MONTE FANI, o MONTEFANO
(Mons Fani) in Val d’Evola.
– Portava cotesto vocabolo una delle montuosità del Castagno, dove era una chiesa plebana, S. Gio.
Battista a Montefani, la quale fra il secolo XIII e e XIV fu traslocata in quella di una sua filiale, S. Frediano a Montignoso, nella Comunità e 4 miglia toscane circa a ostro di Montajone, attualmente nella Giurisdizione di Sanminiato, Diocesi di Volterra, Compartimento di Firenze.
Esser doveva sulla vetta del monte che fa parte di quello del Castagno, fra le scaturigini del torrente Casciani tributario dell'Elsa, quelle del Capriggine che si vuota nell'Era, e le sorgenti dell'Evola, la qual fiumana si dirige verso settentrione poco lungi dalla strada provinciale volterrana.
Appella alla pieve di Monte Fani l’investitura di una parrocchia succursale (S. Mariano), ora oratorio che da il nome a un podere, 400 passi a maestrale dell’osteria del Castagno. – È un atto pubblico scritto nel dì 13 luglio anno 1272, col quale l'abate Camaldolense della Badia di S. Maria di Adelmo (ora l’Elmo) costituì in rettore della chiesa di S. Mariano un canonico della pieve di S.
Giovanni di Monte Fani. L'istrumento fu rogato da un notaro di Montignoso in Castro Montefani, scilicet in plebe S. Johannis dicti loci; alla presenza fra gli altri di Alberto rettore della chiesa di S. Andrea della Pietra (ora la Pietrina), compresa nello stesso piviere. – (ANNAL.
CAMALD. T. V.) – Vedere MONTIGNOSO in Val d’Evola.
Battista a Montefani, la quale fra il secolo XIII e e XIV fu traslocata in quella di una sua filiale, S. Frediano a Montignoso, nella Comunità e 4 miglia toscane circa a ostro di Montajone, attualmente nella Giurisdizione di Sanminiato, Diocesi di Volterra, Compartimento di Firenze.
Esser doveva sulla vetta del monte che fa parte di quello del Castagno, fra le scaturigini del torrente Casciani tributario dell'Elsa, quelle del Capriggine che si vuota nell'Era, e le sorgenti dell'Evola, la qual fiumana si dirige verso settentrione poco lungi dalla strada provinciale volterrana.
Appella alla pieve di Monte Fani l’investitura di una parrocchia succursale (S. Mariano), ora oratorio che da il nome a un podere, 400 passi a maestrale dell’osteria del Castagno. – È un atto pubblico scritto nel dì 13 luglio anno 1272, col quale l'abate Camaldolense della Badia di S. Maria di Adelmo (ora l’Elmo) costituì in rettore della chiesa di S. Mariano un canonico della pieve di S.
Giovanni di Monte Fani. L'istrumento fu rogato da un notaro di Montignoso in Castro Montefani, scilicet in plebe S. Johannis dicti loci; alla presenza fra gli altri di Alberto rettore della chiesa di S. Andrea della Pietra (ora la Pietrina), compresa nello stesso piviere. – (ANNAL.
CAMALD. T. V.) – Vedere MONTIGNOSO in Val d’Evola.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 385.
We can't find the internet
Attempting to reconnect
Something went wrong!
Hang in there while we get back on track