PISTOJA (PORTA LUCCHESE DI) o CORTINA DI PORTA LUCCHESE
– È una delle Comunità suburbane fuori di Porta Lucchese, il di cui territorio occupa una superficie di 7669 quadrati agrarj, dei quali 301 spettano a corsi d’acqua e a strade.
Nel 1833 vi abitavano 5483 persone, a ragione di circa 600 individui per ogni miglio toscano quadrato di suolo imponibile.
Confina con i territorii di cinque Comunità. Rasenta quella di Pistoja, a partire dalla parte occidentale all’acquedotto della Gora di Gora lungo le mura urbane e di là venendo sino all’angolo del bastione di Porta Lucchese dove volta faccia da ponente a ostro lungo il pomerio della stessa città sino allo sbocco della strada Vecchia fiorentina, altrimenti detta Via a Bonelle.
Mediante la quale dirimpetto a levante fronteggia con il territorio della Comunità di Porta Carratica fino al Ponte a Bonelle, e di là proseguendo per la via Casalina arriva sullo sbocco della via comunitativa dei Pontacci, dove sottentra a confine dal lato di libeccio il territorio della Comunità di Serravalle. Giunti i due territorj al Ponte alla Stella quello della Porta Lucchese voltando faccia da levante a libeccio percorre contr’acqua di conserva alla Comunità di Serravalle il torrente Stella, che poi attraversa alla via di Montechiaro, dove, piegando a ostro per la via di Bucineto, entra in quella del Confine ed attraversa l’altra di Collina al termine del Gamburlaccio.
Passato cotesto termine passa per la via Freddana, quindi girando da libeccio a ponente, mediante le strade comunitative del Manescalchino, del Cappellano e di Rocca Bruna, rientra più in alto nel torrente Stella che per qualche tratto rimonta e poi attraversa con la vicina strada regia lucchese dirimpetto alla via che sale sulla collina lungo la forra di Groppoli. Di costà valicando il valloncello del Vincio di Montagnana entra nella forra Torbida sino a che, correndo verso ostro, sale con l’altra il poggio del Gorgo. Su cotesto poggio sottentra dal lato di ponente il territorio della Comunità di Marliana, col quale l’altro della Porta Lucchese corre per termini artificiali, poi trapassa la forra del Bagnolo, ed in seguito riscende il monte per la forra del Castagno, attraversando il torrente Vincio per risalire un suo influente settentrionale finché a Cupano sottentra dal lato di grecale alla Comunità di Marliana quella della Porta al Borgo. Con quest’ultima l’altra della Porta Lucchese riscende il poggio per la viottola di Cupano e poi per quella di Villa vecchia e i Gugliano sino a che trova il torrente Torbechia poco innanzi di entrare con esso nell’Ombrone. Il qual fiume rimonta per quindi attraversarlo dirimpetto alla via di S.
Biagio a Cascheri, mediante la quale perviene alle mura della città di Pistoja davanti all’acquedotto della Gora di Gora.
Fra i maggiori corsi d’acqua di questo territorio contasi per primo l’Ombrone pistojese che lo bagna dal lato di ponente e di libeccio, quindi i torrenti Vincio di Montagnana e Stella , il primo de’ quali scorre a ponente e l’altro a ostro della stessa Comunità.
In quanto alle strade regie rotabili che passano per il territorio di questa Comunità vi é la postale lucchese e quella che gira fuori delle mura urbane, tanto dal lato occidentale, come dal lato australe.
É provinciale la Vecchia fiorentina; sono comunitative rotabili tutte le altre che staccansi dalla regia lungo le mura di Pistoja per S. Biagio a Cascheri, per S. Maria Maggiore, e i bracci di vie che dalla strada regia lucchese guidano ai casali di Ramini, di Masiano, di Collina, al convento di Giaccherino ecc.
La qualità del terreno che cuopre questa Comunità si riduce a due formazioni; a quella delle rocce stratiformi secondarie consistenti in macigno, in alberese, ed in bisciajo che affacciansi in collina; mentre il terreno di pianura spetta al quadernario di trasporto più o meno copioso di ciottoli e di ghiaie delle tre rocce testé accennate.
In questa Comunità esistono molte industrie del suolo o la caduta delle acque correnti o le frequenti e comode comunicazioni stradali. Ripetono dalla natura del suolo l’antica loro esistenza le fornaci da mattoni, embrici e calcina che somministrano le vicine terre di alluvione, e l’alberese. Coteste fabbriche diedero il nome al popolato borgo delle Fornaci passato il Ponte Lungo d’Ombrone nei popoli di S. Pantaleo e di S. Pietro in Vincio, mentre due ferriere ricevono alimento dalle acque del torrente Vincio di Montagnana. Dalle facili comunicazioni traggono lucro e lavorio molti alberghi, varie taberne di commestibili, officine di fabbri, carrettieri e manescalchi stante il frequente passaggio di carri e vetture. – Si contano inoltre nel popolo di Vico Faro quattro filande moderne.
Esistevano in questo territorio due Conventi di Cappuccini, quelli di sopra nel popolo di S. Maria Maggiore, e quelli di sotto nel popolo di Vico Faro. – Si conserva però nella deliziosa collina di Giaccherino, già detta Monte lunese, il convento de’Francescani Minori Osservanti stato eretto nell’anno 1444.
QUADRO della Popolazione della Comunità di PORTA LUCCHESE DI PISTOJA a quattro epoche diverse.
- nome del luogo: Celle titolo della chiesa: S. Pancrazio (Pieve) abitanti anno 1551 n° 95, abitanti anno 1745 n° 194, abitanti anno 1833 n° 247, abitanti anno 1839 n° 256 - nome del luogo: Collina titolo della chiesa: SS. Pietro e Girolamo (Cura) abitanti anno 1551 n° 179, abitanti anno 1745 n° 315, abitanti anno 1833 n° 373, abitanti anno 1839 n° 389 - nome del luogo: Gabbiano titolo della chiesa: S. Michele (Cura) abitanti anno 1551 n° 195, abitanti anno 1745 n° 133, abitanti anno 1833 n° 149, abitanti anno 1839 n° 173 - nome del luogo: Ombrone titolo della chiesa: S. Pantaleo (Cura) abitanti anno 1551 n° 165, abitanti anno 1745 n° 398, abitanti anno 1833 n° 700, abitanti anno 1839 n° 701 - nome del luogo: Ramini titolo della chiesa: S. Niccolò (Cura) abitanti anno 1551 n° 328, abitanti anno 1745 n° 495, abitanti anno 1833 n° 718, abitanti anno 1839 n° 709 - nome del luogo: Spazzavento e Fontana titolo della chiesa: S. Lazzero in S. Maria Maddalena abitanti anno 1551 n° 395, abitanti anno 1745 n° 466, abitanti anno 1833 n° 847, abitanti anno 1839 n° 856 - nome del luogo: Vergine a Bonelle (*) titolo della chiesa: S. Maria e S. Tecla (Vicaria perpetua) abitanti anno 1551 n° 284, abitanti anno 1745 n° -, abitanti anno 1833 n° 1513, abitanti anno 1839 n° 1816 - nome del luogo: Vico Faro titolo della chiesa: S. Maria Maggiore (Cura) abitanti anno 1551 n° 150, abitanti anno 1745 n° -, abitanti anno 1833 n° 1208, abitanti anno 1839 n° 1417 - nome del luogo: Vico Petroso e Solajo (*) titolo della chiesa: S. Pietro in Vincio con l’annesso di Gugliano abitanti anno 1551 n° 473, abitanti anno 1745 n° 800, abitanti anno 1833 n° 645, abitanti anno 1839 n° 660 - TOTALE abitanti anno 1551: n° 2264 - TOTALE abitanti anno 1745: n° 2801 Frazioni di popolazioni provenienti dalle Comunità limitrofe - nome del luogo: Cascheri, S. Biagio Comunità donde proviene: dalla Porta al Borgo abitanti anno 1833 n° 73, abitanti anno 1839 n° 88 - nome del luogo: Castellina, SS. Filippo e Jacopo Comunità donde proviene: da Serravalle abitanti anno 1833 n° 17, abitanti anno 1839 n° 18 - nome del luogo: Cecina, S. Niccolò Comunità donde proviene: da Lamporecchio abitanti anno 1833 n° 21, abitanti anno 1839 n° 20 - nome del luogo: Vinacciano, SS. Marcello e Lucia Comunità donde proviene: da Serravalle abitanti anno 1833 n° 297, abitanti anno 1839 n° 84 - TOTALE abitanti anno 1833: n° 6808 - TOTALE abitanti anno 1840: n° 9187 (*) All’incontro la Parrocchia della Vergine a Bonelle nell’ultime due epoche mandava fuori di Comunità nell’anno 1833, abitanti n° 1241 nell’anno 1840, abitanti n° 1354 Anche dalla Parrocchia di Vico Petroso escivano nell’anno 1833, abitanti n° 84 nell’anno 1840, abitanti n° 61 RESTANO - anno 1833: abitanti n° 5483 - anno 1840: abitanti n° 7772
Nel 1833 vi abitavano 5483 persone, a ragione di circa 600 individui per ogni miglio toscano quadrato di suolo imponibile.
Confina con i territorii di cinque Comunità. Rasenta quella di Pistoja, a partire dalla parte occidentale all’acquedotto della Gora di Gora lungo le mura urbane e di là venendo sino all’angolo del bastione di Porta Lucchese dove volta faccia da ponente a ostro lungo il pomerio della stessa città sino allo sbocco della strada Vecchia fiorentina, altrimenti detta Via a Bonelle.
Mediante la quale dirimpetto a levante fronteggia con il territorio della Comunità di Porta Carratica fino al Ponte a Bonelle, e di là proseguendo per la via Casalina arriva sullo sbocco della via comunitativa dei Pontacci, dove sottentra a confine dal lato di libeccio il territorio della Comunità di Serravalle. Giunti i due territorj al Ponte alla Stella quello della Porta Lucchese voltando faccia da levante a libeccio percorre contr’acqua di conserva alla Comunità di Serravalle il torrente Stella, che poi attraversa alla via di Montechiaro, dove, piegando a ostro per la via di Bucineto, entra in quella del Confine ed attraversa l’altra di Collina al termine del Gamburlaccio.
Passato cotesto termine passa per la via Freddana, quindi girando da libeccio a ponente, mediante le strade comunitative del Manescalchino, del Cappellano e di Rocca Bruna, rientra più in alto nel torrente Stella che per qualche tratto rimonta e poi attraversa con la vicina strada regia lucchese dirimpetto alla via che sale sulla collina lungo la forra di Groppoli. Di costà valicando il valloncello del Vincio di Montagnana entra nella forra Torbida sino a che, correndo verso ostro, sale con l’altra il poggio del Gorgo. Su cotesto poggio sottentra dal lato di ponente il territorio della Comunità di Marliana, col quale l’altro della Porta Lucchese corre per termini artificiali, poi trapassa la forra del Bagnolo, ed in seguito riscende il monte per la forra del Castagno, attraversando il torrente Vincio per risalire un suo influente settentrionale finché a Cupano sottentra dal lato di grecale alla Comunità di Marliana quella della Porta al Borgo. Con quest’ultima l’altra della Porta Lucchese riscende il poggio per la viottola di Cupano e poi per quella di Villa vecchia e i Gugliano sino a che trova il torrente Torbechia poco innanzi di entrare con esso nell’Ombrone. Il qual fiume rimonta per quindi attraversarlo dirimpetto alla via di S.
Biagio a Cascheri, mediante la quale perviene alle mura della città di Pistoja davanti all’acquedotto della Gora di Gora.
Fra i maggiori corsi d’acqua di questo territorio contasi per primo l’Ombrone pistojese che lo bagna dal lato di ponente e di libeccio, quindi i torrenti Vincio di Montagnana e Stella , il primo de’ quali scorre a ponente e l’altro a ostro della stessa Comunità.
In quanto alle strade regie rotabili che passano per il territorio di questa Comunità vi é la postale lucchese e quella che gira fuori delle mura urbane, tanto dal lato occidentale, come dal lato australe.
É provinciale la Vecchia fiorentina; sono comunitative rotabili tutte le altre che staccansi dalla regia lungo le mura di Pistoja per S. Biagio a Cascheri, per S. Maria Maggiore, e i bracci di vie che dalla strada regia lucchese guidano ai casali di Ramini, di Masiano, di Collina, al convento di Giaccherino ecc.
La qualità del terreno che cuopre questa Comunità si riduce a due formazioni; a quella delle rocce stratiformi secondarie consistenti in macigno, in alberese, ed in bisciajo che affacciansi in collina; mentre il terreno di pianura spetta al quadernario di trasporto più o meno copioso di ciottoli e di ghiaie delle tre rocce testé accennate.
In questa Comunità esistono molte industrie del suolo o la caduta delle acque correnti o le frequenti e comode comunicazioni stradali. Ripetono dalla natura del suolo l’antica loro esistenza le fornaci da mattoni, embrici e calcina che somministrano le vicine terre di alluvione, e l’alberese. Coteste fabbriche diedero il nome al popolato borgo delle Fornaci passato il Ponte Lungo d’Ombrone nei popoli di S. Pantaleo e di S. Pietro in Vincio, mentre due ferriere ricevono alimento dalle acque del torrente Vincio di Montagnana. Dalle facili comunicazioni traggono lucro e lavorio molti alberghi, varie taberne di commestibili, officine di fabbri, carrettieri e manescalchi stante il frequente passaggio di carri e vetture. – Si contano inoltre nel popolo di Vico Faro quattro filande moderne.
Esistevano in questo territorio due Conventi di Cappuccini, quelli di sopra nel popolo di S. Maria Maggiore, e quelli di sotto nel popolo di Vico Faro. – Si conserva però nella deliziosa collina di Giaccherino, già detta Monte lunese, il convento de’Francescani Minori Osservanti stato eretto nell’anno 1444.
QUADRO della Popolazione della Comunità di PORTA LUCCHESE DI PISTOJA a quattro epoche diverse.
- nome del luogo: Celle titolo della chiesa: S. Pancrazio (Pieve) abitanti anno 1551 n° 95, abitanti anno 1745 n° 194, abitanti anno 1833 n° 247, abitanti anno 1839 n° 256 - nome del luogo: Collina titolo della chiesa: SS. Pietro e Girolamo (Cura) abitanti anno 1551 n° 179, abitanti anno 1745 n° 315, abitanti anno 1833 n° 373, abitanti anno 1839 n° 389 - nome del luogo: Gabbiano titolo della chiesa: S. Michele (Cura) abitanti anno 1551 n° 195, abitanti anno 1745 n° 133, abitanti anno 1833 n° 149, abitanti anno 1839 n° 173 - nome del luogo: Ombrone titolo della chiesa: S. Pantaleo (Cura) abitanti anno 1551 n° 165, abitanti anno 1745 n° 398, abitanti anno 1833 n° 700, abitanti anno 1839 n° 701 - nome del luogo: Ramini titolo della chiesa: S. Niccolò (Cura) abitanti anno 1551 n° 328, abitanti anno 1745 n° 495, abitanti anno 1833 n° 718, abitanti anno 1839 n° 709 - nome del luogo: Spazzavento e Fontana titolo della chiesa: S. Lazzero in S. Maria Maddalena abitanti anno 1551 n° 395, abitanti anno 1745 n° 466, abitanti anno 1833 n° 847, abitanti anno 1839 n° 856 - nome del luogo: Vergine a Bonelle (*) titolo della chiesa: S. Maria e S. Tecla (Vicaria perpetua) abitanti anno 1551 n° 284, abitanti anno 1745 n° -, abitanti anno 1833 n° 1513, abitanti anno 1839 n° 1816 - nome del luogo: Vico Faro titolo della chiesa: S. Maria Maggiore (Cura) abitanti anno 1551 n° 150, abitanti anno 1745 n° -, abitanti anno 1833 n° 1208, abitanti anno 1839 n° 1417 - nome del luogo: Vico Petroso e Solajo (*) titolo della chiesa: S. Pietro in Vincio con l’annesso di Gugliano abitanti anno 1551 n° 473, abitanti anno 1745 n° 800, abitanti anno 1833 n° 645, abitanti anno 1839 n° 660 - TOTALE abitanti anno 1551: n° 2264 - TOTALE abitanti anno 1745: n° 2801 Frazioni di popolazioni provenienti dalle Comunità limitrofe - nome del luogo: Cascheri, S. Biagio Comunità donde proviene: dalla Porta al Borgo abitanti anno 1833 n° 73, abitanti anno 1839 n° 88 - nome del luogo: Castellina, SS. Filippo e Jacopo Comunità donde proviene: da Serravalle abitanti anno 1833 n° 17, abitanti anno 1839 n° 18 - nome del luogo: Cecina, S. Niccolò Comunità donde proviene: da Lamporecchio abitanti anno 1833 n° 21, abitanti anno 1839 n° 20 - nome del luogo: Vinacciano, SS. Marcello e Lucia Comunità donde proviene: da Serravalle abitanti anno 1833 n° 297, abitanti anno 1839 n° 84 - TOTALE abitanti anno 1833: n° 6808 - TOTALE abitanti anno 1840: n° 9187 (*) All’incontro la Parrocchia della Vergine a Bonelle nell’ultime due epoche mandava fuori di Comunità nell’anno 1833, abitanti n° 1241 nell’anno 1840, abitanti n° 1354 Anche dalla Parrocchia di Vico Petroso escivano nell’anno 1833, abitanti n° 84 nell’anno 1840, abitanti n° 61 RESTANO - anno 1833: abitanti n° 5483 - anno 1840: abitanti n° 7772
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 459.
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