OBACA FLORA, UBACA e OBACULA DI VELLANO

nella Valle di Nievole.

– Casale perduto presso Vellano nella parrocchia e Compartimento medesimi, Giurisdizione e Diocesi di Pescia, (ERRATA : già di Compartimento) già di Lucca, Compartimento di Firenze.
Fra le molte carte dell'Archivio Arcivescovile di Lucca, nelle quali è rammentato l'Obacula di Vellano, ne citerò una del 1 luglio 910 testé pubblicata nel T. V. P. III delle Memorie per servire alla storia di quel Ducato. Trattasi in essa di una permuta di beni della chiesa di S. Potito in Valle Ariana, sottoposta a quella di S. Silvestro fuori di Lucca, tra i quali beni 40 moggia di terreno erano situate in Obaca ossia Obacula presso la chiesa battesimale di S.
Martino d'Avellana, o a Vellano, insieme con cento moggia di selve di castagni, che Pietro vescovo di Lucca a nome di dette chiese concedeva a Fraolmo del fu Teudimundo de’nobili da Porcari, in contraccambio di altri terreni posti in Sorbano, e a Pulia presso Lucca. – Tre altre carte dello stesso secolo, nelle quali si fa menzione d'Obaca Floria, o Ubaca, furono scritte nel 16 ottobre 968, 23 novembre 979, e 23 luglio 983, egualmente pubblicate nelle Memorie precitate. – Vedere VELLANO Comunità.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 653.