MONTAGUTO, o MONTAGUTOLO DELL’ARDENGESCA, ossia DI PARI

nella Val d’Ombrone senese.

– Castellare sopra un poggetto omonimo nel popolo di Pari, Comunità Giurisdizione e circa 14 miglia toscane a settentrione-grecale di Compagnatico, Diocesi di Siena, Compartimento di Grosseto.
Esistono gli avanzi del fortilizio con una sola casa colonica sopra un monticello coperto di gabbro, e nella cui pendice orientale scorre il fosso Carbonajo confluente nel sottostante fiume Ombrone.
Fu uno dei castelli posseduto dai conti senesi dell’Ardenghesca, i quali s’incontrano costà sino dal principio del secolo XII; giacché fu rogato nel castello di Montagutolo un istrumento del 18 marzo 1108, col quale il conte Bernardo del fu Conte Bernardo e la contessa Stefania di lui consorte confermarono al Monsignore di S.
Salvadore e S. Lorenzo presso il fiume Lanzo detto comunemente la Badia Ardenghesca, il castello gli uomini e distretto di Civitella che il fu conte Ranieri della stessa consorteria aveva donato a quel monastero. – Vedere ABAZIA ARDENGHESCA.
Anche in un lodo del 1202, col quale i conti dell’Ardenghesca dovettero cedere varj luoghi e fortilizj al Comune di Siena, fu compreso questo Castello di Montagutolo. Inoltre nell’Archivio Diplomatico senese esistono i suoi statuti civili, i quali rimontano all’anno 1280.
La chiesa parrocchiale di Montagutolo, da lungo tempo abbattuta, ebbe riunito il suo popolo a quello di Pari. – Vedere PARI.
La struttura del Montagutolo di Pari consiste per la maggior parte in gabbro rosso stato iniettato da vene e filoncini cupriferi, che si affacciano alla superficie lungo l’alveo del fosso Carbonaja; mentre in altri punti dello stesso poggio si manifestano indizj frequenti di solfuro d’antimonio.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 268.