MONSELVOLI
nella Valle (ERRATA : d’Ombrone senese) dell’Arbia.
– Villa signorile, già comunello che fu sede di un sindaco, ed ebbe parrocchia (S. Giacomo) ora cappella dipendente dal parroco di S. Paolo a Presciano, nella Comunità Giurisdizione e circa 9 miglia toscane a maestrale d’Asciano, Diocesi e Compartimento di Siena, dalla cui città Monselvoli è miglia toscane 4 a scirocco.
Cotesta villa risiede sopra un’amena collina cretosa a cavaliere delle due strade regie, quella di Biena e la Lauretana, fiancheggiata a levante dal torrente Biena e a ponente dal fiume Arbia. Fu innalzato costà nel 1425 un fortilizio dalla Repubblica senese. – La cappella di S.
Giacomo annessa alla villa di Monselvoli è stata modernamente riedificata dalla nobil famiglia Petracci- Sergardi; ma le tavole del pittore Matteo da Siena che adornavano l’antica cappella di Monselvoli vennero trasportate a Firenze nella Regia Galleria.
Cotesta villa risiede sopra un’amena collina cretosa a cavaliere delle due strade regie, quella di Biena e la Lauretana, fiancheggiata a levante dal torrente Biena e a ponente dal fiume Arbia. Fu innalzato costà nel 1425 un fortilizio dalla Repubblica senese. – La cappella di S.
Giacomo annessa alla villa di Monselvoli è stata modernamente riedificata dalla nobil famiglia Petracci- Sergardi; ma le tavole del pittore Matteo da Siena che adornavano l’antica cappella di Monselvoli vennero trasportate a Firenze nella Regia Galleria.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 255.
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