RENACCIO
nel Val d’Arno superiore.
– Contrada con villa ed estesa tenuta de’marchesi Rinuccini padroni della chiesa parrocchiale di S. Silvestro sul Renaccio nel piviere di S. Giovanni di Val d’Arno, Comunità, Giurisdizione e circa quattro miglia toscane a maestro di Terranuova, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Arezzo.
Porta il nome di Renaccio una vasta fattoria con (ERRATA: 56 poderi) 78 poderi e villa signorile situata alla destra dell’Arno lungo la strada provinciale Valdarnese, nell’altipiano di umili colline sabbiose, donde ebbe il vocabolo di Renaccio Renazze . – Essa è posta sul confine della diocesi e antica giurisdizione di Fiesole con quella dl Arezzo, in guisa che nei secoli di mezzo una chiesa di quella contrada (S. Niccolo’al Renaccio) apparteneva al piviere di Gropina nella Diocesi aretina, mentre la parrocchiale di S. Silvestro al Renaccio spetta alla Diocesi di Fiesole.
La più antica memoria del luogo di Renaccio dubito che sia quella di una pergamena del 12 giugno 1095 scritta presso il Castello Wineldi (Figline) in cui si rammentano delle terre situate al Renaccio. – (ARCH. DIPL. FIOR.
Carte della Badia di Passignano).
La chiesa parrocchiale di S. Silvestro fu un tempo manuale della vicina Badiola di S. Mamma, ch'era di padronato dell’abbate del Monastero di S. Silvestro a Nonantola: per ordine del quale lo spedaletto esistito a Monte Marciano con la chiesuola di S. Michele fu traslocato nel 1346 presso la chiesa di S Silvestro al Renaccio. – Vedere MONTE MARCIANO.
La tenuta del Renaccio vedesi attualmente adorna dl gigantesche piante di lecci e di querci alternanti con vasti poderi posti a sementa, a viti e a ulivi.
II palazzo signorile de’Marchesi Rinuccini risiede poco lungi dalla chiesa parrocchiale e dalla sua canonica, tanto l’una che l'altra insieme al grandioso e vago campanile stati riedificati di pianta nell’anno 1704. Sennonché il terreno alquanto instabile per la vicinanza delle balze tufacee, continuamente corrose dalle acque pluviali, minaccia corta vita a quegli edifizi.
La parrocchia di S. Silvestro al RENACCIO nel 1833 contava 486 abitanti dei quali 133 entravano nella Comunità di Castelfranco di Sopra, 29 in quella di Figline, e 14 nell’altra di S. Giovanni
Porta il nome di Renaccio una vasta fattoria con (ERRATA: 56 poderi) 78 poderi e villa signorile situata alla destra dell’Arno lungo la strada provinciale Valdarnese, nell’altipiano di umili colline sabbiose, donde ebbe il vocabolo di Renaccio Renazze . – Essa è posta sul confine della diocesi e antica giurisdizione di Fiesole con quella dl Arezzo, in guisa che nei secoli di mezzo una chiesa di quella contrada (S. Niccolo’al Renaccio) apparteneva al piviere di Gropina nella Diocesi aretina, mentre la parrocchiale di S. Silvestro al Renaccio spetta alla Diocesi di Fiesole.
La più antica memoria del luogo di Renaccio dubito che sia quella di una pergamena del 12 giugno 1095 scritta presso il Castello Wineldi (Figline) in cui si rammentano delle terre situate al Renaccio. – (ARCH. DIPL. FIOR.
Carte della Badia di Passignano).
La chiesa parrocchiale di S. Silvestro fu un tempo manuale della vicina Badiola di S. Mamma, ch'era di padronato dell’abbate del Monastero di S. Silvestro a Nonantola: per ordine del quale lo spedaletto esistito a Monte Marciano con la chiesuola di S. Michele fu traslocato nel 1346 presso la chiesa di S Silvestro al Renaccio. – Vedere MONTE MARCIANO.
La tenuta del Renaccio vedesi attualmente adorna dl gigantesche piante di lecci e di querci alternanti con vasti poderi posti a sementa, a viti e a ulivi.
II palazzo signorile de’Marchesi Rinuccini risiede poco lungi dalla chiesa parrocchiale e dalla sua canonica, tanto l’una che l'altra insieme al grandioso e vago campanile stati riedificati di pianta nell’anno 1704. Sennonché il terreno alquanto instabile per la vicinanza delle balze tufacee, continuamente corrose dalle acque pluviali, minaccia corta vita a quegli edifizi.
La parrocchia di S. Silvestro al RENACCIO nel 1833 contava 486 abitanti dei quali 133 entravano nella Comunità di Castelfranco di Sopra, 29 in quella di Figline, e 14 nell’altra di S. Giovanni
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 742.
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