MONTE SS. MARIE
nella Valle dell’Omb rone senese.
Casale già Castello che fa capoluogo di comunità con pieve antichissima (S. Vito in Creta, o in Versuris) nella Comunità Giurisdizione e circa 3 miglia a settentrione di Asciano, Diocesi di Arezzo, Compartimento di Siena.
Risiede sul vertice di una collina cretosa, alla di cui base australe scorre il fiume Ombrone, mentre dalla parte di libeccio passa il torrente Camerone confluente nel primo a ostro del Monte SS. Marie.
Fu questo Castello al pari di molti altri della stessa vallata signoria de’conti della Berardenga e della Scialenga, ora è villa con tenuta agraria della famiglia patrizia senese degli Ugurgieri.
Il castello del Monte SS. Marie fu sottoposto nel 1175 da quei conti alla Repubblica di Siena, e nel 1202 fu investito e preso dalle truppe inviate costà dalla Signoria di Firenze.
– Fu poi devastato, e quasi distrutto, nel 1270 della fazione Guelfa che aveva ripreso potere anche là dove era stato fiaccato e vinto dieci anni innanzi il partito popolare allora dominante in quasi tutta la Toscana. In vista di ciò il Comune di Siena nel 1271 decretò che gli abitanti del Monte SS. Marie fossero esentati dalle pubbliche gravezze, e allora per consiglio del popolo sanese il Castello di Monte SS. Marie fu designato a residenza di un rettore dipendente dal potestà di Siena.
Infatti nel 1413 risedeva nel Monte SS. Marie un vicario sanese di 2.a classe, e l’erudito testè defunto Ettore Romagnoli possedeva un bel sigillo di quella giudicatura minore.
Finalmente questo castello fu di nuovo assalito e rovinato affatto nel 15 marzo 1371 dalla compagnia teutonica comandata dal conte Lando.
Lo statuto del Monte SS. Marie alle Riformagioni di Siena è dell’anno 1544. Avvene però uno assai moderno del 1727, nel quale si ordina di fare la festa della SS.
Nunziata, e l’offerta alla vicina antichissima chiesa parrocchiale di S. Vito in Versuris, o in Creta. – Vedere VITO (S.) IN CRETA.
All’Articolo ASCIANO Comunità, si disse, che Monte SS. Marie faceva comunità separata, la quale restò riunita a quella d’Asciano con motuproprio del 9 dicembre 1777.
La parrocchia di S. Vito in Creta, di cui fa parte il Monte SS. Marie, nel 1595 contava 810 abitanti, nel 1640 ne aveva 335; nel 1745 faceva 332 anime; e nel 1833 noverava 456 abitanti.
Risiede sul vertice di una collina cretosa, alla di cui base australe scorre il fiume Ombrone, mentre dalla parte di libeccio passa il torrente Camerone confluente nel primo a ostro del Monte SS. Marie.
Fu questo Castello al pari di molti altri della stessa vallata signoria de’conti della Berardenga e della Scialenga, ora è villa con tenuta agraria della famiglia patrizia senese degli Ugurgieri.
Il castello del Monte SS. Marie fu sottoposto nel 1175 da quei conti alla Repubblica di Siena, e nel 1202 fu investito e preso dalle truppe inviate costà dalla Signoria di Firenze.
– Fu poi devastato, e quasi distrutto, nel 1270 della fazione Guelfa che aveva ripreso potere anche là dove era stato fiaccato e vinto dieci anni innanzi il partito popolare allora dominante in quasi tutta la Toscana. In vista di ciò il Comune di Siena nel 1271 decretò che gli abitanti del Monte SS. Marie fossero esentati dalle pubbliche gravezze, e allora per consiglio del popolo sanese il Castello di Monte SS. Marie fu designato a residenza di un rettore dipendente dal potestà di Siena.
Infatti nel 1413 risedeva nel Monte SS. Marie un vicario sanese di 2.a classe, e l’erudito testè defunto Ettore Romagnoli possedeva un bel sigillo di quella giudicatura minore.
Finalmente questo castello fu di nuovo assalito e rovinato affatto nel 15 marzo 1371 dalla compagnia teutonica comandata dal conte Lando.
Lo statuto del Monte SS. Marie alle Riformagioni di Siena è dell’anno 1544. Avvene però uno assai moderno del 1727, nel quale si ordina di fare la festa della SS.
Nunziata, e l’offerta alla vicina antichissima chiesa parrocchiale di S. Vito in Versuris, o in Creta. – Vedere VITO (S.) IN CRETA.
All’Articolo ASCIANO Comunità, si disse, che Monte SS. Marie faceva comunità separata, la quale restò riunita a quella d’Asciano con motuproprio del 9 dicembre 1777.
La parrocchia di S. Vito in Creta, di cui fa parte il Monte SS. Marie, nel 1595 contava 810 abitanti, nel 1640 ne aveva 335; nel 1745 faceva 332 anime; e nel 1833 noverava 456 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 429.
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