NOBULE (S. SALVATORE A) o NOVULE
nella Valle del Serchio.
– Chiesa e casale distrutti, a me sconosciuti, ma rammentati, l’una e l’altro, in qualche carta del secolo VIII fra quelle dell’Arch. Arciv.di Lucca. Con una di esse fra le altre relativa al testamento fatto nel 766 un lucchese, chia mato Tassilone del fu Auichisi, lasciò la maggior parte dei suoi beni ai poveri, compreso il giuspadronato della chiesa di S. Reparata presso il Monastero di S.
Martino che fu di Sicherado (ora S. Reparata a Monsagrati) e altre sostanze poste in loco Nobule. – La chiesa poi di S. Salvatore a Nobule fu fondata nel 767 da un tale Galdoino figlio del fu Filimari, il quale in detto anno, con istrumento rogato nello stesso luogo di Nobule, assegnò in dote alla chiesa medesima fra gli altri beni una casa massarizia, equivalente a un podere, situata nella contrada di Quiesa territorio lucchese. – (MEM. LUCCH.
T. IV.)
Martino che fu di Sicherado (ora S. Reparata a Monsagrati) e altre sostanze poste in loco Nobule. – La chiesa poi di S. Salvatore a Nobule fu fondata nel 767 da un tale Galdoino figlio del fu Filimari, il quale in detto anno, con istrumento rogato nello stesso luogo di Nobule, assegnò in dote alla chiesa medesima fra gli altri beni una casa massarizia, equivalente a un podere, situata nella contrada di Quiesa territorio lucchese. – (MEM. LUCCH.
T. IV.)
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 644.
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