MIRANDUOLO

in Val di Merse.

– Castelletto distrutto, dove fu una chiesa (S. Giov. Evangelista) nella Comunità e Giurisdizione di Chiusdino, Diocesi di Volterra, Compartimento di Siena.
Il castello di Miranduolo esisteva poco distante dal Castelletto Mascagni, forse nel luogo ora detto il Castelluccio. Esso nel 1004 fu donato per metà con la chiesa di San Giovanni Evangelista e beni annessi alla badia di Santa Maria Serena dai di lei fondatori conte Gherardo di Frosoni, figlio del defunto Gherado che fu per conte, e dalla contessa Willa sua moglie nel tempo che questi coniugi abitavano nel loro castello di Serena presso Chiusdino.
Quindi nel 19 dicembre 1178 un discendente del conte preaccennato, il Conte Tedice figlio del Conte Ugolino, signore di Frosini, tornò a donare, ossia confermare a quella badia la metà del suo castelletto di Miranduolo . – Tali donazioni acquistarono maggiore vigore dopo che il Pontefice Urbano III con la bolla del 12 maggio 1187 convalidò alla badia di Serena l’immediata dipendenze delle chiese già avute in dono dai conti di Frosini e di Serena, fra le quali fu specificata quella di S. Giovanni Evangelista a Miranduolo.
Il Targioni nei suoi viaggi cita un istrumento originale della comunità di Montieri, rogato in Siena nel dì 5 maggio 1257, col quale un Conte Ildebrandino del fu Ranieri suo fratello vendè la sesta parte di tutto il castello, curia e distretto del castellare di Miranduolo. La qual espressione di castellare sembra indicare, che le mura castellane di Miranduolo erano sino da quell’epoca in rovina.
Nei contorni di questo castelluccio, e dirimpetto al Castelletto Mascagni, circa un secolo indietro furono scoperte alcune urne cinerarie e altri vasellami d terracotta con qualche medaglia di bronzo. (TARGIONI, Viaggi T.
IV.)
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 221.