MOMMÈ (S.)
già S. MAMANTE nella (ERRATA : vallecola della Limentra) Valle dell’Ombrone pistojese sull’Appennino di Pistoja.
– Casale con chiesa plebana (S.
Matteo) nella Comunità di Porta al Borgo, Giurisdizione e Diocesi e circa 9 miglia toscane a settentrione di Pistoja, Compartimento di Firenze.
(ERRATA: Giace sul dorso) Giace presso la cresta dell’Appennino, presso cui ha origine la fiumana Limentra tributaria del fiume Reno, mentre nell’opposta pendice meridionale nasce l’Ombrone pistojese. Sino dal secolo XI possedeva beni costà in S. Mommè, o a S.
Mamante, la cattedrale di Pistoja, siccome lo dimostra una carta di quell’archivio del 27 maggio 1086 pubblicata dal P. Zaccaria mercé la quale il vescovo Pietro investì Ildebrando figlio di Ranieri e un altro di lui fratello delle terre situate nella villa di Paterno in S. Mamante e in Piteccio, ricevendo in permuta dai medesimi due germani quanto eglino possedevano nel luogo di Batoni prope nostrum (cioè del vescovo) eundem castellum. – Vedere BATONI nella Montagna di Pistoja.
La parrocchia di S. Matteo a S. Mommè nel 1551 contava 287 abitanti; nel 1745 ne noverava 520, e nel 1833 comprendeva 687 abitanti.
Matteo) nella Comunità di Porta al Borgo, Giurisdizione e Diocesi e circa 9 miglia toscane a settentrione di Pistoja, Compartimento di Firenze.
(ERRATA: Giace sul dorso) Giace presso la cresta dell’Appennino, presso cui ha origine la fiumana Limentra tributaria del fiume Reno, mentre nell’opposta pendice meridionale nasce l’Ombrone pistojese. Sino dal secolo XI possedeva beni costà in S. Mommè, o a S.
Mamante, la cattedrale di Pistoja, siccome lo dimostra una carta di quell’archivio del 27 maggio 1086 pubblicata dal P. Zaccaria mercé la quale il vescovo Pietro investì Ildebrando figlio di Ranieri e un altro di lui fratello delle terre situate nella villa di Paterno in S. Mamante e in Piteccio, ricevendo in permuta dai medesimi due germani quanto eglino possedevano nel luogo di Batoni prope nostrum (cioè del vescovo) eundem castellum. – Vedere BATONI nella Montagna di Pistoja.
La parrocchia di S. Matteo a S. Mommè nel 1551 contava 287 abitanti; nel 1745 ne noverava 520, e nel 1833 comprendeva 687 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 249.
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