MONSIGNANO o MUNSIGNANO
nella Valle del Montone.
– Due casali diversi sotto la stessa denominazione, uno detto Monsignano de’Conti, l’atro Monsignano della Rocca, compresi nel popolo di S. Maria a Calbola, e in parte in quello della rocca S. Casciano, Comunità e Giurisdizione medesima, Diocesi di Bertinoro, Compartimento di Firenze. Sebbene senza chiesa parrocchiale cotesti due casali furono comunelli innanzi che comparisse il motuproprio del 23 settembre 1775 relativo all’organizzazione della comunità della Rocca S. Casciano. All’Articolo LAGUNA dissi, che questa possessione di Laguna, creduta nullius, era compresa nel distretto di Monsignano, e che all’occasione del motuproprio testé annunziato restò unita alla giurisdizione economica e civile della Rocca. L’uno e l’altro Monsignano furono acquistati dalla Repubblica Fiorentina, quello denominato de’Conti , mediante istrumento del 1254, dai conti Guidi di Dovadola; l’altro, che era dei nobili da Calboli, passò nella Repubblica fiorentina nel 1382, quando il suo signore dichiarò erede dei suoi diritti e di tutti i castelli e ville di sua giurisdizione il Comune di Firenze, cui consecutivamente il comunello di Monsignano si sottomesse con capitolazioni e privilegj a tempo limitato. (Riformagioni di Firenze). Questi due luoghi di Monsignano, o Munsignano, non sono da confondere col Casale di Musignano nel Val d’Arno inferiore, che fece parte una volta del dominio de’conti Guidi.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 256.
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