MODINE

nel Va l d’Arno superiore.

– Casale con chiesa parrocchiale (S. Jacopo), in origine del piviere di Gropina, ora di quello del Poggio di Loro, nella Comunità e quasi 3 miglia a settentrione di Loro, Giurisdizione di Terranuova, Diocesi e Compartimento di Arezzo.
Siede in luogo alpestre sul fianco occidentale del monte Prato Magno presso le sorgenti del torrente Ciofenna, che scende al suo levante scirocco.
Della chiesa di S. Jacopo a Modine si riscontrano notizie fino dal secolo XII, poiché nel 26 aprile del 1184 i coniugi Drudolo di Grufolo e donna Dionisia, risedendo nel castel di Loro, venderono per il prezzo di dieci soldi a don Fazio priore della badia di Sofena tutti i beni della cappella di S.
Jacopo a Modine. La qual chiesa continuava nel secolo XV ad essere semplice oratorio, quando nel 10 gennajo del 1484, il monaco Benigno priore di Sofena l’ammensò alla prenominata badia. (ARCH. DIPL. FIOR. Corte della Badia di Ripoli.) – Vedere BADIA DI SOFENA.
La cappella di Modine fu compresa nella parrocchia di S.
Maria di Querceto, fino a che mediante decreto vescovile del 2 aprile del 1642 venne smembrata da quella cura ed eretta in chiesa parrocchiale.
La rettoria di Modine è di data del governo. – Essa nel 1745 contava 205 abitanti e nel 1833 ne aveva 146.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 242.