MONTAGUTO, ora MONTACUTELLO di CAMPOLI

in Val di Pesa.

– È un piccolo poggio di forma acuminata dove fu una torre e una chiesa (S. Colombano a Montaguto) nel piviere di Campoli, Comunità Giuridica e circa 5 miglia toscane a scirocco di San Casciano, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Una parte del poggio di Montaguto nel 1155 dai suoi signori (forse i Cavalcanti) fu ceduto alla mensa vescovile di Firenze, e per essa al suo vescovo Ambrogio, come apparisce da più istrumenti del 22, 23 febbrajo, e 15 marzo del 1155. La qual donazione si ridusse alla rinunzia in favore de’vescovi di tanto terreno quanto bastasse a edificare un fortilizio sopra quel monte, che dice la scrittura chiamarsi Montacuto, a cagione della sua figura acuminata: et est ille mons apuntatus. – Anche la chiesa di S. Colombano a Montaguto era di collazione dei vescovi; lo che è dimostrato dall’investitura del nuovo rettore, per atto pubblico del 20 maggio 1271, data da Giovanni da Velletri vescovo e patrono della chiesa di S.
Colombano di Montaguto nel piviere di Campoli, all’occasione che nominato aveva a tal benefizio il prete Bernardo canonico della pieve di S. Maria dell’Impruneta.
Oltre il castello e il poggio, anche gli abitanti del Montaguto di Campoli a quell’epoca per certe servitù prestavano omaggio ai vescovi di Firenze. (LAMI, Mon.
Eccl. Flor.)
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 269.