PANZANO
fra la Val di Pesa e la Val di Greve.
– Castello con borgo e chiesa parrocchiale (S. Maria) filiale della vicina pieve di S. Leolino a Panzano, nella Comunità Giurisdizione e circa due miglia toscane a ostro di Greve, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Firenze.
È situato sul dorso di uno de’poggi che separano la valle della Pesa da quella della Greve, lungo la strada provinciale del Chianti, la cui contrada molti estendono fino costà sotto Panzano.
Fu il castello di Panzano antica signoria della famiglia Firidolfi del ramo appellato perciò da Panzano.
Non dirò se a questo Panzano, o se piuttosto al Ponzano di Val d’Elsa possa riferire il paese rammentato dal March. Ugo nella ricca donazione che fece alla badia di Poggibonsi; so bensì che al Panzano di Val di Pesa appellano molti istrumenti della badia di Passignano. Tali sono due dell’ottobre 1041 e del 30 marzo 1085 rogati in Panzano di Val di Pesa piviere di S. Leolino a Flacciano (ora a Panzano).
È altresì vero che più di un luogo denominato Panzano esisteva in quel tempo in Val di Pesa, tostochè un altro Casale dello stesso nome nel piviere di Campoli e indicato in una membrana del gennajo 1033 scritta in Rignana, nella quale si rammentano terre poste in luogo detto Padule presso Panzano in Val di Pesa nel piviere di Campoli.
All’Articolo LEOLINO (S.) A PANZANO dissi, che quest’aulica pieve, di cui è filiale la chiesa prioria del castel di Panzane, prima del sec. XII si appigliava col nomignolo di S. Leolino a Flacciano , e che la prima volta che fosse designata sotto il vocabolo di Panzano mi parve essere quella di una bolla del Pontefice Pasquale II diretta nel 1103 a Giovanni vescovo di Fiesole.
Che i nobili da Panzano abbracciassero il partito Guelfo della repubblica fiorentina lo fa credere l’elezione dei varii priori appartenuti alla consorteria de’Firidolfi da Panzano; e ne danno qualche altro indizio le ostilità portate sopra questo paese dai Ghibellini dopo la vittoria del 1260 a Montaperto, quando si recarono essi a dare il guasto anche a Panzano, atterrando case e torri di quei signori. Finalmente lo dimostra la sentenza fulminata nel 1312 dall'Imperatore Arrigo VII contro i Guelfi fiorentini, fra i quali sei nobili della famiglia da Panzano.
All’Articolo MONTICI (S. MARGHERITA A) si accennò qualmente per l’uccisione di un nobile Firidolfi da Panzano nell’anno 1340 furono condannati al taglio della testa i suoi uccisori addetti alla famiglia rivale de’Gherardini, la quale possedeva anch’essa varie castella in Val di Greve e in Val di Pesa.
Finalmente un mess. Luca di Totto da Panzano dopo essere stato ambasciatore e gonfaloniere della Rep. Fior.
(anni 1366 e 1369), e dopo aver preso parte nella sollevazione de’Ciompi del 1378, fu condannato dal potestà di Firenze nell’avere e nella persona. – Dondechè egli perdè ogni dominio sulle castella che possedeva e sulle case che aveva nel borgo S. Niccolò in Firenze, le quali per decreto pubblico vennero nel 1380 gittate a terra, e sino ai fondamenti spianate.
Ciò non ostante la consorteria de’Firidolfi da Panzano erasi estesa tanto, che questa famiglia diede il suo nome a una delle strade attuali dentro Firenze, la Via de’Panzoni, presso l’antica Porta del Baschiera; e nel 1390 Ciampolo da Panzano fu gonfaloniere di Firenze, comecché al di lui figliuolo Gualtieri sett’anni dopo per ragione di Stato fosse mozza la testa.
– Trovo frattanto nel 1406 un Antonio da Panzano dei Dieci della guerra, che fu anco gonfaloniere di giustizia per due volte in Firenze (anno 1411 e 1415). – Finalmente Alessandro di Luca da Panzano fu fatto segretario di Alfonso d'Aragona, dal qual re venne poi dichiarato consiglier di Stato con diploma del 10 luglio 1450, il cui originale conservasi nell’Arch. Dipl. Fior. fra le carte de’Spedali di Prato.
La parrocchia della prioria di S. Maria al Castello di Panzano nel 1551 contava 619 abitanti, nel tempo che quella della pive di S. Leolino a Panzano ne aveva 78.
– Nel 1745 la parrocchia di S. Maria a Panzano noverava 663 abitanti e la pieve di S. Leolino 262. Nel 1833 la prioria del Castel di Panzano faceva 947 abitanti e la pieve 388.
È situato sul dorso di uno de’poggi che separano la valle della Pesa da quella della Greve, lungo la strada provinciale del Chianti, la cui contrada molti estendono fino costà sotto Panzano.
Fu il castello di Panzano antica signoria della famiglia Firidolfi del ramo appellato perciò da Panzano.
Non dirò se a questo Panzano, o se piuttosto al Ponzano di Val d’Elsa possa riferire il paese rammentato dal March. Ugo nella ricca donazione che fece alla badia di Poggibonsi; so bensì che al Panzano di Val di Pesa appellano molti istrumenti della badia di Passignano. Tali sono due dell’ottobre 1041 e del 30 marzo 1085 rogati in Panzano di Val di Pesa piviere di S. Leolino a Flacciano (ora a Panzano).
È altresì vero che più di un luogo denominato Panzano esisteva in quel tempo in Val di Pesa, tostochè un altro Casale dello stesso nome nel piviere di Campoli e indicato in una membrana del gennajo 1033 scritta in Rignana, nella quale si rammentano terre poste in luogo detto Padule presso Panzano in Val di Pesa nel piviere di Campoli.
All’Articolo LEOLINO (S.) A PANZANO dissi, che quest’aulica pieve, di cui è filiale la chiesa prioria del castel di Panzane, prima del sec. XII si appigliava col nomignolo di S. Leolino a Flacciano , e che la prima volta che fosse designata sotto il vocabolo di Panzano mi parve essere quella di una bolla del Pontefice Pasquale II diretta nel 1103 a Giovanni vescovo di Fiesole.
Che i nobili da Panzano abbracciassero il partito Guelfo della repubblica fiorentina lo fa credere l’elezione dei varii priori appartenuti alla consorteria de’Firidolfi da Panzano; e ne danno qualche altro indizio le ostilità portate sopra questo paese dai Ghibellini dopo la vittoria del 1260 a Montaperto, quando si recarono essi a dare il guasto anche a Panzano, atterrando case e torri di quei signori. Finalmente lo dimostra la sentenza fulminata nel 1312 dall'Imperatore Arrigo VII contro i Guelfi fiorentini, fra i quali sei nobili della famiglia da Panzano.
All’Articolo MONTICI (S. MARGHERITA A) si accennò qualmente per l’uccisione di un nobile Firidolfi da Panzano nell’anno 1340 furono condannati al taglio della testa i suoi uccisori addetti alla famiglia rivale de’Gherardini, la quale possedeva anch’essa varie castella in Val di Greve e in Val di Pesa.
Finalmente un mess. Luca di Totto da Panzano dopo essere stato ambasciatore e gonfaloniere della Rep. Fior.
(anni 1366 e 1369), e dopo aver preso parte nella sollevazione de’Ciompi del 1378, fu condannato dal potestà di Firenze nell’avere e nella persona. – Dondechè egli perdè ogni dominio sulle castella che possedeva e sulle case che aveva nel borgo S. Niccolò in Firenze, le quali per decreto pubblico vennero nel 1380 gittate a terra, e sino ai fondamenti spianate.
Ciò non ostante la consorteria de’Firidolfi da Panzano erasi estesa tanto, che questa famiglia diede il suo nome a una delle strade attuali dentro Firenze, la Via de’Panzoni, presso l’antica Porta del Baschiera; e nel 1390 Ciampolo da Panzano fu gonfaloniere di Firenze, comecché al di lui figliuolo Gualtieri sett’anni dopo per ragione di Stato fosse mozza la testa.
– Trovo frattanto nel 1406 un Antonio da Panzano dei Dieci della guerra, che fu anco gonfaloniere di giustizia per due volte in Firenze (anno 1411 e 1415). – Finalmente Alessandro di Luca da Panzano fu fatto segretario di Alfonso d'Aragona, dal qual re venne poi dichiarato consiglier di Stato con diploma del 10 luglio 1450, il cui originale conservasi nell’Arch. Dipl. Fior. fra le carte de’Spedali di Prato.
La parrocchia della prioria di S. Maria al Castello di Panzano nel 1551 contava 619 abitanti, nel tempo che quella della pive di S. Leolino a Panzano ne aveva 78.
– Nel 1745 la parrocchia di S. Maria a Panzano noverava 663 abitanti e la pieve di S. Leolino 262. Nel 1833 la prioria del Castel di Panzano faceva 947 abitanti e la pieve 388.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 53.
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