PARMIGNO
già PARMIGNANO, nella Valle del Bisenzio.
– Casale esistito dove fu una chiesa parrocchiale (S. Stefano) riunita alla parrocchia di Faltignano nel piviere di S. Vito a Sofìgnano, Giurisdizione Diocesi e circa 4 miglia toscane a settentrione-grecale di Prato, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Era questa una delle 45 ville del distretto comunitativo di Prato, situata nel fianco occidentale del monte di Calvana alla sinistra del fiume Bisenzio.
Fra i ricordi che attestino dell’antica esistenza di questa villa e della sua sottomissione alla giurisdizione di Prato insieme con altre 15 ville di quel distretto, gioverà qui riportare quello di una sentenza contumaciale proferita in Prato li 13 luglio del 1276 dal giudice de’maleficii del Com. di Prato, come vicario di Uguccione de’Bondelmonti di Firenze potestà di detta Terra. Con la qual sentenza fu data facoltà a maestro Puccio dell’Abbaco di raccogliere la metà del pedaggio, e la curatura de’segni dovuta dagli uomini delle ville di Faltugnano , di Fabio , di Parmignano, di Savignano, di Sofignano, di Bibbiano, di S. Godenzo , di Spicciano, di Maglio, di Vajano, di Casi, di Schignano, di Grisciaola, di Pupigliano, di Cerreto e di Capraja ; le quali gabelle del pedaggio e curatura il maestro Puccio dell'Abbaco aveva comprato da Verità del fu Jacopo, cui gli uomini delle 16 ville preindicate erano soliti pagare la convenuta metà. – (ARCH. DIPL. FIOR.
Carte degli Spedali di Prato).
Sino dal secolo XIII, come apparisce dal catalogo delle chiese della Diocesi fiorentina compilato nel 1299, esistevano sotto il piviere di S. Vito a Sofignano le chiese ora distrutte di S. Maria a Bibbiano , e di S. Stefano di Parmignano, ossia di Parmigno.
Nell'anno però 1551 la villa di Parmigno era ridolta a soli quattro poderi con altrettante famiglie dove si contavano fra tutti 33 abitanti.
Era questa una delle 45 ville del distretto comunitativo di Prato, situata nel fianco occidentale del monte di Calvana alla sinistra del fiume Bisenzio.
Fra i ricordi che attestino dell’antica esistenza di questa villa e della sua sottomissione alla giurisdizione di Prato insieme con altre 15 ville di quel distretto, gioverà qui riportare quello di una sentenza contumaciale proferita in Prato li 13 luglio del 1276 dal giudice de’maleficii del Com. di Prato, come vicario di Uguccione de’Bondelmonti di Firenze potestà di detta Terra. Con la qual sentenza fu data facoltà a maestro Puccio dell’Abbaco di raccogliere la metà del pedaggio, e la curatura de’segni dovuta dagli uomini delle ville di Faltugnano , di Fabio , di Parmignano, di Savignano, di Sofignano, di Bibbiano, di S. Godenzo , di Spicciano, di Maglio, di Vajano, di Casi, di Schignano, di Grisciaola, di Pupigliano, di Cerreto e di Capraja ; le quali gabelle del pedaggio e curatura il maestro Puccio dell'Abbaco aveva comprato da Verità del fu Jacopo, cui gli uomini delle 16 ville preindicate erano soliti pagare la convenuta metà. – (ARCH. DIPL. FIOR.
Carte degli Spedali di Prato).
Sino dal secolo XIII, come apparisce dal catalogo delle chiese della Diocesi fiorentina compilato nel 1299, esistevano sotto il piviere di S. Vito a Sofignano le chiese ora distrutte di S. Maria a Bibbiano , e di S. Stefano di Parmignano, ossia di Parmigno.
Nell'anno però 1551 la villa di Parmigno era ridolta a soli quattro poderi con altrettante famiglie dove si contavano fra tutti 33 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 61.
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