PETROJO alla destra dell'Arno
nel Val d’Arno inferiore.
– Casale con villa signorile dove esisteva una rocca che ha dato o preso il vocabolo da una chiesa parrocchiale (S.
Maria) nel piviere di Empoli, cui fu unita quella di S.
Ippolito a Valle, nel piviere d'Empoli, Comunità e circa 4 miglia toscane a ostro di Vinci, Giurisdizione di Cerreto Guidi, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Risiede sopra una collinetta cretosa situata lungo la ripa destra dell'Arno.
Di questo Petrojo esistono notizie fino dall’anno 780 nell'atto di fondazione della badia di S. Savino presso Pisa, i cui nobili autori assegnarono in dote alla medesima quattro masse o predj posti in Petrojo, e quattro a Petrojolo, o Petriolo presso la loro corte di Cerreto.
Non so se a questo o al Petrojo di S. Maria a Monte appelli una pergamena della badia di Passignano del 14 gennajo 1403, colla quale Pagano del fu Andrea vende a Martino del fu Morando da Pontormo per la badia di Fucecchio la metà del suo Castello di Petrojo con la metà dei beni che ad esso appartenevano. – (Arch. Dipl. Fior.
loc. cit.) In seguito troviamo il Castello di Petrojo d'Empoli feudo de'conti Guidi, confermato loro dall'Imperatore Arrigo VI e Federigo II, innanzi che quei dinasti nel 1254 lo vendessero al Comune di Firenze insieme con Empoli e con molti altri luoghi, chiese e castelli di questa valle, fra i quali il giuspadronato di S. Maria a Petrojo o di S.
Ippolito in Valle maggiore, la cui ultima chiesa fu, come dissi, annessa all'altra di Petrojo. – Vedere EMPOLI.
Nella rocca di Petrojo pose un presidio il gran capitano lucchese Castruccio mentre con le sue genti corse nel Val d’Arno inferiore (5 aprile 1326), Attualmente sulla sommità della collina di Petrojo dirimpetto a Empoli si alza una villa signorile con tenuta della nobil famiglia fiorentina degli Alessandri.
La chiesa parrocchiale di S. Maria a Petrojo fino dall'anno 1326 è di data del capitolo d'Empoli. – Il suo popolo nel 1833 noverava 152 abitanti.
Maria) nel piviere di Empoli, cui fu unita quella di S.
Ippolito a Valle, nel piviere d'Empoli, Comunità e circa 4 miglia toscane a ostro di Vinci, Giurisdizione di Cerreto Guidi, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Risiede sopra una collinetta cretosa situata lungo la ripa destra dell'Arno.
Di questo Petrojo esistono notizie fino dall’anno 780 nell'atto di fondazione della badia di S. Savino presso Pisa, i cui nobili autori assegnarono in dote alla medesima quattro masse o predj posti in Petrojo, e quattro a Petrojolo, o Petriolo presso la loro corte di Cerreto.
Non so se a questo o al Petrojo di S. Maria a Monte appelli una pergamena della badia di Passignano del 14 gennajo 1403, colla quale Pagano del fu Andrea vende a Martino del fu Morando da Pontormo per la badia di Fucecchio la metà del suo Castello di Petrojo con la metà dei beni che ad esso appartenevano. – (Arch. Dipl. Fior.
loc. cit.) In seguito troviamo il Castello di Petrojo d'Empoli feudo de'conti Guidi, confermato loro dall'Imperatore Arrigo VI e Federigo II, innanzi che quei dinasti nel 1254 lo vendessero al Comune di Firenze insieme con Empoli e con molti altri luoghi, chiese e castelli di questa valle, fra i quali il giuspadronato di S. Maria a Petrojo o di S.
Ippolito in Valle maggiore, la cui ultima chiesa fu, come dissi, annessa all'altra di Petrojo. – Vedere EMPOLI.
Nella rocca di Petrojo pose un presidio il gran capitano lucchese Castruccio mentre con le sue genti corse nel Val d’Arno inferiore (5 aprile 1326), Attualmente sulla sommità della collina di Petrojo dirimpetto a Empoli si alza una villa signorile con tenuta della nobil famiglia fiorentina degli Alessandri.
La chiesa parrocchiale di S. Maria a Petrojo fino dall'anno 1326 è di data del capitolo d'Empoli. – Il suo popolo nel 1833 noverava 152 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 154.
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