MUGNONE torrente

(Munio)

– Questo fiumicello poetico al pari del Sebeto di Napoli e direi quasi del Xanto e del Simoenta di Troja, ha la sua origine sulla faccia meridionale dei monti fiesolani che separano il Val d’Arno fiorentino dalla regione del Mugello.
Imperocché il Mugnone nasce dai poggi che scendono nel valloncello da Pratolino, mentre il fianco opposto spetta ai contrafforti del Monte Rotondo, ed il suo fondo è chiuso dal poggio dell’Olmo. – È di costà donde si apre la tanto decantata Vallecola del Mugnone, ma che poi alle limpide e fresche acque del fiumicello cammin facendo se gli si para davanti il poggio su cui restano i pochi avanzi della città di Fiesole, alle di cui falde occidentali per una profonda gola il Mugnone passa sotto il Ponte dell’Abbadia, per entrare nella vaghissima Valletta delle Donne, dal Boccaccio convertita in una nuova Arcadia.
Passata la valletta , il Mugnone rasenta il borgo di S.
Marco Vecchio, e per variato corso, dopo avere un dì attraversata la città di Firenze, prima a levante quindi a ponente, e finalmente lungo le mura occidentali dell’ultimo suo cerchio, attualmente placido fra erbosi argini scorre per la ridente pianura nel suburbio occidentale della capitale, cavalcato per via dal Ponte Rosso, fra la Porta S. Gallo e l’estreme falde della collina del Pellegrino, quindi dal pietroso Ponte all’Asse, e allorchè si è allontanato un miglio dalla città di Firenze esso attraversa la strada di Polverosa sotto il Ponte di S.
Donato, e poco appresso la regia Lucchese sotto il Ponte alle Mosse, di dove s’incammina in direzione obliqua verso il Barco per maritarsi fra il borgo di Petriolo e le RR. Cascine al fiume maggiore della Toscana dopo il breve cammino di circa 9 miglia toscane dalla sua origine.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 628.