PEDONA e SEXPEDONA

nella Valle del Serchio.

– Due Casali la cui chiesa parrocchiale di S. Maurizio da lunga età fu riunita alla sua antica battesimale (S. Maria di Loppia) nella Comunità Giurisdizione e circa miglia toscane 2 e 1/2 a ponente di Barga, Diocesi di Pisa, già di Lucca, Compartimento pisano.
Siede presso la confluenza del torrente Ania col Serchio alla destra della strada rotabile tracciata lungo la ripa sinistra di quest’ultimo fiume.
La villa di Pedona di Loppia è rammentata in un istrumento del 20 luglio 983, col quale il Vescovo di Lucca Teudegrimo allivellò a Giovanni di Rodilando i beni spettanti alla pieve di Loppia con tutte le decime e oneri e consuete darsi dagli abitanti delle ville di detto piviere. Tra le quali si nomina quella di Pedona. – Vedere BARGA.
Anche nel registro del 1260 delle chiese della diocesi di Lucca quella di S. Maurizio di Pedona si trova la prima del piviere di Loppia. – Vedere LOPPIA.
Gli abitanti di Pedona e Sex Pedona sotto dì 7 novembre 1341 si sottomisero alla Rep. Fior. e per essa al Duca d’Atene loro signore.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 83.