ORSIGNA
(Alpe Ursina) della Montagna di Pistoja nella Valle del Reno.
– Casale e torrente omonimo con chiesa parrocchiale (S. Atanasio) nel piviere di Gavinana, Comunità di Porta al Borgo, Giurisdizione Diocesi e circa 16 miglia a settentrione di Pistoja, Compartimento di Firenze.
Siede sull'Appennino nel fianco orientale di un profondo avvallamento del monte dell'Uccelliera percorso dal torrente Orsigna, il quale scende alla sinistra del fiume Reno in cui si perde, lasciando dirimpetto a settentrione una foresta di faggi.
È dubbio se a questo vico d'Orsigna corrisponder dovesse il luogo Orsiana dove possedeva beni prima del mille un C. Teudicio figlio di altro C. Teudicio di Pistoja, il qual conte nel 2 novembre del 944 donò varie sostanze alla cattedrale di Pistoja, compreso un podere posto a Camarese presso Orsiana. – (CAMICI de’March. di Toscana.) Certo è che questa è quell’Alpe Ursina rammentata tra i feudi dei conti Guidi nei diplomi concessi e confermati a quei dinasti dagl’imperatori Arrigo VI e Federigo II, sebbene una porzione della stess'Alpe d'Orsigna spettasse al distretto del Castello di Batoni, dagli uomini del qual Comune per istrumento del 13 maggio 1374 furono alienati per sei anni i pascoli e le selve dell’Alpe Orsigna, in luogo appellato Ronco di Ranieri, e ciò ad oggetto di pagare alcuni debiti. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte dell'Opera di S. Jacopo di Pistoja).
La parrocchia di S. Atanasio a Orsigna nel 1833 contava 530 abitanti.
Siede sull'Appennino nel fianco orientale di un profondo avvallamento del monte dell'Uccelliera percorso dal torrente Orsigna, il quale scende alla sinistra del fiume Reno in cui si perde, lasciando dirimpetto a settentrione una foresta di faggi.
È dubbio se a questo vico d'Orsigna corrisponder dovesse il luogo Orsiana dove possedeva beni prima del mille un C. Teudicio figlio di altro C. Teudicio di Pistoja, il qual conte nel 2 novembre del 944 donò varie sostanze alla cattedrale di Pistoja, compreso un podere posto a Camarese presso Orsiana. – (CAMICI de’March. di Toscana.) Certo è che questa è quell’Alpe Ursina rammentata tra i feudi dei conti Guidi nei diplomi concessi e confermati a quei dinasti dagl’imperatori Arrigo VI e Federigo II, sebbene una porzione della stess'Alpe d'Orsigna spettasse al distretto del Castello di Batoni, dagli uomini del qual Comune per istrumento del 13 maggio 1374 furono alienati per sei anni i pascoli e le selve dell’Alpe Orsigna, in luogo appellato Ronco di Ranieri, e ciò ad oggetto di pagare alcuni debiti. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte dell'Opera di S. Jacopo di Pistoja).
La parrocchia di S. Atanasio a Orsigna nel 1833 contava 530 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 689.
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