TREBBIO DEL CHIANTI
nella Val d’Arbia.
– Casale già Castello dove fu una chiesa parrocchiale (S. Niccolò al Trebbio) da lunga mano soppressa, nel piviere di S.
Giusto in Salcio, Comunità Giurisdizione e circa miglia due a libeccio di Radda, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Siena.
Oltre quanto fu accennato all’Articolo Castellina del Chianti, vi é da aggiungere, qualmente di cotesto Castello del Trebbio e dei suoi signori s’incontrano notizie nel secolo XII, tostoché nel 1193 i suoi dinasti concedettero facoltà alla Repubblica Fiorentina di metter presidio e di poter munire a sua volontà il castello del Trebbio ed il Castiglione, o Castellina de Trebbiesi, a condizione che la repubblica difendesse come causa propria quei signori e i loro possessi. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte del Monastero delle Trafisse di Siena).
Anco nell’Arch. Privato dei nobili senesi Borghesi Bichi esiste una membrana del 17 febbrajo 1187 (stile comune), la quale verte sopra un lodo proferito nella chiesa di S.
Giovanni Evangelista a Quercia Grossa a causa di una vertenza fra la badessa di Monte Cellese e la badessa di S.
Maria in Colle nel Chianti, del quale ultimo Monasteri furono patroni i signori del Trebbio, finché questi ultimi con atto pubblico del 13 giugno 1194 rinunziarono alla badessa e monache di Monte Cellese ogni padronato che avevano nella chiesa e Monastero di S. Maria in Colle.
Riferisce pure a questo Trebbio una provvisione della Signoria di Siena del 1251, che ordinò di marciare con il suo esercito sopra il Castello di Trebbio. – (ARCH.DIPL.SAN. Consigli della Campana).
Giusto in Salcio, Comunità Giurisdizione e circa miglia due a libeccio di Radda, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Siena.
Oltre quanto fu accennato all’Articolo Castellina del Chianti, vi é da aggiungere, qualmente di cotesto Castello del Trebbio e dei suoi signori s’incontrano notizie nel secolo XII, tostoché nel 1193 i suoi dinasti concedettero facoltà alla Repubblica Fiorentina di metter presidio e di poter munire a sua volontà il castello del Trebbio ed il Castiglione, o Castellina de Trebbiesi, a condizione che la repubblica difendesse come causa propria quei signori e i loro possessi. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte del Monastero delle Trafisse di Siena).
Anco nell’Arch. Privato dei nobili senesi Borghesi Bichi esiste una membrana del 17 febbrajo 1187 (stile comune), la quale verte sopra un lodo proferito nella chiesa di S.
Giovanni Evangelista a Quercia Grossa a causa di una vertenza fra la badessa di Monte Cellese e la badessa di S.
Maria in Colle nel Chianti, del quale ultimo Monasteri furono patroni i signori del Trebbio, finché questi ultimi con atto pubblico del 13 giugno 1194 rinunziarono alla badessa e monache di Monte Cellese ogni padronato che avevano nella chiesa e Monastero di S. Maria in Colle.
Riferisce pure a questo Trebbio una provvisione della Signoria di Siena del 1251, che ordinò di marciare con il suo esercito sopra il Castello di Trebbio. – (ARCH.DIPL.SAN. Consigli della Campana).
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 584.
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