 3 S. Maria Novella che abbracciano metà per ciascheduno il Quartiere intermedio di S. Giovanni alla destra dello stesso fiume. – Essi giudicano nel civile in prima istanza le cause di un merito non superiore alle lire 70, ed è per il loro organo che il Presidente del Buon governo fa eseguire gli ordini di polizia, e governativi.
DIVISIONE GOVERNATIVA E GIUDIZIARIA PER LE CITTA’ DEL GRANDUCATO FUORI DELLA CAPIATALE Nell’ordine governativo e giudiziario il Granducato ha quattro Governi provinciali, i di cui capi, appellati Governatori, risiedono in Siena, in Livorno, in Pisa,e in Portoferrajo . Ciascuno di essi ha un consultore con titolo di auditore del governo, il quale riunisce pel giudiziario le attribuzioni dei vicarii regii.
I Governatori di Livorno e di Portoferrajo, oltre il presedere al civile, hanno anche il governo militare nella circoscrizione del loro territorio. Il Governatore di Livorno estende la sua giurisdizione militare e sanitaria a tutto il littorale toscano, mentre quello di Portoferrajo si limita alle Isole dell’Elba e di Pianosa.
Tutti i quattro Governatori rappresentano l’autorità sovrana per l’osservanza delle leggi e per il buon regolamento della provincia assegnata loro. Inoltre sono superiori locali nelle materie di Buon governo e di polizia, soggetti però in questa parte alla direzione del Presidente di Buon governo.
Sono finalmente nel Granducato cinque Commissarii regii, residenti in Grosseto, in Arezzo , a Volterra , a Pistoja ed in Pontremoli. Quello di Grosseto, ossia della Provincia inferiore di Siena , sopravvede all’economico in tutta l’estensione del Compartimento di tal nome. Il Commissario R. di Arezzo estende la sua giurisdizione, in quanto al criminale, in tutto il suo vicariato, mentre in fatto di polizia e di Buon governo abbraccia i vicariati di Poppi, del Monte San Savino, di Castiglion Fiorentino, di Cortona, di San Sepolcro, di Anghiari, della Pieve S.
Stefano e di Sestino.
Il Commissario R. di Volterra, oltre il proprio vicariato, comprende quello di Colle. Il Commissario R. di Pistoja , oltre la giurisdizione criminale del suo distretto, abbraccia per la polizia quella del vicariato di S. Marcello.
Finalmente il Commissario R. di Pontremoli, oltre la giurisdizione criminale del vicariato di Pontremoli, sopravvede per gli affari di Buon governo anco ai vicariati di Fivizzano e di bagnone, e per la criminale deve riferire a lui il potestà di Calice.
I commissarii regii di Volterra e di Pontremoli alle attribuzioni di rappresentanza sovrana per l’osservanza delle leggi, e per il buon regolamento e polizia del territorio di sua giurisdizione, comuni a tutti i Commissarii regii, uniscono quelle dei vicarii locali nelle materie criminali per tutta l’estensione dell’antico loro vicariato. Essi sentenziano in prima istanza tutte le cause ordinarie, sommarie, esecutive, mere civili, miste e commerciali di dette città e loro territorio, purchè siano di un merito superiore alle lire 200. Nelle cause di un merito inferiore giudica in prima istanza il loro cancelliere civile.
Per le sentenze date tanto dal cancelliere suddetto quanto dal potestà di Calice e dai Vicarii RR. Di Fivizzano e di Bagnone nelle cause di un merito inferiore alle lire 200 si ricorre al Commissario R. di Pontremoli; ma per quelle di maggior merito alla Ruota civile di Pisa.
Il Commissario R. di Grosseto limita le sue ingerenze agli oggetti di polizia e di Buongoverno confidatigli con regolamento speciale.
In quanto alla classazione giudiziaria per i Compartimenti di Pisa, di Siena e di Arezzo, in ognuna di queste suddette città risiede una Ruota Civile come nella capitale, mentre la Ruota di Grosseto con il Motuproprio del 31 dicembre 1836 è stata soppressa, ed ivi stabilito un Tribunale collegiale di prima istanza civile e criminale. – Quest’ultimo giudica in prima istanza di tutte le cause civili che superano in merito certo il valore di lire 400, ed in seconda istanza proferisce sentenza nelle cause appellabili state decise dai tribunali inferiori del Commissariato R. di Grosseto. Compete al tribunale medesimo il conoscere e risolvere le domande d’interdizione. Nelle materie criminali è competente a decidere le cause relative a delitti ed a trasgressioni che si commettessero nel territorio della Provincia inferiore di Siena, e che dalle leggi ed osservanze esistenti si puniscono con pene più miti di quelle della detensione nella fortezza di Volterra, e per i delitti di furto con penali minori di quelle della reclusione a un tempo determinato.
Con il motuproprio dei 31 dicembre 1836 i vicariati di Piombino e di Campiglia con le potesterie dipendenti da quest’ultimo (meno quella di Castagneto che fu aggiunta al vicariato di Rosignano), vennero staccati della ruota di Pisa, e aggregati al Tribunale di prima istanza di Grosseto, mentre per l’economico il Vicario di Campiglia dal Commissariato di Volterra è passato sotto quello di Grosseto.
N° I PROSPETTO DEL CIRCONDARIO DELLA RUOTA CIVILE DI FIRENZE CON I SUOI TRIBUNALI SUBALTERNI DISPOSTI PER ORDINE ALFABETICO - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Bagno, Vicar. di IV classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: senza Potesterie - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Empoli, Vicar. di III classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Montelupo - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: FIRENZE, Magis trato Supremo, e Tribunal di Commercio Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Bagno a Ripoli, Campi, Fiesole, Galluzzo, Lastra a Signa, S.
Casciano, Sesto - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Firenzuola, Vicar. di IV classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: senza Potesterie - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Fucecchio, Vicar. di II classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Cerreto Guidi, Castel Franco di sotto - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Marradi, Vicar. di IV classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Palazzuolo - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Modigliana, Vicar. di IV classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: senza Potesterie - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Pescia, Vicar. di I classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Borgo Buggiano, Monte Carlo, Monsummano - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: PISTOJA, Tribunale Collegiale Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Montale, Sambuca, Seravalle, Tizzana - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Pontassieve, Vicar. di III classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Dicomano - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Prato, Vicar. di I classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Carmignano, Mercatale di Vernio - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Radda, Vicar. di IV classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Greve - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Rocca S. Casciano, Vicar. di III classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Galeata, Premilcore, Terra del Sole - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: San Giovanni, Vicar. di II classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Castel Franco di sopra, Figline, Reggello, Terranova - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: San Marcello, Vicar. di III classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: senza Potesterie - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: San Miniato, Vicar. di I classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Castel Fiorentino, Montajone, Montespertoli - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Scarperia, Vicar. di III classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Barberino di Mugello, Borgo S. Lorenzo, Vicchio - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: VOLTERRA, Commissariato Regio Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Pomarance II° PROSPETTO DEL CIRCONDARIO DELLA RUOTA CIVILE DI PISA CON I SUOI TRIBUNALI SUBALTERNI DISPOSTI PER ORDINE ALFABETICO - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Bagnone, Vicar. di IV classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: senza Potesterie - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Barga, Vicar. di IV classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: senza Potesterie - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Fivizzano, Vicar. di II classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Albiano - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Lari, Vicar. di II classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Chianni, Piccioli - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: LIVORNO, Magistr.
Civile e Consolare Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: senza Potesterie - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Pietrasanta, Vicar. di III classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Seravezza - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: PISA, Tribunale di prima Istanza Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Bagni di S. Giuliano - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Pontedera, Vicar. di II classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Palaja - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: PONTREMOLI, Commissariato Regio Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Calice - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Portoferrajo, Vicar. di II classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Lungone, Marciana - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Rosignano, Vicar. di IV classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Castagneto, Guardistallo - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Vico Pisano, Vicar. di III classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: senza Potesterie III° PROSPETTO DEL CIRCONDARIO DELLA RUOTA CIVILE DI SIENA CON I SUOI TRIBUNALI SUBALTERNI DISPOSTI PER ORDINE ALFABETICO - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Abbadia S. Salvadore, Vicar. di V classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Pian Castagnajo - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Asinalunga, Vicar. di III classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Asciano, Rapolano, Torrita - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Casole, Vicar. di IV classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Chiusdino, Montieri, Radicandoli - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Chiusi, Vicar. di V classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Cetona, Chianciano, Sartiano - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Colle, Vicar. di II classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Barberino di Val d'Elsa, Poggibonsi, San Gimignano - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Montalcino, Vicar. di IV classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Buonconvento, Murlo di Vescovado - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Montepulciano, Vicar. di III classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: senza Potesterie - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Pienza, Vicar. di V classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: San Quirico - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Radicofani, Vicar. di V classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: San Casciano de'Bagni - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: SIENA, Tribunale di prima Istanza Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Castelnuovo della Berardenga, Monticiano, Sovicille IV° PROSPETTO DEL CIRCONDARIO DELLA RUOTA CIVILE D'AREZZO CON I SUOI TRIBUNALI SUBALTERNI DISPOSTI PER ORDINE ALFABETICO - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Anghiari, Vicar. di IV classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Lippiano, Monterchi - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: AREZZO, Tribunale di prima Istanza Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Bucine, Montevarchi, Sabbiano - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Castiglionfiorentino, Vicar. di IV classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: senza Potesterie - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Cortona, Vicar. di I classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: senza Potesterie - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Monte S. Savino, Vicar.
di III classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Civitella, Fojano, Lucignano - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Pieve S. Stefano, Vicar.
di IV classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: senza Potesterie - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Poppi, Vicar. di II classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Bibbiena, Pratovecchio, Rassina, Strada - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Sansepolcro, Vicar. di II classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: senza Potesterie - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Sestino, Vicar. di IV classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Badia Tedalda V° PROSPETTO DEL CIRCONDARIO DELLA RUOTA CIVILE E CRIMINALE DI GROSSETO CON I SUOI TRIBUNALI SUBALTERNI DISPOSTI PER ORDINE ALFABETICO - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Arcidosso, Vicar. di III classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Castel del Piano, Cinigiano, Monticello, Rocca Albegna, Santa Fiora - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Campig lia, Vicar. di IV classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Monteverdi - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Castiglion della Pescaja, Vicar. di V classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Gavorrano, Giuncarico - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: GROSSETO, Comm.
Regio, e Vic. di IV classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Campagnatico, Pari, Roccastrada - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Giglio, Vicar. di V classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: senza Potesterie - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Monticiano, Vicar. di V classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: senza Potesterie - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Massa Marittima, Vicar.
di V classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Monterotondo, Prata - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Orbetello, Vicar. di IV classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Porto San Stefano - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Piombino, Vicar. di IV classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: senza Potesterie - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Pitigliano, Vicar. di IV classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Sorano - Nome del Capoluogo dei Tribunali Collegiali, Commissariati e Vicariati Regi: Scanzano, Vicar. di IV classe Nome dei Capoluoghi delle Potesterie dipendenti: Montiano DIVISIONE MILITARE DEL GRANDUCATO Il Dipartimento della Guerra è sotto la direzione di un Consigliere I. e R. Segretario di Stato. Il comando generale delle truppe di linea è affidato a un Generale maggiore; la R. Guardia del Corpo e quella R. Palatina ricevono gli ordini dal Principe regnante, o direttamente o per il mezzo del Maggior domo maggiore.
Vi sono due Governatori militari, a Livorno e all’Isola dell’Elba. Quello di Livorno ha il comando della stessa città, suo porto e distretto con tutto il littorale toscano, comprese le isole del Giglio e di Gorgona. Il Governatore dell’Isola dell’Elba ha il comando militare della detta Isola e di quella di Pianosa e loro dipendenze.
I corpi di truppe del Granducato consistono in due Reggimenti di Fanteria, in un Battaglione di Granatieri, uno di RR. Cacciatori a cavallo, un corpo d’Invalidi, Veterani, e uno di Artiglieri; in tre Battaglioni di Cacciatori volontarii di Costa, e in quattro compagnie di Cannonieri guardacoste sedentarii dell’Elba.
DIVISIONE ECONOMICA E SUPERFICIE TERRITORIALE DEL GRANDUCATO IN TERRAFERMA La Toscana granducale restò prima di tutto divisa in tre provincie, Fiorentina, Pisana, e Senese; quindi con la legge del 18 marzo 1766 fu suddivisa la Senese in superirore ed inferiore; finalmente col motuproprio del 1 novembre 1825 venne ripartita in cinque Compartimenti.
Sino dal 22 giugno del 1769 con Sovrano motuproprio fu creato il dipartimento della Camera delle Comunità sostituita all’antico magistrato dei Nove Conservatori del dominio fiorentino, a quello dei Capitani di Parte, e agli Ufiziali dei Fiumi. Dopo la restaurazione il sovrano motuproprio de’ 27 giugno 1814 destinò quattro Soprintendenze comunitative, tante quante erano le Camere o Compartimenti territoriali del Granducato. Le quali Camere erano presedute dai respettivi Provveditori sotto l’ispezione di un Soprassindaco per governare l’economico delle Comunità, Luoghi pii, Acque e Strade.
Con la legge del 1 novembre 1825 alle quattro Camere di Soprintendenza comunitativa, che esistevano a Firenze, Pisa, Siena e Grosseto, ne fu aggiunta una quinta da risedere in Arezzo. Nel tempo stesso venne soppressa la carica di Soprassindaco insieme coll’ufizio che ne dipendeva, affidando ai Provveditori delle Camere dei respettivi Compartimenti le incumbenze del Soprassindaco.
In conseguenza di tali sovrane disposizioni i Provveditori delle 5 Camere di Soprintendenza comunitativa con immediata dipendenza dalle II. e RR. Segreterie dirigono esclusivamente gli affari economici delle Comunità e Luoghi pii comunitativi, soprintendono alle deputazioni dei fiumi, sorvegliano all’esazione della tassa di famiglia, ed alla collazione dei fondi necessarii al mantenimento delle strade provinciali; e per la parte economica ai lavori di strade regie, dei ponti e strade provinciali, comprese dentro i limiti del circondario del loro Compartimento respettivo.
Ciascuno de’ 5 Provveditori esercita la sua giurisdizione in tutti gli affari beneficiali di giuspadronato delle comunità del suo Compartimento, dei popoli e luoghi pii laicali. È di sua attribuzione l’esame ed approvazione, previa l’impetrata facoltà, de’ contratti livellarii e di tutti gli altri istrumenti che si celebrano dai rappresentanti le comunità, luoghi pii, e monti del Presto, o di Pietà.
Di speciale competenza della Camera del Compartimento di Firenze è la sorveglianza all’Azienda del monte dei Presti della capitale, e l’amministrazione economica dei Bagni di Monte Catini, mentre la direzione dei lavori spetta al dipartimento del Corpo degl’Ingegneri.
Così la Camera di Pisa alle attribuzioni generali di tutte le altre Camere unisce la soprintendenza generale all’amministrazione dei Bagni de’ forzati, e amministra gl’interessi delle masse de’ contribuenti alle spese dell’Arno e Serchio. Inoltre il Provveditore della Camera medesima presiede la deputazione generale amministrativa de’ fiumi, fossi e canali della provincia pisana.
È poi di speciale attribuzione della Camera di Siena la soprintendenza ai benefizii di data del Sovrano, il presedere all’amministrazione di quell’I. e R. Università, ed alla deputazione economica del nobil collegio Tolomei.
Il Granducato di Toscana conta attualmente 242 comunità in Terraferma e 5 nelle Isole. Al loro servizio provvede una rappresentanza civile di notabili (i priori) preseduta dal gonfaloniere, e amministrata dal cancelliere comunitativo, l’uno e l’altro di nomina sovrana.
I cancellieri comunitativi per natura del loro impiego sono i consultori legali delle comunità e degli stabilimenti comunitativi, i custodi degli archivii municipali, ed i ministri regii del Catasto.
Sono essi sotto l'immediata ispezione e sorveglianza del respettivo Provveditore della Camera di soprintendenza comunitativa e corrispondono con l' ufizio della Conservazione del Catasto per tutti gli affari a quest'ultimo relativi.
Le cancellerie comunitative del Granducato sono 77, divise in cinque classi, in guisa che una cancelleria comprende nella sua giurisdizione una, due, e talvolta anche quattro e cinque comunità in proporzione della importanza degli affari e della vastità del territorio.
Il Compartimento di Firenze conta sette città, compresa la capitale, cioè, Firenze, Fiesole, Pescia, Pistoja, Prato, Sanminiato e Volterra. Esso abbraccia novanta Comunità sotto 28 Cancellerie.
Rapporto alle comunità dipendenti da una stessa cancelleria, vedasi il Quadro delle Comunità all'articolo di ciascun capoluogo di Compartimento.
Il Compartimento fiorentino ha una superfice di 1,876,645 quadrati agrarii, corrispondenti a miglia toscane 2336-; delle quali miglia 84 e 1/2, pari a quadr.
67,814, sono occupate da corsi d' acqua e da pubbliche strade. Sulla stessa superfice territoriale nell' anno 1836 esisteva una popolazione fissa di 671,857 abitanti.
Cosicchè presa la media proporzionale, e concedendo alla parte transappenninica ciò che si detrae dalla popolosissima valle dell' Arno sopra e sotto a Firenze, verrebbero a ripartirsi nel Compartimento fiorentino circa 288 individui per ogni miglio quadrato. – Vedere La tavoletta prima qui appresso a pagina 495 (RICAPITOLAZIONE della Popolazione e della superficie territoriale del GRANDUCATO in Terraferma nell’anno 1833), e ROMAGNA GRANDUCALE.
2. Il Compartimento di Pisa, oltre il capoluogo di Pisa comprende tre altre città, Livorno, Pontremoli e Portoferrajo. – Innanzi le riforme compartimentali del 1834 e 1837, esso contava 56 comunità, tre delle quali, cioè, Piombino, Campiglia e Suvereto, furono date nel 1834 al Compartimento di Grosseto, cui inoltre sono state aggregate nel 1837 due altre comunità, cioè, Monte Verdi e Sasseta.
Quindi, se si contemplano le ultime dell' anno 1837, il Compartimento medesimo si troverà ridotto a 51 comunità sotto 14 cancellerie. Delle quali comunità 30 sono nel Territorio unito, altre 4 nell' Isola dell'Elba, e 15 situate nel Territorio disunito della Versilia, della Lunigiana e della Garfagnana granducale.
Le 52 comunità del Compartimento pisano di Terraferma, innanzi le ultime riforme, abbracciavano una superfice di 987,587 quadrati, pari a 1229 migl. toscane; dei quali quadrati 47,530, ossiano miglia 59, spettano a corsi d' acqua e strade. Vi stanziava nell' anno 1833 una popolazione di 307,416 abit. corrispondenti in proporzione ripartita a 250 individui per ogni miglio quadrato.
Non si conosce esattamente la dimensione territoriale dell' Isola dell' Elba, dove nel 1833 abitavano 16,422 individui ripartiti in quattro comunità dello stesso Compartimento pisano, cioè, Portoferrajo, Longone, Marciana e Rio.
Cosicchè nel totale la popolazione delle 56 comunità del Compartimento di Pisa nel 1833 ammontava a 323,838 abitanti.
3. Il Compartimento di Siena, di cui è capitale la stessa città, abbraccia trentaquattro comunità, fra le quali vi sono quattro città, cioè Siena, Colle, Montalcino e Pienza, ed ha 10 Cancellerie comunitative. – Occupa nel totale una superficie di 1,006,358 quadrati, equivalenti a 1253 e 1/4 miglia toscane quadr.; delle quali quasi miglia toscane 39, ossiano quadrati 31,208 sono per corsi di acqua e per pubbliche vie. – Vi si trovava nel 1833 una popolazione di 134,320 abitanti; che ripartitamente corrispondono a 107 e 1/4 individui per ogni miglio quadrato.
4. Il Compartimento di Arezzo , di cui è capolugo la città medesima, comprende 49 comunità con le cinque città di Arezzo, di Chiusi, di Cortona, di Montepulciano e di Sansepolcro , il tutto amministrato da 17 cancellieri comunitativi.
Esso occupa una superfice territoriale di 1,141,744 quadrati, corrispondenti presso a poco a migl. 1422 toscane; delle quali miglia toscane 41 e 1/2 circa, pari a 33,260 quadrati sono prese da corsi di acqua e da strade. – Nel 1833 vivevano costà 221,929 abitanti, corrispondenti in proporzione media a 156 individui per ogni miglio toscano quadrato.
5. Il Compartimento di Grosseto, di cui questa città è capoluogo, contemplato a tutto il 1833 contava 18 comunità, una delle quali costituisce l'Isola del Giglio.
Comprendeva allora quattro città, cioè, Grosseto, Massa Marittima, Orbetello, e Sovana, ed occupava in Terraferma una superficie territoriale di 1,372,711 quadrati agrarii, equivalenti a miglia toscane 1709 e 1/2; dei quali quadr. 30,574 (pari a miglia toscane 38) trovansi coperti da corsi d' acqua e strade. Vi stanziava nel 1833 una popolazione di 59,926 abitanti, dei quali 1502 individui spettano all' Isola del Giglio. Dondechè esistevano in Terraferma 58,424 persone, equivalenti a circa 33 individui per ogni miglio quadrato. Però al principio del 1837 il Compartimento di Grosseto era aumentato sino a 23 comunità, distribuite in 8 Cancellerie.
– Vedere La tavoletta seconda della pagina 495 qui appresso (RICAPITOLAZIONE della Popolazione e della superficie territoriale del GRANDUCATO in Terraferma nell’anno 1836 secondo le ultime Riforme ).
MOVIMENTO della Popolazione del COMPARTIMENTO DI FIRENZE dall’anno 1818 al 1836 inclusive.
-ANNO 1818 POPOLAZIONE: n° 538,475 NUMERO DEI NATI: maschi n° 9,832; femmine n° 9,335; totale n° 19,167 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 8,441; femmine n° 8,384; totale n° 16,825 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 4846 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 1378 CENTENARJ: n° 5 -ANNO 1819 POPOLAZIONE: n° 542,215 NUMERO DEI NATI: maschi n° 11,362; femmine n° 10,782; totale n° 22,144 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 8,087; femmine n° 7,975; totale n° 16,062 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 6093 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 1479 CENTENARJ: n° 3 -ANNO 1820 POPOLAZIONE: n° 548,194 NUMERO DEI NATI: maschi n° 11,460; femmine n° 10,927; totale n° 22,387 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 8,243; femmine n° 8,150; totale n° 16,393 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 5849 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 1416 CENTENARJ: n° 6 -ANNO 1821 POPOLAZIONE: n° 555,895 NUMERO DEI NATI: maschi n° 12,180; femmine n° 11,480; totale n° 23,660 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 8,511; femmine n° 8,243; totale n° 16,754 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 5335 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 1290 CENTENARJ: n° 5 -ANNO 1822 POPOLAZIONE: n° 560,376 NUMERO DEI NATI: maschi n° 12,913; femmine n° 12,007; totale n° 24,920 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 9,121; femmine n° 8,981; totale n° 18,102 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 5304 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 1395 CENTENARJ: n° 3 -ANNO 1823 POPOLAZIONE: n° 568,385 NUMERO DEI NATI: maschi n° 12,673; femmine n° 12,033; totale n° 24,706 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 7,589; femmine n° 7,300; totale n° 14,889 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 5119 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 1328 CENTENARJ: n° 4 -ANNO 1824 POPOLAZIONE: n° 577,704 NUMERO DEI NATI: maschi n° 12,891; femmine n° 12,199; totale n° 25,090 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 8,335; femmine n° 8,049; totale n° 16,384 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 5314 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 1291 CENTENARJ: n° 7 -ANNO 1825 POPOLAZIONE: n° 585,821 NUMERO DEI NATI: maschi n° 13,576; femmine n° 12,847; totale n° 26,423 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 8,562; femmine n° 8,309; totale n° 16,871 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 5553 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 1254 CENTENARJ: n° 6 -ANNO 1826 POPOLAZIONE: n° 596,258 NUMERO DEI NATI: maschi n° 13,647; femmine n° 12,997; totale n° 26,644 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 8,733; femmine n° 8,571; totale n° 17,304 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 5093 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 1281 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1827 POPOLAZIONE: n° 605,313 NUMERO DEI NATI: maschi n° 13,574; femmine n° 12,878; totale n° 26,452 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 8,167; femmine n° 8,225; totale n° 16,392 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 4622 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 1188 CENTENARJ: n° 3 -ANNO 1828 POPOLAZIONE: n° 614,614 NUMERO DEI NATI: maschi n° 13,794; femmine n° 12,920; totale n° 26,714 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 8,622; femmine n° 8,427; totale n° 17,049 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 4647 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 1282 CENTENARJ: n° - -ANNO 1829 POPOLAZIONE: n° 625,104 NUMERO DEI NATI: maschi n° 13,452; femmine n° 12,671; totale n° 26,123 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 9,160; femmine n° 9,033; totale n° 18,193 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 4164 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 1153 CENTENARJ: n° 2 -ANNO 1830 POPOLAZIONE: n° 631,648 NUMERO DEI NATI: maschi n° 12,848; femmine n° 12,542; totale n° 25,390 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 9,041; femmine n° 8,613; totale n° 17,654 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 4262 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 1145 CENTENARJ: n° 2 -ANNO 1831 POPOLAZIONE: n° 640,025 NUMERO DEI NATI: maschi n° 13,209; femmine n° 12,964; totale n° 26,173 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 9,440; femmine n° 9,099; totale n° 18,539 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 4256 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 1287 CENTENARJ: n° 2 -ANNO 1832 POPOLAZIONE: n° 647,229 NUMERO DEI NATI: maschi n° 12,971; femmine n° 12,583; totale n° 25,554 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 9,093; femmine n° 9,071; totale n° 18,164 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 4343 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 1283 CENTENARJ: n° 3 -ANNO 1833 POPOLAZIONE: n° 653,328 NUMERO DEI NATI: maschi n° 12,157; femmine n° 11,828; totale n° 23,985 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 11,060; femmine n° 11,110; totale n° 22,170 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 4082 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 1250 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1834 POPOLAZIONE: n° 656,464 NUMERO DEI NATI: maschi n° 13,331; femmine n° 12,805; totale n° 26,136 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 9,854; femmine n° 9,917; totale n° 19,771 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 4668 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 1325 CENTENARJ: n° 4 -ANNO 1835 POPOLAZIONE: n° 664,682 NUMERO DEI NATI: maschi n° 12,691; femmine n° 12,527; totale n° 25,218 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 9,826; femmine n° 9,511; totale n° 18,797 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 4638 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 1326 CENTENARJ: n° 5 -ANNO 1836 POPOLAZIONE: n° 671,857 NUMERO DEI NATI: maschi n° 12,794; femmine n° 12,476; totale n° 25,270 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 8,638; femmine n° 8,406; totale n° 17,044 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 4721 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 1303 CENTENARJ: n° 2 MOVIMENTO della Popolazione del COMPARTIMENTO DI PISA dal 1818 sino al 1836 inclusive prima delle ultime Riforme territoriali.
-ANNO 1818 POPOLAZIONE: n° 258,184 NUMERO DEI NATI: maschi n° 4801; femmine n° 4446; totale n° 9,247 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 3813; femmine n° 3717; totale n° 7530 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2139 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 495 CENTENARJ: n° 3 -ANNO 1819 POPOLAZIONE: n° 263,059 NUMERO DEI NATI: maschi n° 5468; femmine n° 5231; totale n° 10,699 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 3729; femmine n° 3531; totale n° 7260 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2657 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 602 CENTENARJ: n° 2 -ANNO 1820 POPOLAZIONE: n° 267,097 NUMERO DEI NATI: maschi n° 5523; femmine n° 5299; totale n° 10,822 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 3748; femmine n° 3555; totale n° 7303 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2838 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 545 CENTENARJ: n° 2 -ANNO 1821 POPOLA ZIONE: n° 271,770 NUMERO DEI NATI: maschi n° 5901; femmine n° 5561; totale n° 11,462 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 3670; femmine n° 3492; totale n° 7162 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2475 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 479 CENTENARJ: n° 2 -ANNO 1822 POPOLAZIONE: n° 276,363 NUMERO DEI NATI: maschi n° 6038; femmine n° 5577; totale n° 11,615 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 3471; femmine n° 3470; totale n° 6941 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2443 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 484 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1823 POPOLAZIONE: n° 280,821 NUMERO DEI NATI: maschi n° 6066; femmine n° 5509; totale n° 11,575 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 3409; femmine n° 3099; totale n° 6508 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2137 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 461 CENTENARJ: n° - -ANNO 1824 POPOLAZIONE: n° 286,356 NUMERO DEI NATI: maschi n° 5990; femmine n° 5758; totale n° 11,748 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 3674; femmine n° 3437; totale n° 7111 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2422 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 524 CENTENARJ: n° - -ANNO 1825 POPOLAZIONE: n° 291,595 NUMERO DEI NATI: maschi n° 6132; femmine n° 5758; totale n° 11,890 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 3956; femmine n° 4032; totale n° 7988 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2270 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 467 CENTENARJ: n° - -ANNO 1826 POPOLAZIONE: n° 295,800 NUMERO DEI NATI: maschi n° 6123; femmine n° 5864; totale n° 11,987 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 3992; femmine n° 3995; totale n° 7987 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2232 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 435 CENTENARJ: n° 2 -ANNO 1827 POPOLAZIONE: n° 299,958 NUMERO DEI NATI: maschi n° 6156; femmine n° 5692; totale n° 11,848 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 3760; femmine n° 3801; totale n° 7561 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2323 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 382 CENTENARJ: n° 2 -ANNO 1828 POPOLAZIONE: n° 303,632 NUMERO DEI NATI: maschi n° 6264; femmine n° 5704; totale n° 11,968 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 3745; femmine n° 3606; totale n° 7351 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2177 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 406 CENTENARJ: n° - -ANNO 1829 POPOLAZIONE: n° 309,319 NUMERO DEI NATI: maschi n° 6010; femmine n° 5618; totale n° 11,628 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 4307; femmine n° 4234; totale n° 8541 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2008 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 394 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1830 POPOLAZIONE: n° 312,245 NUMERO DEI NATI: maschi n° 6045; femmine n° 5785; totale n° 11,830 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 4459; femmine n° 4282; totale n° 8741 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2178 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 389 CENTENARJ: n° - -ANNO 1831 POPOLAZIONE: n° 316,042 NUMERO DEI NATI: maschi n° 6142; femmine n° 6005; totale n° 12,147 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 4489; femmine n° 4385; totale n° 8874 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2148 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 406 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1832 POPOLAZIONE: n° 319,819 NUMERO DEI NATI: maschi n° 6022; femmine n° 5704; totale n° 11,726 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 4077; femmine n° 3890; totale n° 7967 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2272 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 403 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1833 POPOLAZIONE: n° 323,838 NUMERO DEI NATI: maschi n° 6010; femmine n° 5786; totale n° 11,796 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 4454; femmine n° 4282; totale n° 8736 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2289 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 365 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1834 POPOLAZIONE: n° 321,043 NUMERO DEI NATI: maschi n° 6305; femmine n° 5998; totale n° 12,303 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 4270; femmine n° 4043; totale n° 8313 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2498 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 376 CENTENARJ: n° 2 -ANNO 1835 POPOLAZIONE: n° 326,569 NUMERO DEI NATI: maschi n° 6230; femmine n° 5918; totale n° 12,148 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 5305; femmine n° 5179; totale n° 10484 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2240 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 407 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1836 POPOLAZIONE: n° 329,482 NUMERO DEI NATI: maschi n° 6272; femmine n° 5976; totale n° 12,248 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 3920; femmine n° 3752; totale n° 7672 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2510 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 315 CENTENARJ: n° 1 MOVIMENTO della Popolazione del COMPARTIMENTO DI SIENA dal 1818 sino al 1836 inclusive.
-ANNO 1818 POPOLAZIONE: n° 116,231 NUMERO DEI NATI: maschi n° 2567; femmine n° 2354; totale n° 4921 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2202; femmine n° 2126; totale n° 4328 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1047 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 320 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1819 POPOLAZIONE: n° 117,727 NUMERO DEI NATI: maschi n° 2726; femmine n° 2451; totale n° 5177 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2054; femmine n° 1970; totale n° 4024 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1304 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 373 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1820 POPOLAZIONE: n° 119,638 NUMERO DEI NATI: maschi n° 2751; femmine n° 2577; totale n° 5328 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 1963; femmine n° 1931; totale n° 3894 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1151 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 361 CENTENARJ: n° - -ANNO 1821 POPOLAZIONE: n° 120,716 NUMERO DEI NATI: maschi n° 2810; femmine n° 2573; totale n° 5383 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2436; femmine n° 2216; totale n° 4652 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1112 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 370 CENTENARJ: n° - -ANNO 1822 POPOLAZIONE: n° 121,419 NUMERO DEI NATI: maschi n° 2791; femmine n° 2652; totale n° 5443 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2131; femmine n° 2072; totale n° 4203 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1114 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 341 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1823 POPOLAZIONE: n° 121,974 NUMERO DEI NATI: maschi n° 2760; femmine n° 2747; totale n° 5507 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 1835; femmine n° 1766; totale n° 3601 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1089 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 334 CENTENARJ: n° - -ANNO 1824 POPOLAZIONE: n° 123,530 NUMERO DEI NATI: maschi n° 3040; femmine n° 2736; totale n° 5776 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 1948; femmine n° 1838; totale n° 3786 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1052 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 332 CENTENARJ: n° - -ANNO 1825 POPOLAZIONE: n° 125,461 NUMERO DEI NATI: maschi n° 2815; femmine n° 2676; totale n° 5491 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 1843; femmine n° 1757; totale n° 3600 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1222 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 289 CENTENARJ: n° - -ANNO 1826 POPOLAZIONE: n° 128,123 NUMERO DEI NATI: maschi n° 2943; femmine n° 2794; totale n° 5737 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2105; femmine n° 2108; totale n° 4213 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1077 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 306 CENTENARJ: n° - -ANNO 1827 POPOLAZIONE: n° 129,474 NUMERO DEI NATI: maschi n° 2897; femmine n° 2725; totale n° 5622 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 1828; femmine n° 1676; totale n° 3504 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 977 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 279 CENTENARJ: n° 3 -ANNO 1828 POPOLAZIONE: n° 131,066 NUMERO DEI NATI: maschi n° 3093; femmine n° 2853; totale n° 5946 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 1892; femmine n° 1878; totale n° 3770 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 936 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 339 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1829 POPOLAZIONE: n° 132,576 NUMERO DEI NATI: maschi n° 2924; femmine n° 2733; totale n° 5657 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2305; femmine n° 2268; totale n° 4573 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 870 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 374 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1830 POPOLAZIONE: n° 133,045 NUMERO DEI NATI: maschi n° 2805; femmine n° 2607; totale n° 5412 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2350; femmine n° 2146; totale n° 4496 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 985 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 359 CENTENARJ: n° - -ANNO 1831 POPOLAZIONE: n° 133,888 NUMERO DEI NATI: maschi n° 3027; femmine n° 2872; totale n° 5899 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2537; femmine n° 2491; totale n° 5028 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1064 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 475 CENTENARJ: n° 3 -ANNO 1832 POPOLAZIONE: n° 134,127 NUMERO DEI NATI: maschi n° 2742; femmine n° 2680; totale n° 5422 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2165; femmine n° 2071; totale n° 4236 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1033 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 344 CENTENARJ: n° 3 -ANNO 1833 POPOLAZIONE: n° 134,320 NUMERO DEI NATI: maschi n° 2928; femmine n° 2625; totale n° 5553 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2282; femmine n° 2189; totale n° 4471 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1019 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 410 CENTENARJ: n° - -ANNO 1834 POPOLAZIONE: n° 135,529 NUMERO DEI NATI: maschi n° 2973; femmine n° 2806; totale n° 5779 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 1961; femmine n° 1920; totale n° 3881 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1103 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 419 CENTENARJ: n° - -ANNO 1835 POPOLAZIONE: n° 137,572 NUMERO DEI NATI: maschi n° 2950; femmine n° 2757; totale n° 5707 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2090; femmine n° 1925; totale n° 4015 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1089 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 419 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1836 POPOLAZIONE: n° 139,651 NUMERO DEI NATI: maschi n° 2948; femmine n° 2770; totale n° 5718 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 1869; femmine n° 1797; totale n° 3666 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1103 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 375 CENTENARJ: n° 4 MOVIMENTO della Popolazione del COMPARTIMENTO DI AREZZO dal’anno 1818 sino al 1836 inclusive.
-ANNO 1818 POPOLAZIONE: n° 183,499 NUMERO DEI NATI: maschi n° 3466; femmine n° 3244; totale n° 6710 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 3102; femmine n° 2894; totale n° 5996 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1927 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 324 CENTENARJ: n° 3 -ANNO 1819 POPOLAZIONE: n° 187,631 NUMERO DEI NATI: maschi n° 3990; femmine n° 3836; totale n° 7826 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2791; femmine n° 2754; totale n° 5545 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2014 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 451 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1820 POPOLAZIONE: n° 188,733 NUMERO DEI NATI: maschi n° 4010; femmine n° 3800; totale n° 7810 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2747; femmine n° 2572; totale n° 5319 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 2122 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 502 CENTENARJ: n° 2 -ANNO 1821 POPOLAZIONE: n° 191,395 NUMERO DEI NATI: maschi n° 4086; femmine n° 3971; totale n° 8057 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2959; femmine n° 2842; totale n° 5801 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1636 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 418 CENTENARJ: n° 2 -ANNO 1822 POPOLAZIONE: n° 194,390 NUMERO DEI NATI: maschi n° 4264; femmine n° 3924; totale n° 8188 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2978; femmine n° 2902; totale n° 5880 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1789 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 383 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1823 POPOLAZIONE: n° 195,694 NUMERO DEI NATI: maschi n° 4290; femmine n° 4043; totale n° 8333 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2858; femmine n° 2871; totale n° 5729 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1652 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 365 CENTENARJ: n° 3 -ANNO 1824 POPOLAZIONE: n° 198,142 NUMERO DEI NATI: maschi n° 4396; femmine n° 4190; totale n° 8586 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2864; femmine n° 2712; totale n° 5576 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1798 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 409 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1825 POPOLAZIONE: n° 200,720 NUMERO DEI NATI: maschi n° 4521; femmine n° 4317; totale n° 8838 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2789; femmine n° 2553; totale n° 5342 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1749 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 376 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1826 POPOLAZIONE: n° 203,292 NUMERO DEI NATI: maschi n° 4557; femmine n° 4275; totale n° 8832 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 3010; femmine n° 2778; totale n° 5788 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1748 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 352 CENTENARJ: n° - -ANNO 1827 POPOLAZIONE: n° 206,975 NUMERO DEI NATI: maschi n° 4502; femmine n° 4140; totale n° 8642 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2484; femmine n° 2402; totale n° 4886 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1481 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 293 CENTENARJ: n° 4 -ANNO 1828 POPOLAZIONE: n° 210,713 NUMERO DEI NATI: maschi n° 4364; femmine n° 4242; totale n° 8606 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2969; femmine n° 2937; totale n° 5906 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1423 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 274 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1829 POPOLAZIONE: n° 213,062 NUMERO DEI NATI: maschi n° 4247; femmine n° 4006; totale n° 8253 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 3414; femmine n° 3234; totale n° 6648 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1215 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 338 CENTENARJ: n° 3 -ANNO 1830 POPOLAZIONE: n° 214,405 NUMERO DEI NATI: maschi n° 4244; femmine n° 3964; totale n° 8208 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 3173; femmine n° 3054; totale n° 6227 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1444 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 280 CENTENARJ: n° 2 -ANNO 1831 POPOLAZIONE: n° 217,614 NUMERO DEI NATI: maschi n° 4530; femmine n° 4112; totale n° 8642 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 3449; femmine n° 3248; totale n° 6697 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1628 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 311 CENTENARJ: n° 2 -ANNO 1832 POPOLAZIONE: n° 219,328 NUMERO DEI NATI: maschi n° 4398; femmine n° 4080; totale n° 8478 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 3001; femmine n° 2803; totale n° 5804 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1590 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 309 CENTENARJ: n° 5 -ANNO 1833 POPOLAZIONE: n° 221,929 NUMERO DEI NATI: maschi n° 4205; femmine n° 4062; totale n° 8267 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2879; femmine n° 2798; totale n° 5677 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1531 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 300 CENTENARJ: n° - -ANNO 1834 POPOLAZIONE: n° 223,535 NUMERO DEI NATI: maschi n° 4466; femmine n° 4261; totale n° 8727 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 3503; femmine n° 3271; totale n° 6774 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1779 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 319 CENTENARJ: n° 2 -ANNO 1835 POPOLAZIONE: n° 226,618 NUMERO DEI NATI: maschi n° 4230; femmine n° 4314; totale n° 8544 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 3109; femmine n° 3223; totale n° 6332 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1414 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 323 CENTENARJ: n° 2 -ANNO 1836 POPOLAZIONE: n° 228,416 NUMERO DEI NATI: maschi n° 4357; femmine n° 4147; totale n° 8504 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 2667; femmine n° 2661; totale n° 5328 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 1531 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 302 CENTENARJ: n° 2 MOVIMENTO della Popolazione del COMPARTIMENTO DI GROSSETO dal’anno 1818 sino al 1836 inclusive non valutata le ultime Riforme territoriali.
-ANNO 1818 POPOLAZIONE: n° 46,897 NUMERO DEI NATI: maschi n° 1232; femmine n° 1171; totale n° 2403 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 1125; femmine n° 1004; totale n° 2129 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 651 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 102 CENTENARJ: n° - -ANNO 1819 POPOLAZIONE: n° 48,870 NUMERO DEI NATI: maschi n° 1177; femmine n° 1083; totale n° 2260 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 1007; femmine n° 864; totale n° 1871 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 642 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 136 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1820 POPOLAZIONE: n° 48,680 NUMERO DEI NATI: maschi n° 1233; femmine n° 1040; totale n° 2273 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 1042; femmine n° 849; totale n° 1891 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 548 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 96 CENTENARJ: n° - -ANNO 1821 POPOLAZIONE: n° 49,851 NUMERO DEI NATI: maschi n° 1202; femmine n° 1140; totale n° 2342 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 1020; femmine n° 849; totale n° 1869 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 538 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 94 CENTENARJ: n° - -ANNO 1822 POPOLAZIONE: n° 50,057 NUMERO DEI NATI: maschi n° 1213; femmine n° 1203; totale n° 2416 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 956; femmine n° 888; totale n° 1844 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 537 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 123 CENTENARJ: n° - -ANNO 1823 POPOLAZIONE: n° 50,007 NUMERO DEI NATI: maschi n° 1284; femmine n° 1102; totale n° 2386 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 886; femmine n° 727; totale n° 1613 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 561 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 100 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1824 POPOLAZIONE: n° 52,006 NUMERO DEI NATI: maschi n° 1295; femmine n° 1191; totale n° 2486 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 995; femmine n° 842; totale n° 1837 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 571 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 107 CENTENARJ: n° - -ANNO 1825 POPOLAZIONE: n° 52,553 NUMERO DEI NATI: maschi n° 1349; femmine n° 1278; totale n° 2627 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 856; femmine n° 683; totale n° 1539 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 638 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 106 CENTENARJ: n° - -ANNO 1826 POPOLAZIONE: n° 53,736 NUMERO DEI NATI: maschi n° 1329; femmine n° 1282; totale n° 2611 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 953; femmine n° 911; totale n° 1864 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 517 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 100 CENTENARJ: n° - -ANNO 1827 POPOLAZIONE: n° 54,135 NUMERO DEI NATI: maschi n° 1305; femmine n° 1212; totale n° 2517 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 1041; femmine n° 873; totale n° 1914 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 495 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 79 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1828 POPOLAZIONE: n° 55,416 NUMERO DEI NATI: maschi n° 1329; femmine n° 1255; totale n° 2584 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 1000; femmine n° 907; totale n° 1907 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 476 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 111 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1829 POPOLAZIONE: n° 56,277 NUMERO DEI NATI: maschi n° 1312; femmine n° 1176; totale n° 2488 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 1080; femmine n° 1000; totale n° 2080 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 512 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 92 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1830 POPOLAZIONE: n° 57,409 NUMERO DEI NATI: maschi n° 1275; femmine n° 1213; totale n° 2488 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 1332; femmine n° 1145; totale n° 2477 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 543 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 90 CENTENARJ: n° 2 -ANNO 1831 POPOLAZIONE: n° 58,136 NUMERO DEI NATI: maschi n° 1422; femmine n° 1264; totale n° 2686 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 1250; femmine n° 1094; totale n° 2344 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 607 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 97 CENTENARJ: n° - -ANNO 1832 POPOLAZIONE: n° 58,292 NUMERO DEI NATI: maschi n° 1276; femmine n° 1160; totale n° 2436 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 971; femmine n° 923; totale n° 1894 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 527 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 87 CENTENARJ: n° 2 -ANNO 1833 POPOLAZIONE: n° 59,926 NUMERO DEI NATI: maschi n° 1345; femmine n° 1309; totale n° 2654 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 1141; femmine n° 914; totale n° 2055 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 558 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 85 CENTENARJ: n° - -ANNO 1834 POPOLAZIONE: n° 64,765 NUMERO DEI NATI: maschi n° 1417; femmine n° 1314; totale n° 2731 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 1339; femmine n° 1167; totale n° 2506 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 711 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 118 CENTENARJ: n° - -ANNO 1835 POPOLAZIONE: n° 66,486 NUMERO DEI NATI: maschi n° 1638; femmine n° 1524; totale n° 3162 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 964; femmine n° 897; totale n° 1861 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 606 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 142 CENTENARJ: n° 1 -ANNO 1836 POPOLAZIONE: n° 67,379 NUMERO DEI NATI: maschi n° 1491; femmine n° 1422; totale n° 2913 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 1051; femmine n° 922; totale n° 1973 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 702 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 118 CENTENARJ: n° 1 MOVIMENTO della Popolazione del GRANDUCATO dal 1818 sino al 1836 inclusive.
-ANNO 1818 POPOLAZIONE: n° 1,143,286 NUMERO DEI NATI: maschi n° 21,898; femmine n° 20,550; totale n° 42,448 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 18,683; femmine n° 18,125; totale n° 36,808 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 10,582 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 2529 CENTENARJ: n° 12 -ANNO 1819 POPOLAZIONE: n° 1,159,502 NUMERO DEI NATI: maschi n° 24,723; femmine n° 23,383; totale n° 48,106 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 17,668; femmine n° 17,094; totale n° 34,762 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 12,720 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 3041 CENTENARJ: n° 8 -ANNO 1820 POPOLAZIONE: n° 1,172,342 NUMERO DEI NATI: maschi n° 24,977; femmine n° 23,643; totale n° 48,620 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 17,743; femmine n° 17,057; totale n° 34,800 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 12,553 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 2920 CENTENARJ: n° 10 -ANNO 1821 POPOLAZIONE: n° 1,189,627 NUMERO DEI NATI: maschi n° 26,179; femmine n° 24,725; totale n° 50,904 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 18,596; femmine n° 17,642; totale n° 36,238 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 11,113 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 2651 CENTENARJ: n° 9 -ANNO 1822 POPOLAZIONE: n° 1,202,605 NUMERO DEI NATI: maschi n° 27,219; femmine n° 25,363; totale n° 52,582 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 18,657; femmine n° 18,313; totale n° 36,970 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 11,187 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 2726 CENTENARJ: n° 6 -ANNO 1823 POPOLAZIONE: n° 1,216,881 NUMERO DEI NATI: maschi n° 27,073; femmine n° 25,434; totale n° 52,507 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 16,577; femmine n° 15,763; totale n° 32,340 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 10,558 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 2588 CENTENARJ: n° 8 -ANNO 1824 POPOLAZIONE: n° 1,237,738 NUMERO DEI NATI: maschi n° 27,612; femmine n° 26,074; totale n° 53,686 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 17,816; femmine n° 16,878; totale n° 34,694 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 11,157 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 2663 CENTENARJ: n° 8 -ANNO 1825 POPOLAZIONE: n° 1,256,150 NUMERO DEI NATI: maschi n° 28,393; femmine n° 26,876; totale n° 55,269 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 18,006; femmine n° 17,334; totale n° 35,340 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 11,432 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 2492 CENTENARJ: n° 7 -ANNO 1826 POPOLAZIONE: n° 1,277,209 NUMERO DEI NATI: maschi n° 28,599; femmine n° 26,212; totale n° 55,811 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 18,793; femmine n° 18,363; totale n° 37,156 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 10,667 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 2474 CENTENARJ: n° 3 -ANNO 1827 POPOLAZIONE: n° 1,295,855 NUMERO DEI NATI: maschi n° 28,434; femmine n° 26,647; totale n° 55,081 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 17,280; femmine n° 16,977; totale n° 34,257 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 9,898 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 2219 CENTENARJ: n° 13 -ANNO 1828 POPOLAZIONE: n° 1,315,441 NUMERO DEI NATI: maschi n° 28,844; femmine n° 26,974; totale n° 55,818 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 18,228; femmine n° 17,755; totale n° 35,983 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 9,659 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 2412 CENTENARJ: n° 3 -ANNO 1829 POPOLAZIONE: n° 1,336,338 NUMERO DEI NATI: maschi n° 27,945; femmine n° 26,204; totale n° 54,149 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 20,266; femmine n° 19,769; totale n° 40,035 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 8,769 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 2351 CENTENARJ: n° 8 -ANNO 1830 POPOLAZIONE: n° 1,348,752 NUMERO DEI NATI: maschi n° 27,217; femmine n° 26,111; totale n° 53,328 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 20,355; femmine n° 19,240; totale n° 39,595 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 9,412 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 2263 CENTENARJ: n° 6 -ANNO 1831 POPOLAZIONE: n° 1,365,705 NUMERO DEI NATI: maschi n° 28,330; femmine n° 27,217; totale n° 55,547 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 21,165; femmine n° 20,317; totale n° 41,482 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 9,703 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 2576 CENTENARJ: n° 8 -ANNO 1832 POPOLAZIONE: n° 1,378,795 NUMERO DEI NATI: maschi n° 27,409; femmine n° 26,207; totale n° 53,613 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 19,307; femmine n° 18,758; totale n° 38,065 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 9,765 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 2426 CENTENARJ: n° 14 -ANNO 1833 POPOLAZIONE: n° 1,393,341 NUMERO DEI NATI: maschi n° 26,645; femmine n° 25,610; totale n° 52,255 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 21,816; femmine n° 21,293; totale n° 43,109 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 9,479 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 2410 CENTENARJ: n° 2 -ANNO 1834 POPOLAZIONE: n° 1,401,336 NUMERO DEI NATI: maschi n° 28,492; femmine n° 27,184; totale n° 55,676 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 20,927; femmine n° 20,318; totale n° 41,245 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 10,759 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 2557 CENTENARJ: n° 8 -ANNO 1835 POPOLAZIONE: n° 1,421,927 NUMERO DEI NATI: maschi n° 27,739; femmine n° 27,040; totale n° 54,779 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 20,754; femmine n° 20,735; totale n° 41,489 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 9,987 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 2617 CENTENARJ: n° 10 -ANNO 1836 POPOLAZIONE: n° 1,436,785 NUMERO DEI NATI: maschi n° 27,862; femmine n° 26,791; totale n° 54,653 NUMERO DEI MORTI: maschi n° 18,145; femmine n° 17,538; totale n° 35,683 NUMERO DEI MATRIMONJ: n° 10,567 NUMERO DEI NATI DA IGNOTI GENITORI: n° 2413 CENTENARJ: n° 10 RICAPITOLAZIONE della Popolazione e della superficie territoriale del GRANDUCATO in Terraferma nell’anno 1833.
1° Compartimento del Granducato: Compartimento di FIRENZE numero deli abitanti: 653,328 superficie territoriale in quadrati agrari: 1,876,645 superficie territoriale in miglia toscane: 2336 e 7/8 proporzione media degli Abitanti per ogni miglio quadrato: 279 e 1/2 2° Compartimento del Granducato: Compartimento di PISA numero deli abitanti: 307,416 superficie territoriale in quadrati agrari: 987,587 superficie territoriale in miglia toscane: 1229 e 7/8 proporzione media degli Abitanti per ogni miglio quadrato: 250 3° Compartimento del Granducato: Compartimento di SIENA numero deli abitanti: 134,320 superficie territoriale in quadrati agrari: 1,006,358 superficie territoriale in miglia toscane: 1253 e 2/8 proporzione media degli Abitanti per ogni miglio quadrato: 107 e 1/4 4° Compartimento del Granducato: Compartimento di AREZZO numero deli abitanti: 221,929 superficie territoriale in quadrati agrari: 1,141,744 superficie territoriale in miglia toscane: 1421 e 7/8 proporzione media degli Abitanti per ogni miglio quadrato: 156 5° Compartimento del Granducato: Compartimento di GROSSETO numero deli abitanti: 58,424 superficie territoriale in quadrati agrari: 1,372,711 superficie territoriale in miglia toscane: 1709 e 4/8 proporzione media degli Abitanti per ogni miglio quadrato: 33 e 1/3 Totale della Terraferma del Granducato, Abitanti n° 1,375,417 superficie territoriale in quadrati agrari: 6,385,045 superficie territoriale in miglia toscane: 7951 e 3/8 proporzione media degli Abitanti per ogni miglio quadrato: 174 ISOLA DELL’ELBA numero deli abitanti: 16,422 ISOLA DEL GIGLIO numero deli abitanti: 1,502 TOTALE Abitanti n° 1,393,341 RICAPITOLAZIONE della Popolazione e della superficie territoriale del GRANDUCATO in Terraferma nell’anno 1836 secondo le ultime Riforme.
1° Compartimento del Granducato: Compartimento di FIRENZE numero deli abitanti: 671,857 superficie territoriale in quadrati agrari: 1,876,645 superficie territoriale in miglia toscane: 2336 e 7/8 proporzione media degli Abitanti per ogni miglio quadrato: 288 e 2/3 2° Compartimento del Granducato: Compartimento di PISA numero deli abitanti: 306,338 superficie territoriale in quadrati agrari: 840,193 superficie territoriale in miglia toscane: 1045 proporzione media degli Abitanti per ogni miglio quadrato: 293 3° Compartimento del Granducato: Compartimento di SIENA numero deli abitanti: 139,651 superficie territoriale in quadrati agrari: 1,006,358 superficie territoriale in miglia toscane: 1253 e 2/8 proporzione media degli Abitanti per ogni miglio quadrato: 111 4° Compartimento del Granducato: Compartimento di AREZZO numero deli abitanti: 228,416 superficie territoriale in quadrati agrari: 1,141,744 superficie territoriale in miglia toscane: 1421 e 7/8 proporzione media degli Abitanti per ogni miglio quadrato: 160 e 2/3 5° Compartimento del Granducato: Compartimento di GROSSETO numero deli abitanti: 71,894 superficie territoriale in quadrati agrari: 1,520,105 superficie territoriale in miglia toscane: 1893 e 3/8 proporzione media degli Abitanti per ogni miglio quadrato: 36 e 2/3 Totale della Terraferma del Granducato, Abitanti n° 1,418,156 superficie territoriale in quadrati agrari: 6,385,045 superficie territoriale in miglia toscane: 7951 e 3/8 proporzione media degli Abitanti per ogni miglio quadrato: 180 2/3 ISOLA DELL’ELBA numero deli abitanti: 17,099 ISOLA DEL GIGLIO numero deli abitanti: 1,530 TOTALE Abitanti n° 1,436,785 DIPARTIMENTO DEL CATASTO La prima istituzione del Catasto in Firenze rimonta all’anno 1288, sebbene un estimo daziale fosse stato proposto fino dal 1266 sotto il governo del conte Guido Novello vicario regio in Toscana per il re Manfredi di Sicilia; ma quell’estimo non ebbe effetto, e invece fu una delle cause motrici dell’espulsione del vicario ghibellino e del suo partito dalla città e dominio fiorentino. – Dal 1288, variando sempre metodo per difetto di giusta ripartizione delle gravezze, si arrivò al 1427, anno in cui i Giovanni di Averardo de’Medici propose alla Signoria la riformagione del 27 maggio, mercè cui fu stabilito il Catasto, sopra del quale precipuamente d’allora in poi furono regolate le gravezze dei cittadini arruolati, distribuiti, e accatastati nei libri detti della Decima dei quattro Quartieri della città, ciascuno dei quali Quartieri era suddiviso in altrettanti gonfaloni .
Per altro non sempre uniforme resultava la quota che assegnavasi agli accatastati , mentre se la riformagione del 27 maggio 1427 determinò la gravezza imponibile sulla decima parte del frutto netto degli stabili, a ragione del 5 per cento, con provvedimenti posteriori la rendita fondiaria venne computata, dirò quasi a scaletta, cioè, a proporzione delle entrate del contribuente. Dondechè coloro che avevano soli cento fiorini di rendita netta da ogni aggravio pagavano di decima il 3 per cento, quelli che arrivavano a 200 fiorini di rendita pagavano il tre e mezzo per cento, il 4 per cento chi ne aveva 500 di rendita libera, e così gradatamente aumentava la decima fino alla rendita di mille o più fiorini, che pagava il 5 per cento di censimento.
Non ostante siffatto provvedimento, col quale ripartivansi le pubbliche gravezze in proporzione delle forze di coloro che dovevano sopportarle, vi restarono sempre due difetti radicali. Il primo era quello che derivò dall’includere nelle liste catastali i beni di tutti e le sostanze dei cittadini, quantunque fossero situate fuori del territorio fiorentino, e conseguentemente sottoposte alle leggi e imposizioni dei governi esteri. L’altro vizio derivò dal comprendere nella distribuzione delle gravezze l’industria personale. Tali difetti continuarono a tenersi in vigore sino a che, nel 1494, la Rep. fiorentina ordinò la formazione di un nuovo censimento che intitolossi Decima per i fondi urbani, Estimo per quelli del contado; e tenendo fermo il principio già stato adottato del censimento sopra la decima parte delle rendite per i beni stabili compresi nel dominio fiorentino, vennero escluse le proprietà che i cittadini possedevano nei territorii esteri, togliendo dal catasto le tasse dell’industria, del traffico e di ogni altra sorte di frutto che non rinasce.
In tutte le riforme anteriori e posteriori alla legge del 1494 si adottò il principio di rilevare la Decima , o dalla rendita degli stabili, o dalla stima che resultava dall’istrumento di compra, dai libri degli Estimi delle comunità, nei quali trovavansi iscritti i beni fondi, o dalla perizia che si ordinava agli stimatori delle Leghe del contado, e nei casi di controversia, dalla stima di altri periti giudicialmente deputati.
Prima della riformagione del 1534, confermata nel 1570, e convertita in legge per tutto il Granducato, non vi era differenza tra il modo d’imporre la Decima agli stabili della città e contado fiorentino, e a quelli del suo distretto .
Avvegnachè sino all’epoca testè accennata fu introdotta la consuetudine di rilevare la decima catastale sulla valuta degli stabili a ragione di denari uno e mezzo per ogni fiorino d’oro, corrispondente a lire 41 e soldi 3 per ogni mille fiorini d’oro di capitale; vale a dire, che fu calcolato a ragione del sei per cento il frutto di quel capitale, di cui era gravata la Decima pei terreni e case del distretto fiorentino.
Tanto più onerosa riesciva poi una tal prediale, in quanto che gli stabili situati nel distretto fiorentino erano soggetti, oltre all’estimo catastale, alle gravezze delle respettive comunità, nel territorio delle quali si trovavano situati: e in quanto che gli stabili dai cittadini fiorentini una volta acquistati nel distretto erano esenti dalle gravezze comunitative. Donde avveniva che il censimento delle comunità cadeva quasi per l’intiero sopra i terreni dei distrettuali. Cotesto metodo continuò a praticarsi sino alla legge del 1570, confermata nel 1590, mercè cui venne tolto un tal privilegio, obbligando i cittadini, abbenchè ascritti al libro della Decima in Firenze, a pagare al pari dei distrettuali le gravezze dovute alle respettive comunità, nel cui territorio si trovavano i loro possessi situati.
Ma nel progredire dell’età si affacciarono sempre nuovi difetti, o per errore di misura, o per inesattezza di stima, o per ommissione, o per complicanza, di passaggi di beni fondi, o per progressivo aumento di case edificate, e di terre incolte rese produttive, e viceversa.
Per riparare a tali ed altri simili disordini, il governo francese, dopo che ebbe incorporato al suo impero il granducato di Toscana, fece eseguire le mappe, le misure, e le stime parziali dei beni fondi di varie comunità. Alla qual opera si rivolse ben presto l’animo benefico del Granduca Ferdinando III, allorchè restituito ai voti del suo popolo nel dì 7 ottobre 1817 ordinò la legge fomdamentale del moderno censimento per tutta la Terraferma del Granducato, per ricondurre la distribuzione delle gravezze pubbliche ad una misura eguale e con proporzione adeguata alle rendite dei beni stabili, mercè di un nuovo generale estimario, che voleva che fosse compilato con intelligenza, con uniformità di sistema, e con quelle migliori regole che la scienza, l’arte, l’onestà e l’esperienza dovevano suggerire.
Con altro motuproprio del 24 novembre dello stesso anno l’Augusto Principe affidò a una deputazione la direzione di sì importante lavoro, sia nei rapporti metrici, quanto nei rapporti economici. L’opera era quasi presso al suo termine, quando la legge del 1 novembre 1825 instituiva una Soprintendenza alla conservazione del nuovo Catasto per invigilare e dirigere il censimento dei fondi urbani creati o aumentati dopo la compilazione di quell’estimario, e per soprintendere alle divisioni del dazio prediale correspettivamente ai cangiamenti delle proprietà fondiarie e loro volture estimali.
Finalmente col motuproprio del 31 dicembre 1834, essendo già stato messo in attività il moderno Catasto, fu soppresso l’ufizio di Soprintendenza e creato un Conservatore del Catasto con speciali attribuzioni.
DIPARTIMENTO DELLE ACQUE E STRADE Questo dipartimento ripete la sua creazione al Sovrano Motuproprio del 1 novembre 1825, col quale fu istituito un Corpo d’Ingegneri d’Acque e Strade sotto l’ispezione del Soprintendente alla conservazione del Catasto. In seguito la legge del 31 dicembre 1834 stabilì indipendentemente dall’Ufizio del catasto quello relativo alla direzione dei lavori di Acque e Strade.
Questo dipartimento riunisce in gran parte le attribuzioni degli antichi ufiziali de’Fiumi e dei capitani di Parte Guelfa, la cui istituzione rimonta all’epoca della Rep.
fiorentina. Ma chi diede il primo impulso a tale instituzione fu quel gran Principe che risvegliò in Toscana l’agricoltura, l’industria, e il commercio dal loro letargo, soccorrendo l’una e le altre con disposizioni magnanime e liberali. – All’articolo FIREN ZE, vol. II pag. 248 fu già avvertito, che senza valutare le strade maestre rettificate, e quelle che per mancanza di tempo non restarono ultimate, Pietro Leopoldo I nella sola costruzione di dieci strade regie nuove impiegò la somma di 5,572,916 lire toscane.
Il Granduca Ferdinando III, seguitando le tracce dell’Augusto genitore, volle che l’utile di queste grandi comunicazioni fosse risentito prontamente anche nelle parti più interne del Granducato. Quindi con motuproprio dei 22 febbrajo 1793, richiamato in vigore con l’editto de’12 settembre 1814, fu introdotto l’utilissimo sistema degli accolli delle strade comunitative. Finalmente con la legge del 1 novembre 1825, dato vita al dipartimento delle Acque e Strade, l’Augusto Legislatore ha in tal guisa provveduto all’unisona utilissima direzione e sorveglianza dei lavori di ponti, corsi d’acque e strade.
Le strade accampionate nel Granducato a tutto il 1832 correvano lo spazio di 7042 miglia toscane, cioè: Lunghezza delle Strade Regie miglia 729 Lunghezza delle Strade Provinciali miglia 882 Lunghezza delle Strade Comunitative miglia 5431 Lunghezza totale miglia 7042 Ad eccezione di un direttore speciale, il Corpo degl’ingegneri rimane qual era nel 1825, cioè, un Consiglio centrale degl’ingegneri, di cui fa parte il Direttore residente in Firenze; cinque Ispettori residenti nei capoluoghi di Compartimento, e gl’Ingegneri de’respettivi Circondarii.
È di attribuzione di questo moderno dipartimento la formazione e discussione dei progetti del Principe, la sorveglianza dell’esecuzione tanto dei lavori di acque e strade per conto regio, quanto dei lavori di acque, strade e fabbriche per conto comunitativo. Spetta al Direttore la sorveglianza sulle operazioni degl’Ispettori, sotto-ispettori ed ingegneri di Circondario. Egli propone all’esame e risoluzione del Consiglio degl’Ingegneri tutti gli affari di sua competenza a forma della legge del 31 dicembre 1834, ed in coerenza del regolamento ed istruzioni dei 10 dicembre 1826.
Lo stesso dipartimento ha la direzione dei lavori ai Bagni di Montecatini e l’amministrazione del Padule di Fucecchio.
Con la legge del 1 novembre 1825 tutta la superficie del Granducato, rapporto alla direzione delle acque e strade, fu ripartita in 37 circondarii, distinti in 5 classi d’ingegneri per ordine di anzianità. In appresso essendo stato riconosciuto che alcuni di quei circondarii erano troppo vasti per non potersi ben sorvegliare da un solo ingegnere, vennero perciò divisi in due sezioni la minore delle quali fu affidata alle cure di un ingegnere giuniore, cui fu dato il titolo di Ajuto: comecchè egli debba al pari degli altri riferire direttamente con l’ispettore del suo Compartimento.
CIRCONDARII DEL COMPARTIMENTO FIORENTINO Residenza degl’Ingegneri e superficie territoriale del Circondario - Nome delle Comunità comprese nei respettici Circondarii - Residenza: Borgo S. Lorenzo Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 194,428 Corsi d’Acque e Strade, quadrati 5,044 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Borgo S. Lorenzo, Vicchio, Scarperia, Barberino di Mugello, S. Piero a Sieve, Vaglia, Vernio - Residenza: Castel Fiorentino Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 93,470 Acque e Strade, quadrati 12,373 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Castel Fiorentino, Certaldo, Montajone - Residenza: Empoli Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 71,878 Acque e Strade, quadrati 3,499 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Empoli, Lastra, Capraja, Montelupo, Cerreto, Vinci - Residenza: Fiesole Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 68,247 Acque e Strade, quadrati 3,524 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Fiesole, Pellegrino, Sesto, Brozzi, Calenzano, Campi - Residenza: Figline Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 125,422 Acque e Strade, quadrati 3,874 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Figline, Reggello, Greve, Rignano - Residenza: FIRENZE Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Firenze - Residenza: Galluzzo Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 66,308 Acque e Strade, quadrati 2,755 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Galluzzo, Bagno a Ripoli, Casellina e Torri, Legnaja, Rovezzano - Residenza: Sanminiato Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 82,433 Acque e Strade, quadrati 5,569 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Sanminiato, Fucecchio, S. Croce, Castel Franco di sotto, S. Maria a Monte, Monte Calvoli, Montopoli - Residenza: Modigliana Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 101,152 Acque e Strade, quadrati 2,874 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Modigliana, Portico, Tredozio, Terra del Sole, Dovadola, Rocca S. Casciano - Residenza: Monsummano Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 47,590 Acque e Strade, quadrati 1,336 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Monsummano, Monte Catini di Val di Nievole, Massa e Cozzile, Lamporecchio, Seravalle - Residenza: Palazzuolo Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 153,183 Acque e Strade, quadrati 4,249 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Palazzuolo, Firenzuola, Marradi - Residenza: Pescia Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 41,128 Acque e Strade, quadrati 1,298 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Pescia, Monte Carlo, Uzzano, Vellano, Buggiano - Residenza: Pistoja Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 79,614 Acque e Strade, quadrati 2,688 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Pistoja, Porta al Borgo, Porta Carratica, Porta Lucchese, Porta S. Marco, Marliana - Residenza: Pontassieve Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 121,409 Acque e Strade, quadrati 3,786 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Pontassieve, Dicomano, San Godenzo, Londa, Pelago - Residenza: Prato Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 62,902 Acque e Strade, quadrati 2,940 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Prato, Carmignano, Monte Murlo, Signa - Residenza: Volterra Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 117,468 Acque e Strade, quadrati 6,707 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Volterra, Monte Catini di Val di Cecina Divisione di Circondarj e Residenze di Ajuti- Ingegneri - Residenza: San Casciano Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 100,349 Acque e Strade, quadrati 3,420 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: San Casciano, Barberino di Val d’Elsa, Montespertoli - Residenza: Galeata Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 145,694 Acque e Strade, quadrati 4,380 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Galeata, S. Sofia, Premilcuore, Bagno, Sorbano - Residenza: San Marcello Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 53,289 Acque e Strade, quadrati 1,286 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: San Marcello, Cutigliano, Piteglio - Residenza: Montale Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 81,474 Acque e Strade, quadrati 2,307 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Montale, Sambuca, Cantagallo CIRCONDARII DEL COMPARTIMENTO PISANO Residenza degl’Ingegneri e superficie territoriale del Circondario - Nome delle Comunità comprese nei respettici Circondarii - Residenza: Guardistallo Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 81,741 Acque e Strade, quadrati 2,278 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Guardistallo, Montescudajo, Bibbona, Casale, Gherardesca - Residenza: Lari Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 120,302 Acque e Strade, quadrati 3,693 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Lari, Chianni, Fauglia, Colle Salvetti, Lorenzana, S. Luce - Residenza: Livorno Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 27,007 Acque e Strade, quadrati 871 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Livorno - Residenza: Pietrasanta Superficie territoriale del Circondario: superfic ie imponibile, quadrati 46,620 Acque e Strade, quadrati 1,408 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Pietrasanta, Seravezza, Stazzema - Residenza: PISA Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 78,491 Acque e Strade, quadrati 3,672 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Pisa, Cascina - Residenza: Pontedera Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 48,902 Acque e Strade, quadrati 2,347 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Pontedera, Capannoli, Vico Pisano, Bientina, Calcinaja, Ponsacco - Residenza: Pontremoli Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 119,282 Acque e Strade, quadrati 5,623 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Pontremoli, Caprio, Calice, Zeri, Bagnone, Filattiera, Groppoli, Terrarossa - Residenza: Portoferrajo Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, ignota Acque e Strade, ignota Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Portoferrajo, Longone, Marciana, Rio Divisione di Circondarj e Residenze di Ajuti- Ingegneri - Residenza: Barga Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 21,378 Acque e Strade, quadrati 1,042 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Barga - Residenza: Fivizzano Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 59,193 Acque e Strade, quadrati 3,514 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Fivizzano, Casola, Albiano - Residenza: Peccioli Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 50,511 Acque e Strade, quadrati 3,035 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Peccioli, Palaja, Lajatico, Terricciola - Residenza: Pisa Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 44,061 Acque e Strade, quadrati 2,391 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Bagni di S. Giuliano, Vecchiano - Residenza: Pomarance Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 89,057 Acque e Strade, quadrati 3,203 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Pomarance, Castelnuovo di Val di Cecina - Residenza: Rosignano Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 69,857 Acque e Strade, quadrati 2,088 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Rosignano, Orciano, Riparbella, Castellina Marittima CIRCONDARII DEL COMPARTIMENTO SENESE Residenza degl’Ingegneri e superficie territoriale del Circondario - Nome delle Comunità comprese nei respettici Circondarii - Residenza: Asciano Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 157,839 Acque e Strade, quadrati 5,205 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Asciano, Rapolano, Castel Nuovo della Berardenga, Trequanda - Residenza: Colle Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 86,059 Acque e Strade, quadrati 1,934 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Colle, San Gimignano, Poggibonsi - Residenza: Montalcino Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 208,389 Acque e Strade, quadrati 7,879 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Montalcino, Buonconvento, Murlo, S. Quirico, Pienza, Castiglion d'Orcia, S. Giovanni d'Asso - Residenza: Radda Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 105,561 Acque e Strade, quadrati 2,118 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Radda, Gajole, Castellina in Chianti, Cavriglia - Residenza: Radicofani Superficie territoriale del Circondario: superficie imp onibile, quadrati 104,735 Acque e Strade, quadrati 4,044 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Radicofani, S. Casciano de'Bagni, Badia S. Salvadore, Pian Castagnajo - Residenza: Radicondoli Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 220,570 Acque e Strade, quadrati 7,520 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Radicondoli, Casole, Sovicille, Chiusdino, Montieri, Monticiano, Elci - Residenza: SIENA superficie totale, quadrati 484 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Siena Divisione di Circondarj e Residenze di Ajuti- Ingegneri - Residenza: Siena Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 91,682 Acque e Strade, quadrati 2,432 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Masse del terzo di Città, Masse del terzo di S. Martino, Monteriggioni, Monteroni CIRCONDARII DEL COMPARTIMENTO ARETINO Residenza degl’Ingegneri e superficie territoriale del Circondario - Nome delle Comunità comprese nei respettici Circondarii - Residenza: AREZZO Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 176,633 Acque e Strade, quadrati 5,281 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Arezzo, Castiglion Fiorentino, Subbiano, Capolona - Residenza: Cortona Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 135,701 Acque e Strade, quadrati 4,354 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Cortona, Asinalunga, Torrita - Residenza: Montepulciano Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 113,825 Acque e Strade, quadrati 2,817 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Montepulciano, Chiusi Città, Sarteano, Chianciano, Cetona - Residenza: Montevarchi Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 84,002 Acque e Strade, quadrati 2,911 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Montevarchi, Castiglion Ubertini, Due Comuni di Laterina, Laterina, Bucine, Val d'Ambra - Residenza: Pieve San Stefano Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 153,489 Acque e Strade, quadrati 4,805 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Pieve San Stefano, Verghereto, Caprese, Sestino, Badia Tedalda - Residenza: Poppi Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 133,283 Acque e Strade, quadrati 3,856 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Poppi, Bibbiena, Castel San Niccolò, Raggiolo, Ortignano, Montemignajo, Prato Vecchio, Stia - Residenza: San Sepolcro Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 91,191 Acque e Strade, quadrati 3,334 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: San Sepolcro, Monterchi, Anghiari, Monte Santa Maria Divisione di Circondarj e Residenze di Ajuti- Ingegneri - Residenza: Rassina Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 67,289 Acque e Strade, quadrati 1,889 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Castel Focognano, Chiusi in Casentino, Chitignano, Talla - Residenza: Fojano Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 85,017 Acque e Strade, quadrati 2,282 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Fojano, Monte San Savino, Civitella, Lucignano, Marciano - Residenza: San Giovanni Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 68,048 Acque e Strade, quadrati 2,124 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: San Giovanni, Castel Franco di sopra, Pian di Scò, Loro, Terranuova CIRCONDARII DEL COMPARTIMENTO GROSSETANO Residenza degl’Ingegneri e superficie territoriale del Circondario - Nome delle Comunità comprese nei respettici Circondarii - Residenza: Arcidosso Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 192,597 Acque e Strade, quadrati 6,070 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Arcidosso, Castel del Piano, Cinigiano, Roccalbegna, Santa Fiora - Residenza: Campiglia Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 145,422 Acque e Strade, quadrati 2,534 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Campiglia, Piombino, Suvereto, Sassetta, Monteverdi - Residenza: GROSSETO Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 324,446 Acque e Strade, quadrati 7,910 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Grosseto, Scansano, Magliano, Castiglion della Pescaja - Residenza: Massa Marittima Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 196,988 Acque e Strade, quadrati 1,108 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Massa Marittima, Gavorrano - Residenza: Pitigliano Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 234,341 Acque e Strade, quadrati 3,908 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Pitigliano, Manciano, Sorano - Residenza: Rocca Strada Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 199,795 Acque e Strade, quadrati 5,111 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Rocca Strada, Campagnatico Divisione di Circondarj e Residenze di Ajuti- Ingegneri - Residenza: Orbetello Superficie territoriale del Circondario: superficie imponibile, quadrati 92,617 Acque e Strade, quadrati 1,561 Nome delle Comunità comprese nel Circondario: Orbetello, Isola del Giglio
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 480.