MERCATALE A GREVE
– Nella stessa guisa che dal Mercatale di Dicomano, da quello di Vernio e da tanti altri simili Fori di mercatanzie sorsero borghi e terre popolose, così da questo sul fiume Greve, situato a piè del poggio di Monte Ficalle, ora detto di Monte Fioralle, crebbe il borgo di Greve a segno che fu fatto capoluogo di comunità e sede di un potestà. –È quel Mercatale a Greve, cui riferisce una carta della badia di Passignano del 4 marzo 1300, fatta nel Mercato di Monte Ficalle, parrocchia di S. Stefano di detto luogo. – Allo stesso Mercatale a Greve ci richiama lo storico Ammirato all’anno 1397, dove dice che: “mentre i padri deliberavano la guerra (contro il Visconti di Milano e i suoi aderenti di Toscana) il conte Alberico di Barbiano con le sue genti ch’aveva a Siena era entrato sul contado di Firenze, e per la prima fazione aveva arso e rubato il borgo di Castellina. Indi venutone in Chianti, e fermosi col campo a Panzano, aveva saccheggiato il Mercatale a Greve e tutte le vicine contrade.” (AMMIRAT. Stor. Fior. lib.
XVI). – Vedere GREVE (BORGO DI).
XVI). – Vedere GREVE (BORGO DI).
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 195.
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