NOCETA
in Val di Chiana.
– Casale con chiesa parrocchiale (S. Bartolommeo) nella Comunità Giurisdizione e circa un miglia toscane a levante di Castiglion Fiorentino, Diocesi e Compartimento di Arezzo.
Risiede alla base dei colli che chiudono la valletta di Chio a sinistra della strada maestra che da Castiglion Fiorentino si dirige in Val di Chio.
Era Noceta nel numero delle ville confermate al comune di Castiglion Fiorentino da un placito ivi emanato li 8 maggio 1239 da Gerardo d’Arnestein legato in Italia per l’Imperatore Federigo II, dal quale fu deciso che dipendessero dalla curia di Castiglione Aretino, ora Fiorentino, le seguenti ville e castelli; cioè: S. Antolino, Cozzana, S. Margherita, Colle secco, S. Cristina, S.
Agnese o S. Enea, S. Savino , S. Martino di Teto, Teto, Vignale , Agello, Polvano, S. Lorenzo a Montanina, S.
Stefano, Pieve di Kio, Fontanella , Petreto, le ville o castelli di Tuori, di Montanina, di Largnano, di Lussignano, di Arsinata, di Castellonchio , e tutti gli abitanti del piviere e Valle di Kio , le ville di Pergognano, di S. Lucia e di Rucavo. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte della Com. di Castiglion Fior.) – Vedere CASTIGLION FIORENTINO.
La chiesa poi di S. Bartolommeo a Noceta fu di data dei Camaldolensi dell’Eremo di S. Sabino in Val di Chio, il di cui rettore fu reso inamovibile dopo la soppressione di quell’Eremo.
La parrocchia di S. Bartolommeo a Noceta nel 1833 contava 248 abitanti.
Risiede alla base dei colli che chiudono la valletta di Chio a sinistra della strada maestra che da Castiglion Fiorentino si dirige in Val di Chio.
Era Noceta nel numero delle ville confermate al comune di Castiglion Fiorentino da un placito ivi emanato li 8 maggio 1239 da Gerardo d’Arnestein legato in Italia per l’Imperatore Federigo II, dal quale fu deciso che dipendessero dalla curia di Castiglione Aretino, ora Fiorentino, le seguenti ville e castelli; cioè: S. Antolino, Cozzana, S. Margherita, Colle secco, S. Cristina, S.
Agnese o S. Enea, S. Savino , S. Martino di Teto, Teto, Vignale , Agello, Polvano, S. Lorenzo a Montanina, S.
Stefano, Pieve di Kio, Fontanella , Petreto, le ville o castelli di Tuori, di Montanina, di Largnano, di Lussignano, di Arsinata, di Castellonchio , e tutti gli abitanti del piviere e Valle di Kio , le ville di Pergognano, di S. Lucia e di Rucavo. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte della Com. di Castiglion Fior.) – Vedere CASTIGLION FIORENTINO.
La chiesa poi di S. Bartolommeo a Noceta fu di data dei Camaldolensi dell’Eremo di S. Sabino in Val di Chio, il di cui rettore fu reso inamovibile dopo la soppressione di quell’Eremo.
La parrocchia di S. Bartolommeo a Noceta nel 1833 contava 248 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 645.
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