GUALDO DEL RE

in Val di Cornia.

– All’articolo Cornino (Contado) feci menzione del Bagno Regio e del Gualdo del Re, presso i quali luoghi sino dal secolo VII esisteva l’oratorio di S. Regolo con le reliquie di quel martire. All’articolo Frassine (Madonna del) aggiunsi alcunchè relativo allo stesso Gualdo del Re, in mezzo al quale sotto il regno dei Longobardi fu edificata la devota chiesa di già citata.
Il Gualdo e Bagno del Re con l’oratorio di S. Regolo in Waldo Domini Regis sono spesse fiate rammentate nelle carte dei vescovi longobardi di Lucca, alla di cui mensa, per eredità lasciata da quei gerarchi, sembra che pervenisse una parte del Gualdo stesso col padronato della chiesa di S. Regolo, il di cui corpo sul declinare del secolo VIII venne di la in Lucca trasportato. – Dopo il mille una porzione del Gualdo del Re posta alla sinistra del fiume Cornia si appellò Gualdicciolo, nome che fu comune a due mulini sulla Cornia situati a confine con il distretto territoriale di Campetroso , lochè è dimostrato da varii istrumenti della città di Massa sotto gli anni 1266 (25 gennajo), 1279 (25 maggio), 1294 (26 novembre) e 1322 (5 giugno) negli ARCH. DIPL. FIOR. e SENESE.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 557.