LORENZO (S.) ALLA CAPPELLA, ossia a MONTECATINI
nella Valle del Serchio.
– Casale che porta il nome generico della sua chiesa, che è una cappella succursale del piviere di Torri, Comunità Giurisdizione Diocesi e Ducato di Lucca, da cui è 4 miglia toscane a settentrione.
È posta fra il Serchio e la strada provinciale che per monte Magno penetra nella Versilia, alla pendice meridionale del poggio di Montecatini di Val di Serchio, la cui popolazione, già detta a S. Maria della Cappella, fu riunita a questa di S. Lorenzo alla Cappella.
Al qual luogo della Cappella potrebbe appartenere una carta dall’Archivio Arcivescovile Lucchese, dell’anno 721, con la quale Peredeo, che fu poi vescovo di Lucca, donò alla chiesa e monastero di S. Michele presso Lucca fra gli altri beni una sua casa colonica posta in Cappelle.
Ma se questa non è la cappella di Montecatini in Val di Serchio, ce la mostrano più chiaramente tale tre pergamene edite recentemente nel T. V P. II delle Memorie per servire alla Storia di Lucca.
Tratta la prima di un livello di beni posto nel luogo Cappelle di proprietà della chiesa di S. Silvestro di Lucca, fatto li 4 ottobre dell’anno 872. La seconda membrana del 4 dicembre 874 tratta di un’altra enfiteusi di beni che aveva nel luogo Cappelle la chiesa di S. Michele di Lucca.
La terza è un istrumento del 10 agosto 884 col quale Gherardo Vescovo di Lucca allivellò per 12 denari d’argento i beni della chiesa di S. Pietro in Salisciamo di pertinenza della cappella sua manuale di S. Maria, quae dicitur Cappella, sottoposta alla cattedrale di S. Martino, con tutte le possessioni e pertinenze situate in Salisciano, forse l’attuale Saliscina di Gattajola . – Vedere MONTECATINI di Val di Serchio.
La parrocchia di S. Lorenzo alla Cappella, ossia a Montecatini di Val di Serchio nel 1832 noverava 567 abitanti.
È posta fra il Serchio e la strada provinciale che per monte Magno penetra nella Versilia, alla pendice meridionale del poggio di Montecatini di Val di Serchio, la cui popolazione, già detta a S. Maria della Cappella, fu riunita a questa di S. Lorenzo alla Cappella.
Al qual luogo della Cappella potrebbe appartenere una carta dall’Archivio Arcivescovile Lucchese, dell’anno 721, con la quale Peredeo, che fu poi vescovo di Lucca, donò alla chiesa e monastero di S. Michele presso Lucca fra gli altri beni una sua casa colonica posta in Cappelle.
Ma se questa non è la cappella di Montecatini in Val di Serchio, ce la mostrano più chiaramente tale tre pergamene edite recentemente nel T. V P. II delle Memorie per servire alla Storia di Lucca.
Tratta la prima di un livello di beni posto nel luogo Cappelle di proprietà della chiesa di S. Silvestro di Lucca, fatto li 4 ottobre dell’anno 872. La seconda membrana del 4 dicembre 874 tratta di un’altra enfiteusi di beni che aveva nel luogo Cappelle la chiesa di S. Michele di Lucca.
La terza è un istrumento del 10 agosto 884 col quale Gherardo Vescovo di Lucca allivellò per 12 denari d’argento i beni della chiesa di S. Pietro in Salisciamo di pertinenza della cappella sua manuale di S. Maria, quae dicitur Cappella, sottoposta alla cattedrale di S. Martino, con tutte le possessioni e pertinenze situate in Salisciano, forse l’attuale Saliscina di Gattajola . – Vedere MONTECATINI di Val di Serchio.
La parrocchia di S. Lorenzo alla Cappella, ossia a Montecatini di Val di Serchio nel 1832 noverava 567 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 807.
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