PETROJO fra la Val d’Elsa e la Val d’Arbia

– Casale la cui chiesa parrocchiale di S. Michele fu annessa alla cura di Querce Grossa nel piviere di Lornano, (ERRATA : Comunità e circa 5 miglia toscane a levante di Monte Riggioni, Giurisdizione di Sovicille) Comunità, Giurisdizione e circa miglia toscane 12 a maestro di Castelnuovo della Berardenga, Diocesi e Compartimento di Siena.
Risiede sulla cresta di un colle posto fra le sorgenti del torrente Staggia e le scaturigini del torrente Bozzone, il primo tributario dell'Elsa, il secondo dell'Arbia. Fu questo Petrojo di giuspadronato della badia fiorentina confermatole dall'Imp eratore (ERRATA : Arrigo IV) Arrigo III con diploma del 1074 e poco innanzi dal Pont.
Alessandro II, poi nel 24 settembre 1108 dal Pont.
Pasquale II, e finalmente da Alessandro III con bolla spedita da Anagni li 30 aprile 1176. – La chiesa di S.
Michele a Petrojo di costruzione antica esiste tuttora come cappella pubblica, essendochè il parroco di Querce Grossa è tenuto a farvi celebrare la messa i giorni festivi che non sono d'intero precetto. – Attualmente a Petrojo trovasi il campo santo della parrocchia di Querce Grossa, la cui chiesa é distante quasi un miglio toscano a libeccio di Petrojo. – Vedere QUERCE GROSSA.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 154.