MONTE CAPRAJO, o CAPRAJA
in Val di Merse nel popolo di S.
Giovan Battista a Recenza, Comunità Giurisdizione e 8 miglia toscane a ostro di Sovicille, Diocesi e Compartimento di Siena.
Porta il nome di Monte Caprajo un’ antichissima rocca situata sopra un poggio che propagasi dal monte di Tocchi per Recenza fino a Orgia e che è fiancheggiato alla sua base da ponente a levante dal fiume Merse.
Questa rocca, stata un dì propugnacolo dei conti dell’Ardenghesca, fu disfatta nel 1180 per ordine dell’Imperatore Federigo I, come apparisce dalle capitolazioni concesse in detto anno ai Sanesi.
Realmente dopo poco le sue fortificazioni vennero atterrate, come rilevasi da un rogito del 22 ottobre 1186 esistente nell’ARCH. DIPL. SENESE al Kaleffo dell’Assunta N.° 700 Cart. 613.
Peraltro lo stesso fortilizio fu dai Sanesi riedificato, essendo che nell’ultima guerra (anno 1554) Monte Caprajo sostenne un cannoneggiamento dalle genti imperiali, dalle quali fu preso e smantellato.
Le rovine della rocca di Monte Caprajo sono pittoriche; poiché ivi tuttora si veggoni i diversi cerchi di mura a più ordini con un’ alta torre, o cassero nel centro, mentre intorno gli fa corona un bel bosco.
Nella torre di Monte Caprajo sino al principio del secolo corrente visse, e quivi morì l’abate Alessandro Borghesi di Siena ultimo del suo ramo.
Porta il nome di Monte Caprajo un’ antichissima rocca situata sopra un poggio che propagasi dal monte di Tocchi per Recenza fino a Orgia e che è fiancheggiato alla sua base da ponente a levante dal fiume Merse.
Questa rocca, stata un dì propugnacolo dei conti dell’Ardenghesca, fu disfatta nel 1180 per ordine dell’Imperatore Federigo I, come apparisce dalle capitolazioni concesse in detto anno ai Sanesi.
Realmente dopo poco le sue fortificazioni vennero atterrate, come rilevasi da un rogito del 22 ottobre 1186 esistente nell’ARCH. DIPL. SENESE al Kaleffo dell’Assunta N.° 700 Cart. 613.
Peraltro lo stesso fortilizio fu dai Sanesi riedificato, essendo che nell’ultima guerra (anno 1554) Monte Caprajo sostenne un cannoneggiamento dalle genti imperiali, dalle quali fu preso e smantellato.
Le rovine della rocca di Monte Caprajo sono pittoriche; poiché ivi tuttora si veggoni i diversi cerchi di mura a più ordini con un’ alta torre, o cassero nel centro, mentre intorno gli fa corona un bel bosco.
Nella torre di Monte Caprajo sino al principio del secolo corrente visse, e quivi morì l’abate Alessandro Borghesi di Siena ultimo del suo ramo.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 332.
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