MONTE BOTTOLINO, o BUTOLINO

nella Valle di Parecchia.

– Casale e parrocchia (San Tommaso) nella Comunità e circa 3 miglia toscane a maestrale della Badia Tedalda, Giurisdizione di Sestino, Diocesi di Sansepolcro, già di Monte Feltro, Compartimento di Arezzo.
Risiede sopra un poggio, alla cui base australe scorre il ramo superiore del fiume Marecchia.
Fra le più antiche carte che possa io avere conosciuto relativamente a Monte Bottolino è un lodo del 1277 pronunziato dal Cardinal del titolo di San Martino giudice compromissario nelle differenze insorte tra l’abate Tedalgrado , che allora dominava il distretto della Badia Tedalda, ed i conti di Carpegna, di Montedoglio ed altri.
Il qual lodo assegnò all’abate predominato una estensione di territorio, in cui si trovavano compresi insieme col castello della Badia Tedalda le ville e i distretti di Monte Bottolino, Frusciano, Monte Fortino, Cicognaja, Monte Cabrenna, San Paterniano, Caprile, Viamaggio, Roffelle e Pratieghi. – (RIFORMAGIONI DI FIRENZE) Non è qui il luogo di rintracciare, come coll’andare degli anni i monaci Benedettini della Badia Tedalda pretendessero un dominio assoluto sui paesi ora accennati, né come Monte Bottolino entrasse poi con le 72 bicocche concesse in feudo dall’Imperatore Lodovico Bavaro a Ranieri di Uguccione della Faggiuola, e confermate dal trattato di Sarzana del 1353 fra i possessi di quel nobile Faggiolano. Checchè ne sia, il fatto però meno dubbio è che molti castelli e distretti della Badia Tedalda appartennero in seguito ai conti di Montedoglio, finchè dopo la morte del conte Pier Noveri (Pietro Onofrio di Montedoglio) i suoi eredi con capitolazioni favorevoli sotto di 31 dicembre 1489 sottomisero alla Repubblica Fiorentina varii castelletti del distretto della Badia Tedalda, il quale distretto però si dichiarava compreso nel contado di Arezzo. Fra i castelli posseduti dai conti di Montedoglio in cotesta porzione dell’Appennino centrale, sottomessi all’accomandigia della Repubblica Fiorentina, si contavano i seguenti: Arsicci, Frusciano, Monte Bottolino, Cicogniaja, Monte Cabrenna, (oggi Monte La breve) e Castellacciuola . – Vedere MONTEDOGLIO.
La parrocchia di San Tommaso a Monte Bottolino nel 1833 aveva 64 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 328.