PAURANO

nella Val d’Elsa superiore.

– Castellare dove fu una rocca e una chiesa parrocchiale col titolo di canonica, riunita a S. Biagio a Collalto, nella Comunità Giurisdizione e circa 6 miglia toscane a ostro-libeccio di Colle, Diocesi di Volterra, Compartimento di Siena.
Le rovine del Castello di Paurano restano sulla sommità di un'erta collina fra il torrente Senna e l’Elsa morta cui quel torrente è tributario, un buon miglia toscane a ponente di Collalto, che è un colle situato dirimpetto a Paurano sull’opposta ripa dell'Elsa.
È quel Castello di Paurano, che gl'imperatori Arrigo VI e Federigo II confermarono in feudo ai conti Guidi di Modigliana, et Pauranum cum curte sua – Esistono tuttora in mezzo alle vestigia del castello 5 case ed un piccolo oratorio, forse l’antica chiesa parrocchiale, che fino dal secolo XII aveva il titolo di canonica.
Avvegnaché per atto rogato in Siena nel 17 settembre 1193 i consoli della Rep. Sanese presero sotto la loro protezione il popolo della canonica di Paurano con l’onere a quegli abitanti di recare un cero alla chiesa maggiore di Siena per S. Maria d'agosto. – (ARCH. DIPL. FIOR.
Kaleffo vecchio N.° 22).
Arroge a ciò qualmente cotesta bicocca ha fornito il tema ad un poema giocoso: Paurano ricuperato , inviato all’Accademia della Crusca a Firenze per ottare al premio da conferirsi nell'anno 1812 da quegli Accademici, nella cui biblioteca la stessa Opera MS. si conserva col nome del suo autore.
Nel 1273 dal consiglio della Campana di Siena fu deliberato di acquisstare le ragioni spettanti alla canonica di Paurano.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 73.