LOZZOLE
nella Valle del Senio in Romagna.
– Castello con diruta rocca che dà il nome alla parrocchia di S.
Bartolommeo, nel piviere di Misileo, Comunità Giurisdizione e circa 4 miglia toscane a ostro-libeccio di Palazzuolo, Diocesi e Compartimento di Firenze.
La rocca risiede sul vertice del monte posto fra la Valle del Senio e quella del Lamone, il quale a levante si attacca col monte di Patraligo , a ponente con quello Calzolaro; e quest’ultimo mediante un contrafforte meridionale si collega alla catena centrale dell’Appennino di Casaglia.
La rocca di Lozzole era uno dei fortilizii più celebri degli Ubaldini, rammentato spesse volte nelle cronache fiorentine da Matteo Villani, e specialmente sotto gli anni 1349 e 1353. Questo castello faceva parte della signoria degli Ubaldini del ramo di Mainardo di Pagano, per cui fu questa tenuta designata dagli scrittori col nome di Podere dei Pagani, sino a che, essendo venuto a morte Giovacchino di Mainardo degli Ubaldini suddetti, la Repubblica fiorentina, che aveva già acquistato dei diritti di accomandigia su quel territorio, fu dichiarata libera ed assoluta erede dal suddetto dinasta mediante testamento dei 6 agosto 1362. Non ostante ciò la Signoria di Firenze per istrumento dei 30 agosto 1373 volle comprare le ragioni che potevano pretendere sopra il castello di Lozzole e il villaggio delle Pignole i due fratelli Andrea ed Ugolino figli di Ottaviano Ubaldini con tutti i servi, vassalli, usi, censi e accomandigie. Dopo quest’ultima epoca il governo fiorentino qualificò il podere de’Pagani Podere Fiorentino, di cui ne fu fatto un nuovo vicariato. – Vedere PALAZZUOLO DI ROMAGNA.
La parrocchia di S. Bartolommeo a Lozzole nel 1833 contava 241 abitanti.
Bartolommeo, nel piviere di Misileo, Comunità Giurisdizione e circa 4 miglia toscane a ostro-libeccio di Palazzuolo, Diocesi e Compartimento di Firenze.
La rocca risiede sul vertice del monte posto fra la Valle del Senio e quella del Lamone, il quale a levante si attacca col monte di Patraligo , a ponente con quello Calzolaro; e quest’ultimo mediante un contrafforte meridionale si collega alla catena centrale dell’Appennino di Casaglia.
La rocca di Lozzole era uno dei fortilizii più celebri degli Ubaldini, rammentato spesse volte nelle cronache fiorentine da Matteo Villani, e specialmente sotto gli anni 1349 e 1353. Questo castello faceva parte della signoria degli Ubaldini del ramo di Mainardo di Pagano, per cui fu questa tenuta designata dagli scrittori col nome di Podere dei Pagani, sino a che, essendo venuto a morte Giovacchino di Mainardo degli Ubaldini suddetti, la Repubblica fiorentina, che aveva già acquistato dei diritti di accomandigia su quel territorio, fu dichiarata libera ed assoluta erede dal suddetto dinasta mediante testamento dei 6 agosto 1362. Non ostante ciò la Signoria di Firenze per istrumento dei 30 agosto 1373 volle comprare le ragioni che potevano pretendere sopra il castello di Lozzole e il villaggio delle Pignole i due fratelli Andrea ed Ugolino figli di Ottaviano Ubaldini con tutti i servi, vassalli, usi, censi e accomandigie. Dopo quest’ultima epoca il governo fiorentino qualificò il podere de’Pagani Podere Fiorentino, di cui ne fu fatto un nuovo vicariato. – Vedere PALAZZUOLO DI ROMAGNA.
La parrocchia di S. Bartolommeo a Lozzole nel 1833 contava 241 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 816.
We can't find the internet
Attempting to reconnect
Something went wrong!
Hang in there while we get back on track