ORCIATICO

in Val d’Era.

– Castello con pieve arcipretura (S. Michele) nella Comunità e circa 3 miglia toscane a ostro di Lajatico, Giurisdizione di Peccioli, Diocesi di Volterra. Compartimento di Pisa.
È situato sopra un poggio, alle cui falde occidentali scorre il torrente Fosse, mentre la base orientale è lambita dal Fossecchia, entrambi confluenti nel Ragone, che egli stesso è tributario dell'Era circa un miglio a levante di Lajatico.
Le vicende storiche di Orciatico , che alcuni confusero con quelle di Orciano delle Colline pisane, furono indicate all’Articolo Lajatico, di cui il primo Castello dal secolo XII seguitò costantemente la sorte, cioè, dopo che entrambi i castelli furono assegnati al vescovo volterrano Ildebrando de’Pannocchieschi. Ivi fu accennata l'epoca e il motivo per cui la Rep. Fior. fece smantellare la fortezza di Orciatico (anno 1434) cioè 29 anni dopo che Pietro Gaetani nobile pisano, essendosi impadronito dei castelli di Lajatico, di Orciatico e di Pietra Cassa, mediante trattato dell’11 gennajo 1405 consegnò quei castelli alla Rep. Fiorentina, la quale in ricompensa dichiarò cittadini Guelfi fiorentini il suddetto Pietro Gaetani, Checco suo fratello, Galeazzo suo figlio, e Gaetano di mess.
Bartolommeo Nanni di Baldo, tutti della famiglia Gaetani coi loro discendenti. I quali furono esentati da tutte le gravezze, meno quella del testatico, ch'era di due fiorini l'anno; ed esclusa la facoltà di poter essi acquistare luoghi di Monte in Firenze. Ottennero nel tempo stesso il privilegio dell'arme, fu assegnata a Pietro Gaetani un'annua pensione di fiorini 500, e dopo la sua morte di fiorini 100 a ciascuno de’suoi figli. Inoltre se gli consegnarono alcune case nel popolo di S. Trinita in Firenze, e altri beni posti a Peccioli, in Catignano e a Pava in Val d’ Era, per l’annuo censo di 25 fiorini.
A Checco Gaetani poi furono dati certi poderi nel comune di Fabbrica in Val d’Era, appartenuti a Benedetto Gambacorti, e poi a Michele di Carlo Strozzi. Finalmente lo stesso Checco dalla Signoria di Firenze fu fatto cavaliere, ragion per cui gli fu dato il titolo di nobile, o Messere.
Allora fu che gli abitanti di Orciatico si sottomisero formalmente al Comune di Firenze mediante istrumento del 2 aprile 1406.
La pieve di Orciatico all’epoca del sinodo volterrano del 1356 aveva sotto la sua giurisdizione le soppresse chiese di Montezzano e di Pietra Cassa, l'ultima delle quali fu incorporata insieme coi beni alla chiesa plebana di Orciatico.
La parrocchia di S. Michele a Orciatico nel 1833 contava 687 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 685.