MOMMIO in Val di Magra

– Casale con chiesa parrocchiale (S. Martino) che ha dato, o che ha preso il nome dall’Appennino che gli sovrasta, denominato l’Alpe di Mommio, e che serve pure di omonimo al torrente che scende da quell’Alpe passando d’appresso al casale di Mommio per quindi vuotarsi nel Rosaro davanti al castello della Verrucola-Bosi, nella Comunità Giurisdizione e quasi 4 miglia toscane a grecale-levante di Fivizzano, Diocesi di Pontremoli, già di Luni-Sarzana, Compartimento di Pisa.
La chiesa di Mommio risiede sopra un risalto di poggio, cui scorre sotto, da levante a libeccio, il torrente Mommio, avente alle sue spalle verso settentrione grecale l’Appennino dello stesso nome, dirimpetto al Monte di Po’, mentre resta al suo scirocco il Monte Tea, che sono due diramazioni diverse della medesima montuosità.
L’Alpe di Mommi si alza 3282 braccia sopra il livello del mare Mediterraneo e il Monte di Pò braccia 1847,8.
La contrada di questa parrocchia è coperta di selve di castagni, di faggi e di praterie naturali.
La parrocchia di S. Martino a Mommio è filiale della pieve di S. Paolo a Vendaso. – Essa nel 1833 noverava 200 abitanti. – Vedere FIVIZZANO, Comunità.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 250.