MONSAGRATI
già MONTESEGRADI in Val di Serchio.
– Casale con antica pieve (S. Reparata e S. Giovanni Battista) nella comunità Giurisdizione Diocesi e Ducato di Lucca, che è circa 6 miglia toscane a ostro di questa pieve.
Trovasi sul dorso dei colli che scendono da monte Magno alla sinistra del torrente Freddana, tributario destro del Serchio. Infatti questa chiesa innanzi che prendesse il nomignolo di Montesegradi, ed ora di Monsagrati, indicavasi col vocabolo di S. Reparata in Freddana , siccome lo fa sospettare in istrumento scritto in Lucca nel giugno 787, in cui si rammenta un sacerdote rettore della chiesa di S. Reparata sita in loco Frigdana; mentre in altra carta del marzo 907 la stessa chiesa di S. Reparata in Freddala viene indicata col vocabolo inconcepibile di Montesegradi. – (DIARIO SACRO di LUCCHA 8 ottobre, e MEMORIE LUCCHESI, T. V, P. II e III).
Anche nel catalogo delle chiese della diocesi lucchese scritto nel 1260 la stessa pieve portava il distintivo di Montesegradi. Essa allora aveva sotto di sé dieci chiese; cioè, 1. S. Lorenzo a Orbicciano, riunita a quella di S.
Giorgio a Orbicciano che è parrocchia; 2. S. Maria in Albiano (esistente); 3. S. Andrea di Colle Agnelli (ignota); 4. S. Michele al Colle (idem); 5. S. Martino in Freddana (esistente); 6. S. Bartolommeo a Torcigliano (esistente); 7.
S. Donato a Scelivano (ignota); 8. S. Maria di Loppeglia (esistente); 9. S. Pietro di Fiano (esistente); 10. S.
Graziano all’Alpe lucchese (ospedaletto distrutto).
Attualmente dalla pieve di S. Giovanni Battista a Monsagrati dipendono solamente le seguenti chiese; 1. S.
Giorgio d’Orbicciano; 2. S. Maria d’Albano e Antigiana; 3. S. Martino di Migliano . Le altre chiese di sopra descritte, e tuttora esistenti, furono date alla più moderna pieve de’SS. Pietro e Paolo in Val d’Ottavo. La pieve di S.
Giovanni Battista a Monsagrati nel 1832 contava 338 abitanti e nel 18376 era aumentata a 475 abitanti.
Trovasi sul dorso dei colli che scendono da monte Magno alla sinistra del torrente Freddana, tributario destro del Serchio. Infatti questa chiesa innanzi che prendesse il nomignolo di Montesegradi, ed ora di Monsagrati, indicavasi col vocabolo di S. Reparata in Freddana , siccome lo fa sospettare in istrumento scritto in Lucca nel giugno 787, in cui si rammenta un sacerdote rettore della chiesa di S. Reparata sita in loco Frigdana; mentre in altra carta del marzo 907 la stessa chiesa di S. Reparata in Freddala viene indicata col vocabolo inconcepibile di Montesegradi. – (DIARIO SACRO di LUCCHA 8 ottobre, e MEMORIE LUCCHESI, T. V, P. II e III).
Anche nel catalogo delle chiese della diocesi lucchese scritto nel 1260 la stessa pieve portava il distintivo di Montesegradi. Essa allora aveva sotto di sé dieci chiese; cioè, 1. S. Lorenzo a Orbicciano, riunita a quella di S.
Giorgio a Orbicciano che è parrocchia; 2. S. Maria in Albiano (esistente); 3. S. Andrea di Colle Agnelli (ignota); 4. S. Michele al Colle (idem); 5. S. Martino in Freddana (esistente); 6. S. Bartolommeo a Torcigliano (esistente); 7.
S. Donato a Scelivano (ignota); 8. S. Maria di Loppeglia (esistente); 9. S. Pietro di Fiano (esistente); 10. S.
Graziano all’Alpe lucchese (ospedaletto distrutto).
Attualmente dalla pieve di S. Giovanni Battista a Monsagrati dipendono solamente le seguenti chiese; 1. S.
Giorgio d’Orbicciano; 2. S. Maria d’Albano e Antigiana; 3. S. Martino di Migliano . Le altre chiese di sopra descritte, e tuttora esistenti, furono date alla più moderna pieve de’SS. Pietro e Paolo in Val d’Ottavo. La pieve di S.
Giovanni Battista a Monsagrati nel 1832 contava 338 abitanti e nel 18376 era aumentata a 475 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 254.
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