MONTE PIANO, e MONTEPIANO
sull’Appennino di Vernio.
Questo monte che ha dato il nome a una badia di monaci Vallombrosani, ridotta a cura secolare (Vedere BADIA DI MONTEPIANO) costituisce una delle prominenze dell’Appennino centrale fra la montagna pistojese della Limentra, cui si congiunge a ponente mediante il Monte Casciaja con Monte Piano, e l’Appennino di Firenzuola cui si collega a levante per mezzo del Sasso di Castro e la Futa. Dicesi Montepiano per essere la sua sommità che divide la Toscana dalla Legazione bolognese dello stato pontificio pianeggiante e ricca di pasture delicatissime. Trovasi nel grado 28° 49’ di longitudine e 44° 6’ di latitudine, fra le sorgenti del fiume Bisenzio, che nasce nella sua faccia meridionale, e le più alte scaturigini del torrente Biscia, che scolano dal dorso di Monte Piano, e fluiscono strada facendo nel torrente maggiore Setta, tributario egli stesso del Reno bolognese.
Dalla parte meridionale si staccano da Monte Piano due contrafforti che danno origine alla Valle del Bisenzio; uno dei quali, dal lato di levante separa le acque del vallone predetto dalla Valle più occidentale della Sieve. – Vedere APPENNINO TOSCANO, BARBERINO DI MUGELLO E VERNIO.
Nel confine dei due stati sulla strada bolognese del giogo esiste una dogana di terza classe, che prende nome dalla località di Monte Piano. Essa fu instituita nell’ottobre del 1814 dopo la riunione della contea di Vernio alla corona Granducale. Il suo doganiere sopraintende anche alla dogana di Cavarsano, entrambe nella Comunità di Vernio.
Dalla parte meridionale si staccano da Monte Piano due contrafforti che danno origine alla Valle del Bisenzio; uno dei quali, dal lato di levante separa le acque del vallone predetto dalla Valle più occidentale della Sieve. – Vedere APPENNINO TOSCANO, BARBERINO DI MUGELLO E VERNIO.
Nel confine dei due stati sulla strada bolognese del giogo esiste una dogana di terza classe, che prende nome dalla località di Monte Piano. Essa fu instituita nell’ottobre del 1814 dopo la riunione della contea di Vernio alla corona Granducale. Il suo doganiere sopraintende anche alla dogana di Cavarsano, entrambe nella Comunità di Vernio.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 459.
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