MORIANO nel Val d’Arno fiorentino

Casale la cui chiesa parrocchiale di S. Bartolommeo a Moriano fu unita a S. Stefano alle Corti, nel piviere di Miransù, Comunità e circa 4 miglia toscane a maestro di Rignano, Giurisdizione del Pontassieve, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Firenze.
È posto sulla pendice orientale del poggio dell’Incontro , che ha al suo settentrione la pieve di Miransù e Castiglionchio.
All’Artic. CASIGNANO di Miransù si disse, che questo asceterio di donne, altrimenti appellato a Fonteviva, fu unito alla parrocchia di S. Bartolommeo a Moriano per bolla d’Innocenzo VIII, dell’8 giugno 1490, e che poi il di lui successore Alessandro VI incorporò i suoi beni allo spedale del Bigallo nel popolo di Ruballa.
Finalmente la parrocchia di S. Bartolommeo a Moriano fu soppressa nel 1502 e raccomandata al parroco di S.
Stefano alle Corti dello stesso piviere. – Vedere CORTI (S. STEFANO alle).
Attualmente Moriano dà il nome a una villa signorile con annessa fattoria della casa Gherardi di Firenze.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 608.