MORRANO (PIEVE DI)
nella Maremma grossetana.
– Una delle molte pievi distrutte dell’antica diocesi di Roselle, poi di Grosseto, della quale non solo mancano memorie storiche, ma s’ignora perfino la sua precisa ubicazione.
Per quante ricerche io abbia fatto, non mi è riescito il rintracciare fra le antiche carte altra notizia relativa alla pieve di Morrano , se non che essa era dedicata a S.
Donato. Varie pergamene de’secoli X, XI e XII appartenute alla badia di Sestinga, state riunite a quelle degli Agostiniani di Siena rammentano il luogo di Morrano come situato nel contado rosellano.Tale è una cessione di terre e vigne poste nei confini di Morrano, fatta per contratto del 16 agosto 994, rogato in Morrano contado di Roselle . Tale un istrumento del 29 aprile 1032 relativo a una compra di beni a favore della badia di Sestinga, fatto avanti la pieve di Morrano. Tali sono due donazioni fatte nella badia predetta sotto di 19 maggio 1045, e 14 giugno 1106 di effetti situati nei luoghi Aperita, a Morrano, Runoclaja , e in luogo detto la vigna presso Morrano. È quel Morrano o Murrano di Maremma dove possedeva beni la chiesa di S. Frediano di Lucca allivellati nel 14 novembre del 949 insieme con altri situati e Casalappi sulla Cornia, e a S. Giorgio a Ravi. – (MEM. LUCCH. T. V. P. III.) Un solo documento del 6 settembre 1073 rammenta la chiesa di Morrano sotto il titolo di S. Donato. – È una locazione di beni di proprietà della badia di Sestinga situati nei confini di Morrano in luogo detto l’Aperita. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte cit.) Forse era la chiesa di S. Donato presso Scarlino ricordata in una bolla concessa nel 1188 dal Pontefice Clemente III a Gualfredo Vescovo grossetano? – Vedere SCARLINO.
Per quante ricerche io abbia fatto, non mi è riescito il rintracciare fra le antiche carte altra notizia relativa alla pieve di Morrano , se non che essa era dedicata a S.
Donato. Varie pergamene de’secoli X, XI e XII appartenute alla badia di Sestinga, state riunite a quelle degli Agostiniani di Siena rammentano il luogo di Morrano come situato nel contado rosellano.Tale è una cessione di terre e vigne poste nei confini di Morrano, fatta per contratto del 16 agosto 994, rogato in Morrano contado di Roselle . Tale un istrumento del 29 aprile 1032 relativo a una compra di beni a favore della badia di Sestinga, fatto avanti la pieve di Morrano. Tali sono due donazioni fatte nella badia predetta sotto di 19 maggio 1045, e 14 giugno 1106 di effetti situati nei luoghi Aperita, a Morrano, Runoclaja , e in luogo detto la vigna presso Morrano. È quel Morrano o Murrano di Maremma dove possedeva beni la chiesa di S. Frediano di Lucca allivellati nel 14 novembre del 949 insieme con altri situati e Casalappi sulla Cornia, e a S. Giorgio a Ravi. – (MEM. LUCCH. T. V. P. III.) Un solo documento del 6 settembre 1073 rammenta la chiesa di Morrano sotto il titolo di S. Donato. – È una locazione di beni di proprietà della badia di Sestinga situati nei confini di Morrano in luogo detto l’Aperita. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte cit.) Forse era la chiesa di S. Donato presso Scarlino ricordata in una bolla concessa nel 1188 dal Pontefice Clemente III a Gualfredo Vescovo grossetano? – Vedere SCARLINO.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 612.
We can't find the internet
Attempting to reconnect
Something went wrong!
Hang in there while we get back on track