MONTI, e PIEVE DE’MONTI

in Val di Magra.

– Castello con chiesa arcipretura (S. Maria Assunta) nel vicariato foraneo, comanità e quasi due miglia a libeccio di Licciana, Giurisdizione di Aulla, Diocesi di Massa Ducale, già di Luni-Sarzana, Duc. di Modena.
Risiede sopra una collina posta fra il torrente Tavarone, che gli scorre dal lato di levante a scirocco, ed il torrente di Civilia che gli passa verso ponente.
Il castel de’Monti diede il titolo a un feudo dei Malaspina; distaccato dal primo ceppo dei Marchesi di Villafranca, dai quali nel 1354 si divisero questi de’Monti coi marchesi della Bastia, di Terrarossa , di Ponte Bosio, di Podenzana a di Aulla. – Nel 1535 il Marchese Morello di Giovanni Spinetta, in conseguenza di una divisione fatta con altri fratelli, divenne Marchese De’Monti, di cui fu erede nel 1575 una figlia e un figlio di lui, appellato Orazio; sino a che alla morte di quest’ultimo Marchese (anno 1585) il feudo de’Monti fu repartito fra i più prossimi parenti di quei toparchi.
La pieve di S. Maria Assunta de’Monti nel 1832 contava 635 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 560.