ONCI

in Val d’Elsa.

– Casale che dà il nomignolo ad una chiesa parrochiale (S. Michele) cui è annesso il soppresso popolo di S. Andrea a Scarna, cure entrambe suburbane della cattedrale di Colle nella Comunità Giurisdizione della stessa città, da cui la chiesa di S. Michele a Onci è due miglia a ostro, Diocesi medesima, già di Volterra, Compartimento di Siena.
Trovasi alla sinistra dell'Elsa presso la confluenza del fosso degli Strulli in Elsa morta, là dove appunto l'Elsa viva scaturisce dalla piana terra in mezzo a un mucchio di ciottoli, a grosse ghiaje ed a gusci d'ostriche e di altre conchiglie fossili. Cotesta bocca d'acqua copiosissima, limpidissima e sempre perenne arricchisce tanto l'Elsa morta da trasformarla in una fiumana per l'Elsa viva. – Vedere ELSA fiume .
Non solo la polla d'Onci o dell'Elsa viva sbocca copiosa dalle viscere della terra, ma essa è alquanto tiepida e satura di acido carbonico in guisa da portar seco disciolta una quantità di calce del sottostante suolo, calce che poi va depositando di mano in mano per via a proporzione che una parte d'acido svapora lungo l'alveo che da Onci a Spunga corre; dondeché le sue acque incrostando impietriscono i corpi che vi s'immergono. Per tal ragione Dante paragonò lo spirito di un torpido intelletto ed in peccato tinto ad un corpo solido immerso in acqua d'Elsa .
– (PARAD. C. XXXIII.) La temperatura elevata dell'Elsa viva presso Onci, e la quantità di acido carbonico che vicino alla sua bocca in sé ritiene, fece sì che un tempo i medici la prescrivessero per uso di bagni termali, siccome lo dà a conoscere un Bagno esistito nel Piano di S. Marziale, fra Onci e Spugna, sebbene sia stato da lunga mano distrutto.
Sul declinare del secolo XVIII la parrocchia di S. Andrea a Scarna fu soppressa, e il suo popolo raccomandato al parroco di Onci. – Essa nel 1745 contava soli 39 abitanti nel tempo che l'altra di S. Michele a Onci ne aveva 339. – Questi due popoli uniti nel 1833 noveravano 315 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 662.